Logan viene festeggiato dagli altri Intrepidi e poi si siede accanto a me.
I miei fratelli vengono chiamati uno dopo l'altro e scelgono entrambi i Pacifici.
Quando mi passano accanto dopo aver fatto la scelta mi guardano con disprezzo.
Mi dispiace di averli delusi, ma sono felice della mia scelta, e se tornassi indietro non la cambierei.
Sono stufo di arare la terra per vivere.
Voglio imparare a reagire, a lottare, a difendermi.
Quando tutti hanno scelto la fazione, Marcus esclama:
"Bene. Ora non potete più tornare indietro. Tra poco raggiungerete la sede della vostra nuova fazione. Quando arriverete, i capifazione ve la faranno visitare, dopodiché, verrete preparati per l'iniziazione.
Chi non supera le tre fasi dell'iniziazione, non sarà accettato nella fazione, e diventerà un escluso.
Non potrete tornare alla fazione di origine, la vostra famiglia ha il divieto di riaccogliervi, e non si può uscire dalla propria sede, se non accompagnati da un capofazione. Auguro buona fortuna a tutti voi."
Così termina il suo discorso è vengono portate via le ciotole.
Tutti i membri delle fazioni stanno uscendo dall'edificio.
D'un tratto gli Intrepidi iniziano a correre e ad urlare dirigendosi verso l'uscita.
Io e Logan ci guardiamo sorpresi, ma non c'è tempo di riflettere, non possiamo restare indietro, quindi corriamo con loro.
Prima di sparire dietro alla porta mi fermo e cerco con lo sguardo i miei genitori, i miei occhi incrociano quelli di mia madre. Vorrei stare lì per un po', ad osservarli un ultima volta, ma Logan mi prende per il braccio e mi trascina con lui.
Non c'è tempo per i rimpianti.
Non qui. Non adesso.
Non con gli Intrepidi.
Gli altri iniziati corrono velocemente, io stento a tenere il loro ritmo, per me è difficile, non ho mai corso così veloce.
Per Logan è facile invece. Non mi ero mai accorto di quanto fosse agile fino a questo momento.
Potrebbe superare tutta la fila se volesse, ma non mi abbandona, rallenta per stare al passo con me.
Sento il vento che mi accarezza le guance, i raggi del sole che mi battono sulla pelle.
Non avevo mai provato questa emozione, anche se non la so definire.
A un certo punto gli Intrepidi si fermano, davanti a un edificio composto da sbarre di ferro. Sarà alto 20 metri o poco meno.
Rabbrividisco quando mi accorgo che si stanno arrampicando.
Dovrò farlo anche io?
Guardo Logan, e lui non sembra sorpreso, come se avesse sempre saputo che una volta scelti gli Intrepidi, si sarebbe dovuto arrampicare su un muro di sbarre alto 20 metri.
Cerco di stargli vicino.
Lui si avvicina alle sbarre.
"Prima tu" mi dice lui.
"Perché io?"
"Forza, vai!"
Non credo che insista perché ha paura di arrampicarsi, se ha dimostrato la sua agilità prima, non dovrebbe avere problemi neanche adesso.
Comunque lo accontento.
Il ferro è freddo sulla mia pelle, ma io cerco di salire il più velocemente possibile, Logan mi segue a ruota, e io continuo a salire.
Comincio ad avere difficoltà una volta raggiunta circa la metà del muro, rallento un poco, ma non posso cadere, se lo facessi trascinerei Logan con me.
Mi nuocciono le mani, il taglio che mi sono inflitto per scegliere la fazione è troppo profondo, e sento dolore ogni volta che afferro un'altra sbarra per salire.
Logan si rende conto della mia difficoltà e mi incoraggia ad andare avanti, dicendo che tra poco sarà tutto finito.
In effetti mancano pochi metri alla fine del muro, la sua voce mi dà conforto e accelero.
Arrivò alla fine e Logan mi raggiunge dopo pochi secondi.
Siamo tutti posti in riga e davanti a noi ci sono solo binari.
Evidentemente sarà un treno che ci porterà alla sede degli Intrepidi.
Logan mi guarda e mi dice "Sei stato bravo"
Gli sorrido.
Sono stato il penultimo ad arrivare, l'ultimo è stato Logan ma solo perché mi ha lasciato salire per primo, quindi non sono stato certo bravo, però mi fa piacere che lui lo pensi.
Forse non lo pensa, lo dice solo per incoraggiarmi, ma sono felice ugualmente.
Sento il fischio di un treno.
Si avvicina ma non rallenta.
È sempre più vicino ma continua ad andare avanti.
Un iniziato all'inizio della riga dice che dobbiamo saltare sul treno in corsa per arrivare alla sede.
Rabbrividisco di nuovo.
Cosa? Saltare su un treno in corsa?
Mi sembra impossibile ma vedo che quando il treno passa davanti agli ultimi della riga loro saltano dentro.
Anche Logan è entrato.
Io corro, perché il treno mi è passato accanto troppo velocemente.
Logan si sporge dal treno in corsa, allunga la sua mano più che può per tirarmi dentro al treno.
"CORRI KENDALL CORRI!DAI CHE CI SEI!"
Corro corro corro, il treno si fa finalmente più vicino.
Logan si sta sporgendo troppo, ho paura che cada sotto i binari e che venga travolto.
L'immagine di lui che cade mi fa accelerare, finalmente prendo la sua mano, e lui con tutta la sua forza mi solleva e mi spinge all'interno del treno.
Ho il respiro affannoso.
Lui mi guarda e mi sorride.
Io ricambio.
Sono felice che mi abbia aiutato. Probabilmente non ci fosse stato lui non avrei raggiunto il treno, e sarei diventato un Escluso.
Lui p si siede davanti a me.
"Non dovevi farlo" dico io con voce bassa. Sono troppo scosso e affaticato per parlare con voce normale.
"Cosa?" chiede lui sorpreso.
"Non dovevi sporgerti così tanto. Saresti potuto cadere dal treno e venire spiaccicato sulle rotaie."
Lo so che dovrei ringraziarlo, infatti gli sono grato, ma c'è stato un momento dove si era davvero sporto troppo e mi immaginavo già il suo corpo calpestato dalle ruote del treno.
"L'ho fatto per te." Dice lui.
"Lo so, ma non farlo più. Se sono troppo debole, pagherò a mie spese, ma solo io lo farò. Tu devi andare avanti. Se sarò deb..."
"Tu non sei debole" mi interrompe lui. "Diventerai un Intrepido come me. E se ti troverai in pericolo, ti aiuterò, a costo di rischiare la vita. E se voglio farlo, tu non impedirmelo. Se voglio aiutarti a salire su un treno in corsa, sporgendomi al limite, tu lascia che lo faccia."
Sorrido a queste parole.
E ad un tratto, sono felice che li abbia fatto, sono felice che si sia sporto, e l'immagine del suo corpo calpestato dalle rotaie svanisce dalla mia mente.

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//Kogan//Divergent//
FanfictionSiamo in una città del futuro dove i ragazzi raggiunti una certa età devono scegliere la loro fazione, una categoria che li accompagnerà per il resto della loro vita. Le categorie sono: -Abneganti, gli altruisti. rifiutano tutto ciò che comporta ego...