-Otakche?- ripetè Dorian.
-O T A K U- scandì nuovamente Daph -Sono gli appassionati di anime e manga-
-Che sarebbero?- chiese Lottie perplessa.
-Cartoni animati e fumetti giapponesi- rispose a bassa voce Alex, che ancora si stava chiedendo come fossero arrivati a fare quella conversazione.
Era pomeriggio e i quattro ragazzi erano al parco e stavano discutendo dell'importante questione festa a cui era stata invitata Daph.
La ragazza gli aveva spiegato entusiasta tutti i particolari: orario, luogo, tema e musica, ma proprio su questi ultimi punti si era dovuta interrompere poichè Lottie e Dorian (due metallari incalliti abituati a partecipare soltanto a feste ai limiti della legalità) non avevano la più pallida idea di quello a cui si stava riferendo. Infatti, la festa in questione, era una festa che aveva come tema gli anime e i manga. I partecipanti dovevano venire in cosplay, l'ambientazione avrebbe ripreso lo stile dei più famosi manga e il cibo e la musica sarebbero stati esclusivamente di origine giapponese. Tutto ciò ovviamente aveva spaesato i due ragazzi, che a malapena sapevano dove si trovasse il Giappone (avevano smesso di frequentare il corso di geografia molti anni prima).
-Quindi tu mi stai dicendo che mentre stavi comprando il latte questa tizia ti vede e ti fa "ehi, vedo che anche tu sei una pazza maniaca dei manga, ti andrebbe di venire a una festa organizzata da una sconosciuta? Ovviamente puoi portare tutti i cazzo di amici che ti pare"- chiese Dorian, a cui ancora sfuggiva la logica della situazione.
-Ti ho già detto che è perché in quel momento avevo addosso la maglia con le ali della libertà- disse Daph, come se questo bastasse a spiegare le cose come stavano.
-Che cazzo sono le ali della libertà?- chiese, ancora più confusa Lottie.
-Sono lo stemma del corpo di ricerca di Attack on Titan- specificò Alex, che si trovava alquanto a disagio.
In effetti, la conversazione che stava avendo luogo, vista dall'esterno, era molto buffa: da una parte c'era Daph (un'appassionata di anime e manga a livelli spaventosi) che cercava di spiegare il legame che univa tutti gli otaku del mondo e che era ovvio che ci si potesse fidare di una ragazza solo perché aveva riconosciuto il riferimento della sua maglietta, mentre dall'altra c'erano Dorian e Lottie, i quali non solo capivano una parola su trenta, ma si stavano ancora chiedendo dove fosse il Giappone. E infine, confinato su un'altalena, stava Alex, considerato come un interprete tra i due mondi.
-Insomma ragazzi- sbuffò a un certo punto Daph -non vi sto chiedendo di scoprire l'identità di Kira* (altro riferimento che i due ragazzi non capirono), semplicemente vi sto proponendo di partecipare a una festa, così, tanto per fare-
-No- rispose allora Dorian, come se, tutto a un tratto, avesse capito il senso della discussione.
-Già- concordò Lottie -non vedo il motivo di andare a una festa con gente dalla discutibile salute mentale-
-Dove per di più non ci sarà nemmeno buona musica- aggiunse ancora il moro, accendendosi un'altra sigaretta.
-Ne siete proprio sicuri?- chiese di nuovo Daph, facendo una faccina dolce.
-Sì-
-Assolutamente sì-
-Dorian, davvero davvero?- continuò la ragazza, sempre con tono supplicante.
-Mai stato così sicuro- annuì.
-Tsk, come vi pare, Alex verrà comunque, quindi non venire poi a lamentarti se il tuo fidanzatino si fa scopare da qualche aitante maggiordomo**-
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Goodbye Agony -COMPLETO-
RomanceAlexander si è appena trasferito a Cleveland, Ohio. Il suo primo giorno di scuola non è tra i migliori se non fosse per Dorian, un ragazzo di un anno più grande che sembra provare uno strano interesse nei suoi confronti... ATTENZIONE: questa è una...