8. Parole taglienti nel silenzio

4.3K 297 51
                                    

"Potrebbe essere utile".

"No".

"Tom, andiamo. Potrebbe aiutarci".

"No, io non ho bisogno di alcun aiuto".

"E invece sì! Ci andrete tutti e due. Che ti piaccia o no".

"Ma io sto bene!".

"No! Tu non stai bene, Tom! Nessuno in questa casa sta dannatamente bene!".

"Se ne hai tanto bisogno, vacci tu!".

"Thomas! Sono io che comando qui dentro".

"Io non andrò da un dannato psicologo, papà!".

Le urla della sera prima, mi riecheggiavano ancora nella testa.
Porte sbattute, pianti in sottofondo, litigi: ieri sera era stata davvero tranquillo in casa Horan, dovevo dire.
E quella mattina era conseguito il silenzio tombale da parte di tutti. Non che a Lucas venisse male: lo faceva già da tempo. 'Se continuate così, peggiorerete la sua situazione. Perderete i suoi progressi' quella vocina non voleva andarsene. Dannazione.

Sospirai, sistemandomi la testa tra le mani.

"Thomas, mi stai ascoltando?" mi chiese Miley, schioccandomi le dita davanti agli occhi.

"Io... Mi sono perso, scusa. Puoi ripetere?" le chiesi, cercando di essere gentile.

"Vogliono usare l'aula di musica per i laboratori linguistici".

Aspetta. Cosa c'entravano le lingue con la musica?

"Che significa?" chiesi, dopo che non ero riuscito a trovare una risposta sensata.

"Significa che vogliono sostituire l'aula di musica, a loro parere inutile, con un laboratorio pieno di computer".

I miei occhi si spalancavano sempre di più mentre sentivo le sue parole.

"No. Non possono farlo" la mia voce era bassa e roca, tanto che mi schiarii la gola. Non sapevo se mi avesse sentito in mezzo al casino che stavano facendo i nostri compagni. Eravamo nella classe di informatica e stavamo lavorando ad un progetto. Per modo di dire, dato che l'insegnante era andata via per parlare con chissà chi e tutti noi non stavamo facendo più nulla.

"Ma vogliono" terminò la mia compagna, lanciandomi uno sguardo dispiaciuto.

"No. Ma io e Mya...". Cosa, cosa Thomas? Da quando c'era un me e Mya dentro l'aula di musica? "Io ci vivo lì dentro" cercai di rimediare.

"Mya?" Miley ovviamente se ne era accorta e ovviamente non aveva lasciato perdere.

"Cosa?" chiesi, facendo finta di nulla.

"Mya Green, Thomas? La ragazza nuova?".

Io annuii. "Sì, ha invaso il mio spazio. Quella ragazza mi confonde".

"Ti confonde? Che significa?".

"Significa che dice cose... Ma di che anno è?" chiesi. Magari lei avrebbe saputo darmi maggiori informazioni.

Vidi la sua faccia stranita e le sue sopracciglia corrugate e non ne capii il motivo fino a quando disse la frase seguente: "Quella ragazza è muta, Thomas. Non dice una parola".

No, mi stava prendendo in giro. Ok, parlava molto lentamente, ma parlava. Parlava eccome.

"Ah, divertente" dissi ironicamente, ma lei scosse la testa.

"Non sto scherzando. Vuoi dirmi che hai parlato con lei? Hai sentito la sua voce?".

Io mi morsi il labbro. Ero alquanto confuso. "Di che anno è?" chiesi, invece di rispondere alla domanda.

Avrò Cura Di Te 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora