Ero rimasta lì ferma.
Con Claire davanti.
Non potevo credere a quello che stava succedendo.
Ero particolarmente scioccata.
"Claire, io non sono lesbica, ti chiedo gentilmente di lasciarmi stare!" Dissi sinceramente.
Claire era strana.
Mi guardava in modo strano.
"Possiamo essere amiche però." Disse poi lei.
La guardai male.
"Non ho bisogno di amiche io!"
Feci per uscire, quando da dietro mi sentii prendere la mano.
"Oggi hai preso un'altra nota, hai molti ritardi, sei appena tornata da una sospensione, e per di più i tuoi voti sono calati.. Se continui così, verrai bocciata.. Io con lo studio sono l'unica a poterti dare una mano, e tu lo sai.. Quindi.. Vedi di valutare la mia proposta." Disse Claire guardandomi fissa negli occhi.
Metteva una soggezione incredibile.
Non mi ero mai sentita così a disagio.
In quella ragazza c'era proprio qualcosa che non andava.
Non potevo dargli torto su questo però, aveva ragione.
Ero prossima alla bocciatura.
E se c'era una cosa a cui tenevo, era proprio la scuola.
Da come me l'aveva chiesto però, più che una richiesta di aiuto, sembrava quasi una minaccia ai miei occhi.
Ma dopotutto non ero in una posizione dove potevo scegliere.
Lei era la migliore in classe, in fatto di materie.
Le sapeva tutte, e anche se l'idea non mi piaceva, avevo davvero bisogno di lei.
Senza pensarci troppo, gli risposi che accettavo.
"Ci sto, ma ci vediamo solo per lo studio, in biblioteca, e non voglio che tu ti faccia strane idee in testa.. Capito?" -
"Tranquilla, vedrai che con me andrà bene!" Disse dandomi un bacio sulla guancia.
D'istinto la spinsi via.
"Oh ma allora, che cosa ho appena detto?" -
"Le amiche si salutano così!" -
"Non mi interessa, con me evita!" -
"Mi piace il tuo carattere così freddo, è una cosa che mi ha sempre affascinato di te!" Disse mordendosi il labbro.
Gli feci una smorfia.
"Frena, ma prima hai capito o no quello che ti ho detto? Che sono queste cose? IO SONO ETERO!" -
"Sisi ho capito, che ho detto di male adesso?" -
"Sono i tuoi modi che sono sbagliati, sembra quasi che tu ci stia provando con me!" -
"No assolutamente, mi è chiaro quello che mi hai detto.."
Non ero per niente convinta. Ma non avevo altre opzioni.
"Io vado, ci vediamo oggi pomeriggio in biblioteca alle 5."
Dissi uscendo.
Corsi verso il mio armadietto.
Feci un gran respiro, e ripensai a quello che era successo.
Ok, piacevo ad una ragazza.
È questa era una psicopatica.
Però solo lei poteva aiutarmi con la scuola.
Il casino regnava nella mia testa.
Il tutto venne però interrotto da una mano sulla mia spalla che mi chiamava.
Mi voltai, e James spuntò davanti a me.
Erano secoli che non lo vedevo a scuola.
Era diverso.
Aveva tagliato i capelli, e stranamente non era il solito barbone di sempre.
"James.." -
"Ciao Aura, tutto bene?" Mi domandò, quasi timidamente.
Era passato un bel po', e l'ultima volta che l'avevo visto, lui mi aveva confessato che gli piacevo.
Non ci eravamo lasciati nei migliori dei modi, effettivamente.
Ma ero contenta di rivederlo.
Nessuno dei due parlò più.
Restammo in silenzio a guardarci per un po'.
Mi iniziai a toccare i capelli.
Ero nervosa. E mi sudavano le mani.
James non abbassò lo sguardo, e anche se io ero solita a mantenerlo, ammetto che in quel momento ero davvero in difficoltà.
"Oggi sei libera?"
Disse James, rompendo finalmente il silenzio.
"Si, perché?" -
"Ti va una birretta?"
Non esitai.
"Ma si dai!"
James mi sorrise.
"Alle 5, al solito posto!"
Disse per poi allontanarsi.
Non ero rimasta disgustata, o infastidita del suo invito.
Stranamente ero contenta.
Presi la mia roba, e andai verso casa.
-
Arrivata a casa, mi lanciai sul letto.
Ero stanca, e avevo sonno.
I miei occhi si stavano per chiudere, quando il cellulare vibrò.
Uffa, chi era ancora.
Feci un salto per prenderlo.
"Porta anche storia e matematica oggi a lezione, a più tardi piccola!"
Me l'aveva inviato Claire.
Aspetta.
Un dubbio improvvisamente mi pervase.
Oh merda.
Avevo preso l'impegno con James al bar, allo stesso orario in cui dovevo vedermi con Claire in biblioteca!
Cazzo.
E ora che cosa facevo?

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AURA | Kaya Scodelario
Ficção Adolescente"Io penso che mia madre mi abbia fatta al contrario. Cioè, mi abbia partorita dalla parte sbagliata, e le parole a me arrivano sempre al contrario. Le persone che vorrei amare, le detesto." NOTA: Non spaventatevi se vedete tanti capitoli, io li facc...