Questa ragazza non ha smesso di parlare neanche un secondo
Ed era vero, Daphne (che, da quanto aveva sentito, era venuta a Cleveland per passare le vacanze di primavera, perché loro non le avevano?) e il suo piccolo Alex , (che finalmente aveva deciso di togliersi il costume da maid) non avevano mai smesso di parlare, neanche quando Lottie era ritornata in sala con una bottiglia, già mezza vuota, di vodka liscia
pure lei, quanti cazzo di alcolici c'aveva in casa?!
e l'aveva offerta a tutti, compreso il pavimento.Evidentemente quei due avevano molto da dirsi, li poteva anche capire visto che non si erano sentiti per un bel pezzo, ma perché dovevano proprio parlare di quale, tra i personaggi di un anime di cui non riusciva a capire il nome, aveva il culo più bello?!
In effetti dopo l'affermazione "nessuno potrà mai battere il culo di Bokuto!" (urlata spudoratamente nel suo orecchio da uno dei due) un po' della sua attenzione per il discorso, che per il resto si era incentrato sulla vita di quei due durante i lunghissimi mesi in cui non si erano visti, era andata a farsi benedire.
Nonostante tutto gli piaceva stare a sentirli parlare, Alex sembrava molto felice e, anche se per poco, il suo imbarazzo sembrava svanito.
Era un po' geloso di quella ragazza dai capelli biondi, solo lei riusciva a far parlare così tanto il suo Alex. Ma tutto ciò non lo disturbava più di tanto.
Verso sera Dorian, che dopo la prima ora aveva del tutto scollegato il cervello dalla conversazione di quei due, aveva messo a letto Lottie, ormai ubriaca da quasi sei ore consecutive e aveva dato la cena a Lindy.
-Voi due, volete che vi riaccompagni a casa?- chiese rivolto al suo ragazzo e a Daphne. Ovviamente conosceva la risposta, e comunque non avrebbe lasciato che quei due si aggirassero di sera da soli, si sarebbero persi. Sicuro.
-Magari, ma...ci ci stiamo in tre sulla tua moto?- domandò Alex.
NO.
-Credo di sì-
-Alex tu non sai ancora guidare?- chiese Daphne sorpresa.
-No...perché, tu sì?-
-Amore, io vivo a New York, è ovvio che so guidare-
-Ah, ok- lui aveva vissuto per 16 anni a NY eppure nessuno gli aveva mai detto che doveva saper guidare, anzi, i suoi genitori l'avrebbero ucciso se glielo avesse chiesto.
-Perfetto allora- disse Dorian, che intanto stava mentalmente ringraziando tutti gli dei che conosceva per avergli inviato una ragazza che sapeva guidare -tu biondina, prenderai la moto di Lottie e il principessino qui verrà con me, come al solito-
Detto ciò, si diresse verso la porta prendendo la giacca di pelle dall'attaccapanni.
-Non credo che Charlotte vorrebbe prestarmi la sua moto- disse Daph preoccupata una volta usciti di casa.
-Non ti preoccupare, non farà tante storie quando saprà che l'hai usata tu- la rassicurò Dorian.
-Ah sì? E perché non dovrebbe? Le va bene prestare la moto a una sconosciuta con cui non ha quasi mai parlato?-
Il ragazzo scosse le spalle -Non lo so, tu prendila comunque-
Daphne annuì.
Una volta arrivati davanti al portico dove stavano parcheggiate le due moto però alla ragazza venne quasi un colpo.
-Io quelle non le guido- disse fermandosi all'improvviso.
-E perché no?- chiese Dorian
- Stai scherzando vero?! Quelle sono, sono Harley Davidson-
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Goodbye Agony -COMPLETO-
RomantizmAlexander si è appena trasferito a Cleveland, Ohio. Il suo primo giorno di scuola non è tra i migliori se non fosse per Dorian, un ragazzo di un anno più grande che sembra provare uno strano interesse nei suoi confronti... ATTENZIONE: questa è una...