AURA | Kaya Scodelario

Capitolo 23

Ero rimasta alquanto turbata da quanto appena successo.

Rientrai in classe, abbastanza confusa.

Non avevo mai visto James così.

Fu una piacevole scoperta.

La scuola finì e io andai verso casa.

Una volta rientrata mi accorsi che Thomas non c'era.

Mi domandai dove poteva essere, avevo davvero bisogno di parlare con lui.

Cercai il telefono nella borsa, ma dei rumori attirarono la mia attenzione.

Provenivano dalla stanza da letto.

Entrai incuriosita, e i miei occhi assisterono a una scena orribile.

C'era Nate nel letto con questa ragazza, entrambi erano nudi.

Perchè mi dovevo ritrovare sempre in queste situazioni così imbarazzanti.

Nate sbiancò.

Uscii subito dalla camera.

E tornai all'entrata.

Dalla stanza subito dopo uscirono Nate e la ragazza.

Non avevo il coraggio di dire nulla in quel momento, ero così in imbarazzo.

"Ehm.. Aura ti presento la mia fidanzata!"

Disse Nate arrossendo.

"Piacere Katia." Disse la ragazza dandomi la mano.

"Piacere.." Dissi ricambiando.

Di certo non era così che avrei voluto conoscere la sua ragazza.

"Allora vivi anche tu qui?"

Mi chiese Katia rompendo il silenzio che si era creato.

"Si, sono la sorella di Thomas!" Dissi.

"Bene.." Rispose lei.

Era una tipa strana, a pelle non mi stava molto simpatica, e penso che da come mi guardava lei, la cosa fosse reciproca.

Ottimo, questa conoscenza non poteva iniziare meglio di così.

Nate nel frattempo si grattava la testa in modo nervoso.

Io pensai solo a quando mio fratello sarebbe ritornato.

Non ci volevo stare qua, mi sentivo la terza in comodo.

Nate ogni tanto mi lanciava un'occhiata.

E io non riuscendo a trattenermi, scoppiai a ridere.

"Perchè ridi?"

Chiese Katia.

"No nulla, stavo ripensando a una cosa successa oggi a scuola.." Dissi cercando di spostare l'argomento.

"Ragazze vado a prendere qualcosa da bere giù, vi va?" Disse Nate lasciandoci così sole.

Regnava il silenzio.

Quando ad un certo punto Katia mi venne vicino.

"Io e Nate stiamo insieme da 3 anni, capito!" Disse lei quasi come una minaccia.

"Impressionante." Risposi.

Mi fissava intensamente.

Che problemi aveva questa adesso, mi stava già facendo innervosire.

"Scusa la smetti di fissarmi!" Dissi con tono duro.

"Problemi?" Replicò lei.

"Si, tu." Risposi.

Nessuna delle due abbassò lo sguardo.

Eravamo in campo di guerra.

Nell'aria si era creata questa atmosfera così negativa.

Ci conoscevamo solo da due minuti, e già non ci sopportavamo.

E la cosa mi piaceva.

Ecco che dalla porta rientrò Nate con 3 birre fresche.

"Allora ragazze come va?" Chiese lui sorridendo.

"Una meraviglia." Replicammo in coro.

"Sono contento che andate d'accordo.." Disse Nate versandoci la birra nei bicchieri.

Mi aspettavano dei bei giorni, pensai tra me e me.