Capitolo 43

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Perché dovevo sempre mettermi nella merda da sola.

Che cosa avrei dovuto fare ora?

Non potevo dare buca a Claire, ma non volevo nemmeno bidonare James.

Rimasi per un'attimo a pensarci.

Una parte di me sarebbe andata da James, era da tanto che non lo vedevo, e soprattutto volevo chiarire con lui alcune cose.

Lo studio però era più importante, e ne avevo davvero bisogno in quel momento.

Era meglio non pensarci troppo, avrei deciso all'ultimo, presi la mia roba e uscii fuori.

Per la strada, i miei pensieri erano sempre più confusi, e altalenanti.

Ma ero in ritardo, dovevo correre.

-

Una volta arrivata, notai già la sua presenza.

Ovviamente era puntuale.

Feci un gran respiro, e andai.

"Ciao Aura!"

Alzai lo sguardo, e con un sorriso fintissimo risposi al saluto.

"Ciao Claire.."

L'idea di passare un'intero pomeriggio con Claire non mi faceva impazzire, ma non avevo alternative, questo era il prezzo che dovevo pagare per i miei errori fatti a scuola.

"Iniziamo con matematica!"

Presi il libro e il quaderno, e iniziammo con gli esercizi più facili.

Durante tutto il tempo, non potevo far a meno che notare lo sguardo di Claire, e il suo solito fare da psicopatica.

Era più forte di lei, non riusciva a comportarsi come una cazzo di persona normale.

Cercai di ignorarla, e dedicarmi completamente agli esercizi.

"Come mai sei venuta in ritardo?"

Disse poi Claire interrompendomi.

"Avevo dimenticato delle cose.." Dissi tenendo sempre lo sguardo basso.

"Capisco.."

Si stava letteralmente consumando la penna da quanto se la mordicchiava.

Il tutto mi disgustava alquanto.

Per di più, i suoi occhi erano sempre fissi sui miei.

"Ok adesso basta, sono stata buona per la prima mezz'oretta, ma adesso fanculo. Smettila di fissarmi, mi deconcentri, siamo qui per lo studio, ricordi? Invece di stare lì a mangiarti la penna, dovresti darmi una mano con gli esercizi!" Dissi esasperata.

"Aura ma tu sei già bravissima, non hai bisogno del mio aiuto.." -

"Ma che stiamo a fare qua allora?" Dissi innervosendomi.

"Questo è il nostro primo appuntamento, non è bello?" -

"Appuntamento?!" -

"Dai non fare la stupida, la mia alla fine era solo una scusa quella dello studio, volevo uscire con te, e questo è il nostro appuntamento!" Disse Claire cambiando espressione.

Rimasi stupita, è sconvolta nello stesso istante.

"Mi spieghi quali sono i tuoi problemi? No perché io ero anche stata abbastanza chiara stamattina! IO SONO ETERO, NON MI PIACCIONO LE DONNE E NON MI PIACI SOPRATTUTTO TU, TI CONOSCO DA 3 FOTTUTI GIORNI, E GIÀ SEI DIVENTATA IL MIO INCUBO PEGGIORE, DEVI LASCIARMI STARE!" Dissi urlando, e alzandomi dalla sedia.

 AURA | Kaya Scodelario Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora