Noi non siamo studenti modello

251 20 1
                                    


Dopo che anche la lezione di spagnolo fu terminata i tre ragazzi decisero di comune accordo che era evidentemente l'orario giusto (le 9:00 am) per finire la scuola e andare a casa di Lottie.

-Forse dovremmo iniziare a stare a scuola per più di due ore, un giorno, sapete no, tanto per provare- disse Lottie mentre si dirigevano al parcheggio.

-Perché mai dovremmo sprecare la nostra vita in quel modo?- chiese Dorian stupito.

Lottie lo guardò ridendo. Dorian estrasse il pacchetto di sigarette dallo zaino, se ne accese una e ne passò un'altra all'amica.

-Ma i vostri genitori non hanno problemi col fatto che non andate mai a lezione?- chiese Alex, in effetti non aveva mai visto i genitori di nessuno dei due. Delle loro famiglie sapeva solo che erano molto ricche e che non amavano perdere tempo con i figli.

Dorian e Lottie si guardarono per qualche secondo in silenzio.

-Andiamo a casa mia o a casa tua?- chiese poi Dorian rivolto all'amica.

-Andiamo da me, Lindy mi ha scritto un messaggio stamattina, i miei saranno fuori fino a stasera-

Alex ignorò il fatto che i suoi amici avevano bellamente cambiato discorso fregandosene della sua domanda. Se non volevano parlare dei loro genitori non gli avrebbe di certo costretti. Anche se doveva ammettere che era parecchio curioso a riguardo. Non sapeva niente sul loro passato. Eppure sembravano persone che un passato da raccontare ce l'avevano eccome.

-Tua sorella è sempre in casa?- chiese Alex alla ragazza, che si stava mettendo il casco.

-Sì, non può uscire-

-E' un po' come una spia per Lottie, le dice gli orari dei genitori, le fa da palo, le porta la birra. Sua sorella è un mito- intervenne Dorian

-Sì, me n'ero accorto. Ma perché non esce mai di casa?-

Lottie non rispose, buttò la sigaretta ancora accesa a terra, mise in moto e partì velocemente.

-Non ci fare troppo caso, è solo che non le piace parlarne- disse Dorian mentre gli lanciava il casco

Alex lo indossò -Non volevo dire qualcosa di cattivo è solo che...-

Dorian lo guardò con sguardo interrogativo.

-Solo che?-

-Voi non...non mi dite mai niente-

Dorian sbuffò e spense la sigaretta sul muretto -Sua sorella ha una malattia grave, ha otto anni ed è già in fase terminale, i medici la sottopongono a terapie continue e i suoi genitori, rispettivamente un medico e un'avvocato non fanno che cercare altri dottori e altre cure che possano salvare la vita della loro unica figlia-

Ah.

-Lindy non è la loro unica figlia-

-Magari per loro sì-

Ok, adesso Alex non sapeva davvero più cosa rispondere.

Si mise il casco e salì sulla moto dietro a Dorian.

Perché il suo ragazzo non sembrava neanche un po' triste per quello che gli aveva appena rivelato? Anche se già lo sapeva, era strano, non aveva mostrato la benché minima emozione al riguardo.

Una volta arrivati a casa di Lottie i due ragazzi scesero dalla moto ed entrarono nella grande casa come se non fosse successo niente. Trovarono Lottie che era, come al solito, seduta sul divano, con una birra e delle patatine in mano.

Goodbye Agony -COMPLETO-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora