Pochi giorni dopo la festa per i ragazzi di NY era tempo di tornare a scuola, e così anche Daphne si vide costretta a salutare Alex e i suoi nuovi amici. Erano stati dei bei giorni e si era divertita, sicuramente sarebbe tornata appena ne avesse avuta l'occasione.
I tre ragazzi bigiarono la scuola per accompagnarla all'aeroporto, per prendere il volo che, in tre ore e mezza, l'avrebbe riportata nella sua adorata ma ormai non più così tanto, New York City.
L'addio fu colmo di lacrime, sopratutto da parte di Alex e Daph, e nessuno parlò, fino a che l'aereo non fu decollato e ormai invisibile all'orizzonte.
Dopo il meritato giorno di riposo che si erano presi in seguito alla partenza dell'amica, anche per Dorian, Alex e Lottie fu tempo di tornare a varcare il cancello della loro meravigliosa scuola.
Era un giorno di scuola qualunque e i tre ragazzi erano insieme per l'ora d'inglese. O meglio, Alex e Dorian erano insieme, perché Lottie era in piedi accanto alla scrivania della prof, impegnata in un'interrogazione, che non stava neanche andando troppo male. La prof aveva appena posto una domanda importante, alla quale la ragazza era in procinto di rispondere. Mentre Dorian non aveva smesso un secondo di fare smorfie sceme per far distrarre l'amica. O meglio, aveva smesso per un po', giusto il tempo di molestare il suo ragazzo, che però ormai sapeva come trattenere i gemiti e cose varie, evitando di fare figure di merda davanti ai prof.
Ad un certo punto qualcuno bussò, interrompendo la lezione ed entrando in classe con nonchalance. Si trattava del prof di francese. Francese era un altro corso ancora a cui i tre si erano iscritti a metà semestre solo per essere in classe insieme. La classe non era molto numerosa, essendo il francese una lingua di merda, ma il professore non era male, ed era un buon modo per passare qualche ora insieme a guardare film che tanto non capivano. Sì, perché francese non era una materia presa troppo sul serio in questa scuola. Ovviamente però l'unico che andava bene era Alex, che trovava anche il tempo di studiare a volte, almeno le materie facili. Mentre Dorian e Lottie avevano appena la sufficienza, che comunque per loro era tipo una A++. Comunque, il prof entrò in classe ed iniziò a parlare, con il solito tono da fighetto con cui si atteggiano i francesi.
-Allora ragazzi, questo è un annuncio per le persone che frequentano il mio corso, tra quattro giorni ci sarà la gita scolastica a Parigi, quindi, per chi è interessato, deve portarmi entro domani il modulo con l'autorizzazione e il bigliettino pagato- disse, iniziando a consegnare i moduli in giro per la classe -Ci vediamo domani alla terza ora, au revoir-
Detto ciò il prof uscì lasciando tutti in silenzio per qualche minuto, dopodiché la lezione riprese di consuetudine. Lottie continuò l'interrogazione, Dorian continuò con le molestie e le linguacce e Alex appoggiò la testa sul banco cercando di non ridere del suo ragazzo che gli faceva il solletico alle costole mentre guardava da un'altra parte fingendosi innocente.
-Sai amore- sussurrò Dorian nell'orecchio di Alex -Parigi è la città del sesso sfrenato-
Alex rise, in parte perché l'aria nell'orecchio lo faceva ridere e in parte perché il suo ragazzo era fuori come un balcone se pensava che avrebbe rinunciato a passeggiare per Parigi per stare in hotel con il male al culo.
-Guarda che Parigi è la città dell'amore- gli rispose a bassa voce.
Dorian sbuffò -Ok, allora ti comprerò dei dolci e ti porterò su quella bella ruota panoramica che ti fa vedere tutta la città, se preferisci-
Alex rise di nuovo -Credo che tu ti riferisca al London eye-
Dorian lo guardò confuso.
-Amore, quella sta a Londra, a Parigi c'è la torre Eiffel e il Louvre e la reggia di Versailles e...-
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Goodbye Agony -COMPLETO-
RomansaAlexander si è appena trasferito a Cleveland, Ohio. Il suo primo giorno di scuola non è tra i migliori se non fosse per Dorian, un ragazzo di un anno più grande che sembra provare uno strano interesse nei suoi confronti... ATTENZIONE: questa è una...