Tornata a casa corsi subito sotto la doccia. Mi lavai per bene, dovevo togliere tutto il fango. Mentre mi lavavo ripensai a quello che mi era appena successo, e ancora non ci credevo che stavo per morire. Ripensai al ragazzo, e capii che avevo sbagliato a trattarlo con quella freddezza, dopo tutto senza il suo aiuto io a quest'ora non sarei stata qui, viva e vegeta a lavarmi i capelli. Sono stata davvero cattiva, va bene io sono fatta così, ma le circostanze stavolta erano diverse, e mi sarei dovuta comportare in un modo più civile. Non avevo mai visto quel ragazzo da queste parti, sarà sicuramente nuovo perchè mi sarei ricordata di lui. Era molto misterioso, e di ragazzi come lui qui non se ne trovano. Decisi che se mai l'avessi rincontrato, lo avrei ringraziato come si deve. Finita la doccia, corsi in cucina, il frigo era semi vuoto ma per fortuna c'erano due uova, quindi decisi di farmi l'uovo fritto in padella. Presi il mio solito succo all'arancia, e accesi la mia sigaretta. Mia madre era rimasta a letto, dormiva sempre, da quando mio padre era scappato di casa con un'altro uomo, lei finì in una profonda depressione. Diciamo che i ruoli si erano un po' invertiti, e io ero diventata la mamma e lei la figlia da accudire. In questa casa nessuno mentalmente è mai stato apposto. Per fare un'esempio mio fratello, che adesso è andato via di casa, aveva problemi a gestire la rabbia. Venne cacciato da tutte le scuole, e persino finì in prigione per quasi un'anno. Anche se era così io gli volevo un gran bene però, e la sua mancanza la sentivo davvero tanto. La cosa che più mi piaceva di lui era che con gli altri era aggressivo e manesco, mentre con me e SOLO con me era esattamente l'opposto. Mi considerava un piccolo bruco, e il suo compito era quello di proteggermi dalle persone cattive. Tutte le sere mi ripeteva che un giorno sarei diventata una bellissima farfalla forte e indipendente. Quando partì nemmeno piansi, e questa cosa mi rattristò molto. E come se io in qualche modo mi sentissi in colpa di non aver pianto per lui. Da piccola non piangevo mai io. Vedevo i miei compagni alle elementari piangere, ridere o giocare, io tutto questo non lo facevo e soprattutto non provavo quelle emozioni che provavano gli altri. Mi sono sempre chiesta che cosa ci fosse di sbagliato in me. Addirittura alle elementari mi avevano detto che da grande sarei diventata un'assassina, perchè dicevano che quelle persone non provavano sentimenti ed erano vuote dentro. Mi aveva sempre spaventato questa cosa, perchè io nonostante tutto non mi consideravo una persona cattiva, era solo che l'amore in me non c'era e quindi non potevo esternare questo sentimento. In me c'era solo tanta oscurità, e per questo motivo io sono sempre stata una persona diversa, e strana dagli altri.
L'odore delle uova riempì la cucina.
Finalmente le uova erano pronte, avevo davvero fame.
Finito di mangiare presi le medicine di mia madre e andai da lei.
Era nascosta sotto le coperte, si era creata un suo nido lì sotto. Si sentiva al sicuro solo lì. Gli diedi le medicine, e gli spensi la luce come facevo sempre.
Non gli dicevo mai nulla, e lei non diceva mai nulla a me, questo era il nostro rapporto. Andai in camera mia e presi il computer, avevo bisogno di distrarmi e quindi decisi di guardarmi un film. Questa sera sarei rimasta a casa, avevo bisogno di passare un po' di tempo solo con me stessa.
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AURA | Kaya Scodelario
Fiksi Remaja"Io penso che mia madre mi abbia fatta al contrario. Cioè, mi abbia partorita dalla parte sbagliata, e le parole a me arrivano sempre al contrario. Le persone che vorrei amare, le detesto." NOTA: Non spaventatevi se vedete tanti capitoli, io li facc...