"Io penso che mia madre mi abbia fatta al contrario.
Cioè, mi abbia partorita dalla parte sbagliata, e le parole a me arrivano sempre al contrario.
Le persone che vorrei amare, le detesto."
NOTA: Non spaventatevi se vedete tanti capitoli, io li facc...
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Ero in ritardo per l'appuntamento con mio fratello. Presi la borsa e mi catapultai fuori. Oggi dovevo essere puntuale, ma come mio solito nemmeno stavolta avevo rispettato l'orario.
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Dopo una corsa finalmente arrivai al bar, entrai e mio fratello era seduto nel tavolo centrale, anche se era girato di spalle potevo benissimo riconoscerlo, aveva sempre quel cappellino in testa, e non poteva che essere lui. Però notai che di fianco a lui c'era un'altra persona, e non riuscivo a capire chi poteva essere. Mi avvicinai e corsi subito a dare un pugno sulla spalla di mio fratello.
"Sfigato, mi hai preso la birra!" Dissi scherzando.
Lui mi diede un colpettino sulla testa e mi sorrise, io però fui distratta dal ragazzo seduto accanto a lui, ma io l'avevo già visto, perchè mi sembrava di conoscerlo?
Lui mi guardò.
"Comunque rivoglio l'ombrello" Disse lui con un lieve sorrisetto.
Oh merda ma era il ragazzo di ieri, che mi aveva salvato la vita.
"CAZZO!" Gridai.
Le persone nel bar si voltarono tutte a guardarmi.
Senza accorgermene avevo urlato.
Tutti gli occhi erano su di me, mio fratello e quel ragazzo mi guardarono in modo perplesso. Ovviamente mi ero fatta notare anche stavolta. Si prospettava una bella giornata oggi.
