''E' meglio senza di me..."

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Il giorno dopo, come anche quelli seguenti, Dorian non venne a scuola. Sia Lottie che Alex l'avevano chiamato più di una volta, ed erano andati sotto casa sua per incontrarlo. Ma tutto ciò che il ragazzo gli aveva concesso erano stati brevi e concisi messaggi che dicevano che stava male e che si sarebbero poi visti il giorno che dovevano partire per Parigi. 

Quei quattro giorni sembrarono ad Alex il periodo più lungo della sua vita, mai come allora aveva desiderato poter vedere il suo Dorian, stare con lui e chiarire le cose. Ma Lottie gli aveva detto che era tipico del ragazzo, quando c'era un problema si rinchiudeva semplicemente in se stesso e voleva stare solo finchè non trovava una soluzione. Questa volta però nessuno sapeva quale fosse il problema che lo affliggeva. E anche se Lottie ne aveva una mezza idea, non aveva voluto condividerla con Alex. Consigliando semplicemente al ragazzo di stargli lontano per un po'. Così Alex non aveva potuto far altro che ubbidire. Aspettando con ansia che arrivasse il giorno della partenza per Parigi.

Fortunatamente il giorno della partenza arrivò, e Alex e Lottie presero l'autobus insieme verso l'aeroporto trascinandosi dietro i loro bagagli. Un Trolley e uno zaino, tutto ciò che gli era concesso portare per una vacanza a Parigi. 

-Sai quante scarpe sono riuscita a far entrare in quella valigia, senza dover rinunciare ai miei vestiti?!_-chiese Lottie con tono lamentoso.

Alex guardò le scarpe della ragazza, delle Demonia nere con il rialzo di 10cm (che praticamente facevano sembrare Alex un bambino delle elementari rispetto a lei), se tutte le sue scarpe erano così probabilmente si sarebbe dovuta accontentare di quelle che aveva ai piedi. 

-Non lo so, quante?-

-Solo uno, un solo fottutissimo paio di scarpe, sai questo cosa vuol dire?!-

-Che ne avrai solo due paia per una settimana?-

-No, che dovrò comprare un'altra valigia solo per gli acquisti che farò a Parigi-  disse Lottie, sembrava aver preso sul serio la questione delle scarpe. 

Quando arrivarono all'aeroporto la classe era già riunita. Sedici persone più due insegnanti. E c'era anche Dorian. Alex gli corse incontro e il ragazzo lo abbracciò, ma non era il solito abbraccio, era più freddo, e distaccato. Non lo baciò nemmeno. Lottie si avvicinò a loro con uno sguardo alquanto arrabbiato.

-Senti Dorian, adesso smetti di fare lo stronzo e mi dici cos'è successo- disse la ragazza in tono severo.

Dorian sorrise, anche se sembrava un sorriso più manipolatore del solito -Non è successo niente Lottie- 

La ragazza stava per ribattere, ma il prof gli chiamò per imbarcarsi. Il check in fu un problema per Lottie, che con tutta la roba di metallo che aveva addosso era dovuta passare sotto il metal detector almeno cinque volte. Ma una volta che gli agenti avevano capito che non era pericolosa, gli avevano lasciati salire in pace. 

Il viaggio durò 12 ore e mezza, Alex era seduto vicino a Dorian, che però non lo considerò molto. Il corvino infatti passò quasi tutto il tempo con gli auricolari, oppure dormendo, rivolgendo ad Alex solo qualche parola di circostanza. Il biondo d'altra parte avrebbe tanto voluto piangere, urlare e chiedere cosa c'era che non andava, ma aveva la sensazione che non avrebbe ottenuto niente. Così si limitò a stare zitto, con il cuore che si spezzava un po' di più ogni minuto che i due passavano in silenzio. Seduta davanti a loro c'era Lottie, accanto a un vecchia, che la osservava di sottecchi, mentre teneva le cuffie con la musica talmente alta che probabilmente a sentivano tutti. Anche la ragazza però non disse una parola, nonostante intuisse gli stati d'animo dei due ragazzi. Ancora più avanti stava seduta Abigail, di fianco alla sua amica del cuore, stavano chiacchierando amabilmente lanciando diversi sguardi verso Dorian, ignorando spudoratamente Alex. In situazioni normali Dorian non le avrebbe degnate di uno sguardo, o avrebbe preso a limonare brutalmente con Alex di fronte a loro, invece oggi sembrava particolarmente incline ad assecondare tutte le cagnette che gli rivolgevano uno sguardo malizioso. Ancora una volta Alex non disse niente, abbassando semplicemente lo sguardo, cercando di ignorarle e provando a dormire.

Goodbye Agony -COMPLETO-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora