-Non ci posso credere che hai scelto il blu- bisbigliò Lottie arrabbiata.
-Non è blu, è blu oltremare- rispose Dorian -E poi smettila di lamentarti, il vostro è nero-
-Ringrazia che anche Alex ha scelto un vestito blu, come puoi avere un così cattivo gusto nei vestiti eleganti?-
-Non è colpa mia se tu conosci solo una tonalità tra tutte quelle esistenti-
-Ragazzi potreste tacere?- disse Lukas -Non mi sembra proprio il momento più ideale per parlare delle 94 sfumature di blu-
I due annuirono.
-94 Lott, tienilo a mente- bisbigliò ancora una volta lo sposo.
Fortunatamente Lukas riuscì a tenere a bada Lottie che si limitò a un cortese dito medio.
Seduti non molto lontano dall'altare stavano gli ''invitati'', ovvero Arianne, Jem (e il suo cane Alìbabà), le due ragazze della pasticceria, e un paio di vecchi amici di Arianne, quel genere di persone che si vedono sempre nei film americani che finiscono male. Il prete, un ragazzo dalla carnagione pallida, i capelli blu e due dilatatori da 5cm l'uno, era vestito quasi elegante e stava sfogliando un libro che non somigliava per niente a una bibbia. Dalla parte opposta della navata stava un gruppo, una chitarra, un basso, una batteria e una voce, mentre, infondo al tappeto, vicino alla torta, stavano due fotografi che Arianne aveva pensato di assumere sul momento.
Finalmente Alex e Daphne comparvero davanti alla porta che dava sul giardino.
Il gruppo cominciò a suonare Sweet Child O' Mine dei Guns 'n Roses.
Dorian sorrise quando vide il suo ragazzo vestito in un modo tanto indecente quanto adorabile, andare verso di lui tenendo tra le mani il bouquet di rose rosse comprate qualche ora prima.
Ormai era arrivata l'alba e il sole nascente rifletteva la sua luce sul grandissimo mare artificiale, che poi era una specie di piscina, e donava un'atmosfera stranamente tranquilla.
Pochi se non nessuno dei presenti era in condizioni ottimali, nessuno di loro dormiva infatti da quasi un giorno e il più di loro aveva ecceduto con le dosi di caffè o alcool o entrambi. Eppure tutto sembrava così perfetto e naturale che nessuno di loro pensava ad altro.
Alex e Daph camminavano tranquilli sul tappeto rosso e Dorian gli aspettava impaziente all'altare.
-Pss, Alex- lo chiamò Daph sussurrando -Sei ancora in tempo, se vuoi scappare fammi un cenno, io ti copro le spalle-
Alex la guardò confuso -Non voglio scappare-
-Ok, piano due, fingo un infarto, tu mi porti all'ospedale e da lì ce la diamo a gambe-
-Daph mi stai mettendo ansia smettila-
-Io metto ansia a te? Oh dio sto morendo sono troppo agitata-
-Ecco lo sapevo adesso sono in ansia anch'io, scappiamo-
-No ma che dici, ormai siamo quasi arrivati- disse la ragazza stringendo ancora più forte la mano dell'amico -fatti forza su-
Alex sorrise e annuì.
Una volta arrivati all'altare, il ragazzo si mise di fronte a Dorian, che lo guardava malizioso, mentre Daph si posizionò poco dietro di lui, iniziando a spostare il peso da un piede all'altro.
Il prete emo iniziò -Signori, signore e cani, siamo qui riuniti oggi per celebrare il matrimonio di Dorian e Alexander. Qualcuno di voi è cristiano o posso saltare questa parte?-
-Saltala pure- disse Dorian, mentre Alex annuiva in segno di assenso.
-Perfetto- riprese il prete -Dorian e Alexander, siete venuti a celebrare il matrimonio senza alcuna costrizione, in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione?-
-Sì-
-Sì?-
-Benissimo-
Dopo che il cerimoniere ebbe finito di dire tutto quello che si era annotato sul foglio incastrato tra le pagine di quel libro senza alcun valore sacro o civile chiese agli sposi di recitare le loro promesse.
Il gruppo prese a suonare Stairway to heaven dei Led Zeppelin.
Alex, che se le era imparate a memoria nel tempo che ci avevano impiegato Daph e Lukas ad andare a prendere le fedi, iniziò.
-Dorian, la prima volta che ti ho visto pensavo fossi un maniaco, e anche la seconda, ed è andata avanti così per un po', però tu sei stato il primo a diventare mio amico quando sono arrivato a Cleveland e per tutto il tempo mi hai sempre protetto. Non credevo di essere importante per te eppure sentivo che non potevo fare a meno del tempo passato insieme. Non pensavo saremmo arrivati così avanti, ma ora che sono qui sono così felice che potrei piangere e lo so che sto diventando rosso, perché sento come se il mio sangue fosse tutto nelle mie guance. Per questo volevo dirti che ti amo il più in fretta possibile e che continuerò a farlo sempre, nonostante tutto quello che succederà, per tutta la mia vita e anche dopo-
Dorian sorrise, carezzando la guancia velata di Alex.
-Alec-disse sorridendo, sbirciando le scritte che si era velocemente appuntato sulla mano destra qualche ora prima -Se un anno fa qualcuno mi avesse chiesto dove mi sarei visto oggi, avrei senza dubbio risposto 'ubriaco in un giardino con Lottie', il che in parte è vero, perché sono ubriaco, in un giardino, e Lottie è qui dietro di me, l'unica differenza è che in questo momento sto sposando la persona più importante della mia vita. Non pensavo che sarei arrivato a dipendere così tanto da qualcuno e questo mi ha portato a commettere certi errori del cazzo, eppure ho capito che ogni momento che passo senza di te è un momento perso, che non riesco a essere felice se non sono certo che anche tu lo sei, che stai sorridendo e che niente di brutto ti può succedere. Perciò ti prometto che questo è ciò che cercherò sempre di fare, assicurarmi che tu sorrida e non sia mai triste. Sei stato una delle poche persone che hanno accettato il mio pessimo carattere e i miei discutibili modi, e sei l'unico di cui necessiterò mai l'approvazione, ti amo, e non ti abbandonerò mai-
Alex sorrise, coprendosi il volto con le mani.
Il cerimoniere si asciugò una lacrima -Bene, allora, adesso che avete finito con queste commoventi parole, Dorian, vuoi tu prendere il qui presente Alexander come tuo legittimo sposo? -
-Sì- rispose il moro facendo l'occhiolino ad Alex.
-E tu, Alexander, vuoi prendere Dorian come tuo legittimo sposo?-
-Sì- rispose il ragazzo, passandosi tra le mani il bouquet.
-Perfetto, potete scambiarvi le fedi-
Lottie si mise una mano in tasca, ne estrasse due anelli d'oro bianco e li passò a Dorian.
I due si scambiarono gli anelli che per fortuna erano delle misure giuste.
-Ora, Dorian e Alex, vi dichiaro ufficialmente marito e marito, potete baciarvi-
Dorian si avvicinò al suo ragazzo, sollevando il velo che gli copriva gli occhi e lo baciò.
Il gruppo iniziò a suonare Lost it all dei Black Veil Brides.
***Due capitoli in un giorno, vogliatemi bene e perdonatemi per l'interminabile attesa, mi disprezzo da sola. Fatemi sapere cosa ne pensate di questo breve capitolo, io onestamente mi sono un po' pentita di tutte le cose mielose che ho scritto, mi è tipo venuto il diabete. Btw, spero che voi lo abbiate apprezzato. Finalmente questa storia si avvicina alla sua conclusione, grazie di aver avuto così tanta pazienza nel seguirla. Vi adoro^^***
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Goodbye Agony -COMPLETO-
RomanceAlexander si è appena trasferito a Cleveland, Ohio. Il suo primo giorno di scuola non è tra i migliori se non fosse per Dorian, un ragazzo di un anno più grande che sembra provare uno strano interesse nei suoi confronti... ATTENZIONE: questa è una...