"Io penso che mia madre mi abbia fatta al contrario.
Cioè, mi abbia partorita dalla parte sbagliata, e le parole a me arrivano sempre al contrario.
Le persone che vorrei amare, le detesto."
NOTA: Non spaventatevi se vedete tanti capitoli, io li facc...
Con James ci eravamo dati appuntamento al solito bar dove spesso andavamo a bere.
In quel bar ricordo che ne abbiamo fatte di tutti i colori, la proprietaria era molto amica di James, quindi la maggior parte delle volte che ci andavamo, offriva sempre la casa.
Prima avevamo una compagnia di amici, che però io stessa non definirei nemmeno amici alla fine dei conti, ma forse una si, di cui però e meglio non parlare, è un vecchio capitolo della mia vita, che ora personalmente non mi riguarda più. Quando entro in quel bar, i ricordi non possono che riaffiorare, e sorrido a pensare che prima ero molto più spensierata rispetto a come sono diventata ora.
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Ero già vestita, cercai di fare il più tardi possibile. L'avrei fatto aspettare di proposito, almeno dovevo sfruttare questa opportunità, se no che gusto c'era dopo. Ripensavo costantemente al perché di questa cosa, sembrava quasi un'appuntamento, e non mi piaceva per niente l'idea. Dio ma se quello voleva solo scopare, perché faticare tanto? Lui non è il ragazzo da portare fuori, e il ragazzo da una botta e via. Conoscevo James da tanto tempo, e lui nemmeno sapeva che cosa voleva dire stare con qualcuno. Diciamo che sia io che lui in fatto di "relazioni", siamo messi maluccio.
Prima di uscire mi ricontrollai. Stavo cercando le chiavi quando vedo rientrare Nate.
"Dove vai così in tiro?" Mi domandò lui.
"Non sono affari tuoi!" Risposi.
"Sempre carina eh.."
Cosa voleva adesso questo, ok che volevo fare ritardo apposta, ma ormai era tardissimo, James nel frattempo avrà fatto la muffa ad aspettarmi. Dovevo proprio andare.
"Scusa vado di fretta!" Dissi scansando Nate e uscendo.
"Aspetta, stasera avevo preso il sushi per noi due. Dato che tuo fratello non c'era, ho pensato che potevamo mangiarlo guardando un film!" Disse lui.
"Ho già preso un'impegno, sarà per un'altra volta Nate!"
Ma ha una ragazza, perché cavolo non lo mangia con lei il sushi, invece di rompere a me, pensai.
Gli feci un mezzo sorriso, e uscii dalla porta velocemente.
Quando parlavo con Nate avevo sempre l'ansia, e non so il perché.
Sarà il suo sguardo, che porca miseria quel ragazzo ha due occhi che ti rapiscono, e non nel senso buono.
Ora basta pensare a queste cose, meglio muoversi.
••••••••••••••
Una volta arrivata al bar entrai e cercai James.
Era nell'ultimo tavolino, con la sua birra in mano.
Ero in ritardo di un'ora.
Mi venne da ridere, perché mi sarei aspettata di non trovarlo ancora seduto ad aspettarmi.
Ci teneva proprio a questa "birra da amici", pensai.
"Ciao James.." Dissi sedendomi davanti a lui.
"Di buon'ora!" Disse sorridendomi.
"Scusa e che ho avuto un'imprevisto.." Dissi cercando di non fargli capire il mio subdolo piano.
"Pensavo che non saresti venuta.." Disse James.
"No dai, mi andava una birra!"
"Solo la birra?" -
"Beh si, sono qui per questo!"
"E a me non mi volevi vedere?" -
"Sinceramente no, e non so nemmeno perché alla fine ho accettato!"
"Alla faccia dell'onestà.." -
"Sono fatta così, lo sai!" -
"Purtroppo ti conosco bene io!" -
Si stava creando una strana atmosfera fra di noi.
James non si era ancora ubriacato, e non mi aveva nemmeno offeso come suo solito... Ok qui c'era qualcosa di strano, chi avevo davanti? Non era più lo stesso.
"James scusa ma ti posso dire una cosa.." Gli chiesi io.
"Spara.." -
"In questi giorni ti trovo molto diverso, è successo per caso qualcosa?" -
Notai la sua agitazione alla mia domanda.
Oddio che cosa doveva dirmi.
Stavo andando in paranoia.
Forse anche lui era gay?
Forse ha finalmente capito che è una persona disgustosa, e quindi ha deciso di cambiare?
E che finalmente ha deciso di lasciarmi in pace?
Cosa sarà?
"Beh Aura, io mi sono innamorato!" Disse lui diretto.
CHE IL SIGNORE SIA LODATO.
James non si era mai innamorato di nessuna, se l'era fatte tutte, ma non hai mai avuto relazioni, sempre storielle da una notte.
Ecco perché del suo cambiamento improvviso.
Tutto aveva un senso ora.
Ora però ero curiosa, chi era questa fatidica ragazza? La conoscevo?
"Su avanti James dimmi chi è?" Dissi tutta esaltata.