Capitolo 32

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Rimasi sola.

Con la birra tra le mani, e mille pensieri per la testa.

Ancora non ci potevo credere a quello che era successo, James innamorato di me? Assurdo.

Aspetta un'attimo, quello stronzo se n'era andato senza pagare il conto.

Perfetto, pensai tra me e me.

Mi alzai e andai a pagare.

Uscì dal bar e mi diressi verso casa.

Per la strada non feci che pensare a James. E capii che avevo sbagliato a reagire come avevo reagito, ma non sapendo bene come comportarmi ho agito spontaneamente.

Una volta tornata a casa, trovai Nate sul divano a mangiare il sushi.

"Già a casa?" Disse lui.

Non gli risposi nemmeno, era l'ultima persona con cui volevo parlare.

"Aura sei sorda?" Continuò lui.

Merda, ma perché non stava un po' zitto.

"Vieni, sto guardando un film horror!" Mi disse chiamandomi.

Visto che non avevo sonno, alla fine accettai.

"Perché non sei con la tua ragazza?" Gli chiesi io.

"Preferirei non parlarne.." Disse lui concentrandosi nuovamente sul film.

Avevano per caso litigato? Pensai.

Ero curiosa.

"Passami del sushi!" Dissi.

"Hai visto che alla fine hai accettato il mio invito.." Disse lui sarcasticamente passandomi il piatto di sushi.

"Non ho accettato nessun invito!" Dissi con la bocca piena.

Notai che Nate non mi toglieva gli occhi di dosso.

Perché mi fissava sempre?

"Guarda il film invece di guardare me!" Dissi spingendolo via.

"Comunque hai un buonissimo profumo!" Disse lui.

"Lo so!" Risposi.

Eravamo arrivati alla scena più paurosa del film, guardai Nate e notai che se la stava letteralmente facendo sotto dalla paura.

Che uomo, pensai.

"Ma davvero ti spaventi per queste cose?" Dissi ridendomela.

Nate mi guardò male.

"Dai smettila!" Disse lui prendendosela.

Che scena divertente.

Non potevo trattenere le risate.

Nate mi prese e mi iniziò a fare il solletico.

Sapeva che quello era il mio punto debole.

"No il solletico no, basta!" Dissi agitandomi tutta.

"Così impari a prendermi in giro!"

Quando all'improvviso Nate si fermò.

Era sopra di me, e iniziammo a fissarci.

"Ho per caso qualcosa nei denti?" Dissi in modo perplesso.

Perché mi guardava così?

"No.." Disse lui.

Quando ad un certo punto, finimmo per baciarci.

Mi prese in braccio e mi porto in camera da letto

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Mi prese in braccio e mi porto in camera da letto.

Si tolse i vestiti.

Mi buttò sul letto.

E mi spogliò anche me.

Tutto questo continuando a baciarci.

Alla fine finimmo per farlo.

Cosa cazzo avevo nella testa?

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Cosa cazzo avevo nella testa?

Perché finivamo sempre così?

Era più forte di me, ma questo ragazzo mi faceva troppo sesso.

 AURA | Kaya Scodelario Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora