Riapro gli occhi e mi trovo in una stanza piena di specchi.
Tocco il mio riflesso.
Appena tocco una specchio, sparisce, come fanno tutti gli altri specchi.
Al centro della stanza bianca questa volta ci sono 3 mobili.
Sopra un mobile c'è un pezzo di carne, sopra un altro c'è un coltello, e sopra un altro c'è un ramo.
Una voce dice "Scegli".
"Perché ci sono queste cose?" Mi domandò con voce debole.
"Scegli" ripete la voce.
"Ma perché?" Chiedo.
"Fa una scelta, in fretta."
Non so cosa prendere perché non so cosa dovrò affrontare.
Allora gli oggetti spariscono, e nella stanza compare un cane.
È un animale di grossa taglia per essere un cane, e mi mostra i denti, sembra che voglia attaccarmi.
I suoi occhi sono crudeli, procede lentamente, ora il suo ventre sfiora il pavimento, ha le orecchie alzate. Sta per attaccare.
Ora ripenso agli oggetti che erano sui mobili poco fa.
Adesso sì che mi piacerebbe avere un coltello.
Cerco di pensare ma non è facile quando si ha un cane rabbioso davanti.
Poi mi ricordo.
A scuola una volta ho imparato che guardare negli occhi i cani, viene interpretato da loro come segno di aggressività.
Quindi cerco di non guardarlo negli occhi, cosa che faccio con molto piacere, perché i suoi occhi scuri e grandi iniziano a inquietarmi.
Ho anche imparato che abbassarsi e chinare la testa, i cani lo trovano un gesto di sottomissione.
Allora iniziò ad abbassarmi, come se mi volessi sdraiare, lo faccio con cautela, perché so che un solo movimenti sbagliato, potrebbe mettermi in pericolo.
Abbasso la testa.
Il cane continua ad avanzare verso di me ringhiando. A questo punto posso solo sperare.
È sempre più vicino.
Sento il suo alito soffiarmi sui capelli.
Il cane mi annusa e infine capisce che non sono un pericolo.
Mi scruta e poi inizia a leccarmi la faccia.
Io rido e alzo la testa, lo accarezzo e gli grattò il collo.
"Non sei poi così pericoloso, no?"
Continuo ad accarezzarlo quando sento la voce di una bambina che grida "Vieni, vieni cagnolino!"
Alzo lo sguardo e effettivamente davanti a me ho una bambina che non avrà più di 8 anni.
Il cane si volta di scatto, inizia a ringhiare e a fissare la bambina.
Lo sguardo della bambina è sempre più spaventato e il cane si lancia verso di lei per aggredirla.
Anche questo fa parte del test? Non importa, devo prendere una scelta, adesso!
Non ci penso due volte e balzo addosso al cane, un attimo prima che attaccasse la piccola.
A un certo punto, proprio mentre stringo l'animale a me, tutto svanisce. Lo scenario cambia.
Mi trovo in un autobus.
Tutta la gente è seduta e io sono l'unico in piedi.
Sono accanto a un uomo che sta guardando intensamente una fotografia che mostra la foto di un altro uomo vestito di stracci.
L'uomo seduto si accorge che sto guardando la foto che stringe in mano e mi chiede
"Lo conosci?"
I'm effetti da qualche parte mi sembra di averlo visto ma non riesco a ricordare, e non so perché ma ho come l'impressione che non sarebbe una buona idea rispondere di sì.
"Allora? Lo conosci?"
Questa volta la sua voce è più aggressiva e inizio a spaventarmi.
"Ehm...no"
Sto mentendo. L'ho già visto, non ricordo chi è ma l'ho incontrato tempo fa da qualche parte.
"Si invece." Dice lui. "E se lo conosci puoi salvarmi la vita!"
Non so perché ma continuo a mentire.Continuo a pensare che non sarebbe una buona idea affermare di conoscerlo.
"Gliel'ho detto. Non l'ho mai visto."
Tutto cambia di nuovo improvvisamente.
Mi sveglio nella stanza dove mi ero sdraiato, è vicino a me ci sono ancora le apparecchiature elettroniche.Il Test è finito. Quale sarà il mio esito?
STAI LEGGENDO
//Kogan//Divergent//
FanficSiamo in una città del futuro dove i ragazzi raggiunti una certa età devono scegliere la loro fazione, una categoria che li accompagnerà per il resto della loro vita. Le categorie sono: -Abneganti, gli altruisti. rifiutano tutto ciò che comporta ego...