Sciogliamo il nostro abbraccio dopo qualche minuto.
Mi aiuta ad alzarmi e mi passa la maglia che aveva fatto cadere a terra.
La prendo e me la infilo.
"Cosa hai intenzione di fare? Con Will intendo" chiede Logan
"Voglio imparare a difendermi" affermo io.
"Non vuoi vendicarti? Perché in questo caso sarei felice di aiut..."
"No" lo interrompo io bruscamente "No, tu devi starne fuori. Lo sai, se sospetterà che hai capito tutto ti farà del male"
"Io non ho paura di lui"
"Ma io ne ho per te" dico io.
"Non puoi attaccarlo. Sapresti difenderti da solo, lo so bene, ma se lui ti aggredisse insieme ad altre tre, quattro, o cinque persone? Cosa faresti?"
Chiedo io in modo retorico.
Lui scuote la testa.
"Appunto. Niente."
Finisco di infilarmi la maglia.
Lo conosco. Se qualcuno reca dolore a una persona a lui cara, non riesce a controllarsi.
Credo che sarebbe l'unica occasione dove perderebbe il controllo.
Lo guardo, e vedo in lui tanta voglia di vendetta.
"Però...guarda come ti ha ridotto" mi dice mentre mi indica il collo e le braccia.
"Come faccio a non reagire a tutto questo? Lo sai che non ci riesco...a stare calmo davanti a qualcuno che ti fa del male"
Mentre lo dice tiene lo sguardo a terra, come se si vergognasse di percepire il sentimento della vendetta.
Mi fa piacere sapere che Logan se la sia presa così a cuore questa faccenda, ma non posso lasciare che attacchi Will. Non adesso almeno.
Mi avvicino a lui.
"Gliela faremo pagare prima o poi. Ma non ora. Non così" dico io calmo.
Una parte di me è d'accordo con Logan, ed è pronta ad uccidere Will, non appena ne sarò capace. Ma l'altra, mi dice che così ci faremo solo del male. Devo aspettare l'occasione giusta per vendicarmi.
"Lo voglio fare soffrire quel bastardo" dice lui alzandosi dalla panca.
"Voglio fargli passare le stesse cose che ti ha fatto, voglio sentirlo urlare di dolore, voglio sentirgli implorare la morte. Voglio ucciderlo" dice con rabbia.
Gli prendo le spalle per farlo stare fermo.
"Ma non lo farai. Devo agire da solo, e con prudenza"
"Devi? Vuoi affrontarlo da solo? No Kendall, non te lo lascerò fare. Non da solo"
"Si invece. Tu devi rimanere al sicuro da lui"
Insisto, perché non posso lasciare che Will lo tocchi.
"Non credo proprio"
"Sent..."
"Ascoltami" mi interrompe lui "Per tutto il dolore che può averti fatto provare, ha fatto soffrire anche a me. Tu non sai cosa ho provato poco fa. Ho visto il tuo corpo. Ho visto come è ridotto." Mi guarda negli occhi.
"Tu non sai...non sai cosa ho provato a vederti così. In quell'istante mi sono sentito morire. Mi sono sentito in colpa per non averti protetto, per non avere indagato sui tuoi strani comportamenti. Non è facile neanche per me. Non posso lasciare che tu lo affronta da solo." Conclude lui.
Nonostante queste parole, rimango della mia idea.
Però so che può aiutarmi.
"Vuoi davvero aiutarmi?" Chiedo io.
"Certo" afferma lui.
"Allora insegnami. Insegnami a sparare, a correre, a lottare."
Lui rimane perplesso.
"Io? Ma come posso?"
"Tu sei il migliore qui. Voglio diventare come te. Non per superarti ovviamente, ma se migliorerò, Will non potrà più prendermi di mira. Se lo superassi non avrebbe più il coraggio di attaccarmi. Questa sarebbe la migliore vendetta, no? "
Ha un senso quello che ho detto.
A cosa servirebbe aspettarlo in un angolo e picchiarlo a sangue? Lui si vendicherebbe, ci farebbe uccidere dai suoi amici.
Invece, mostrargli che se voglio posso diventare un Intrepido, questo sì che lo schiaccerebbe.
"In effetti" ammette Logan.
Poi libera una risata e dice "Strano che non ci abbia pensato io"
Rido anche io.
È la prima volta che vedo emergere la mia parte di Erudito.
E vedo che la sua invece sparisce ogni giorno che passa in questa fazione.
Non diventa più stupido, anzi, è sempre più furbo.
Però vedo che inizia a reagire come un Intrepido. A pensare come un Intrepido.
"Va bene. Ti insegnerò" dice Logan.
Sorrido.
Imparerò molto da lui.
Non so se sono davvero in grado di lottare o di sparare, però posso provarci.
Devo provarci.
"Bene" dico io con un sorriso.
Facciamo per avviarci verso la mensa, ma lui mi ferma prendendomi per la spalla e dice
"Però stammi sempre vicino. Non allontanarti mai, fino a quando non avrai imparato a difenderti da solo. Fino a quel momento voglio che tu stia sempre accanto a me. In questo modo Will non avrà occasione di farti del male."
Annuisco.
Ha ragione, non posso più permettermi di stare da solo. Da NESSUNA parte.
Entriamo in mensa.
Siamo gli ultimi a prendere posto.
Appena vedo Will un brivido mi percorre la schiena.
So che Logan è accanto a me, ma ho ancora in mente tutte le cose orribili che mi ha fatto.
Ogni volta che lo vedo, sento il suo coltello aprirmi la ferita, la mia faccia sbattere contro il muro, i suoi pugni nello stomaco, l'acqua bollente scorrermi sul corpo, i miei polmoni che si riempiono d'acqua.
Si alza perché ha finito di mangiare.
Ci passa accanto mentre ci dirigiamo verso il nostro tavolo.
Osservo il comportamento di Logan.
Stringe i pugni , come se avesse bisogno di colpire qualcosa e digrigna i denti mentre guarda Will.
Nei suoi occhi c'è odio puro.
Se continua a fissarlo in quel modo Will potrebbe accorgersene.
"Stai calmo" gli sussurro io.
Qualche secondo dopo Will si avvicina a me e dice "Ehi Pacifico, come mai così tardi? Eri impegnato a piangere chiuso nel bagno forse..."
Non lo ascolto, mi concentro su Logan che sembra sul punto di aggredirlo.
Will se ne accorge e dice
"E tu Erudito? Cosa hai fatto? Lo hai coccolato per bene il tuo squallido amichetto?"
Logan stringe i pugni sempre più forti, lo fissa e non dice una parola.
Will lo guarda in modo confuso e trasferisce il suo sguardo da lui a me.
"Sapete, domani appenderanno le classifiche del primo modulo."
Mi guarda sempre più intensamente.
"Non mi stupirebbe vederti per ultimo, Pacifico. Non mi sorprenderei se diventassi un Escluso. Magari ti incontrerò per strada a chiedere l'elemosina, vestito di stracci e implorando un pezzo di pane. Già. Probabilmente sarà così che finir..."
Logan cerca di saltargli addosso, ma io lo trattengo con entrambe le braccia, e lui riesce solo a compiere un piccolo movimento.
Will si allontana di scatto.
Ci guarda confuso.
Poi si avvicina verso di Logan.
Io lo tengo ancora con entrambe le braccia.
"Che cosa hai cercato di fare?" Chiede Will a Logan con un tono innervosito.
"Volevo uc..."
"Non voleva fare niente" interrompo io Logan. Se avesse finito la frase si sarebbe garantito un posto in fondo allo strapiombo.
"È solo inciampato, tutto qui" continuo io tremando.
Will mi guarda negli occhi.
"Non ho chiesto a te di rispondermi, o sbaglio?"
Io abbasso lo sguardo.
Per fortuna lui si allontana e sparisce dietro alla porta, seguito dai suoi amici che ci hanno fissato per tutto il tempo.
Logan si libera dalla presa delle mie braccia.
"Grazie" dice lui "Se non mi avessi trattenuto starei già coi piedi fuori dalla fazione"
Ci sediamo al nostro tavolo.
"Secondo te l'ha capito?" Chiedo io "L'ha capito che hai scoperto tutto?"
Lui morde un pezzo di pane e dice "No"
"Come fai a dirlo?"
"È troppo stupido. Se lo avesse capito, avrebbe cercato di trascinarci verso lo strapiombo. Avrebbe potuto farlo facilmente, hai visto quanti erano i suoi tirapiedi. Non l'ha fatto, quindi non l'ha capito."
Ecco riemergere la parte da Erudito di Logan.
"Lo capirà secondo te?" Chiedo io.
"Prima o poi si. Ma quando succederà, tu sarai capace di difenderti e di affrontarlo.Non devi avere paura. Basta che tu mi stia attaccato sino ad allora."
Fa una pausa.
"E poi..." Continua dandomi una pacca sulla spalla.
"Ci sarò io con te"
Io sorrido e lo fa anche lui.
Con lui al mio fianco, non avrò paura.
Non più.
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//Kogan//Divergent//
FanficSiamo in una città del futuro dove i ragazzi raggiunti una certa età devono scegliere la loro fazione, una categoria che li accompagnerà per il resto della loro vita. Le categorie sono: -Abneganti, gli altruisti. rifiutano tutto ciò che comporta ego...