"Io penso che mia madre mi abbia fatta al contrario.
Cioè, mi abbia partorita dalla parte sbagliata, e le parole a me arrivano sempre al contrario.
Le persone che vorrei amare, le detesto."
NOTA: Non spaventatevi se vedete tanti capitoli, io li facc...
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Mi faceva male tutto. Piano piano mi rialzai e cercai di fare lucidità su quanto accaduto. Guardai questo ragazzo, ma non dissi nulla.
"Un grazie potresti anche dirlo." Disse il ragazzo fissandomi.
Abbassai lo sguardo e dissi un grazie appena accennato.
"Perchè sei ridotta in questo stato?" Chiese il ragazzo.
"Un tipo in macchina è andato a finire su una pozzanghera, e per sbaglio sono inciampata nel fango, e per concludere stavo anche per morire investita da un camion!" Dissi togliendomi la giacca sporca.
"Tieni prendi il mio ombrello" Disse il ragazzo passandomelo.
"Non serve." Dissi rifiutando.
Il ragazzo mi prese con forza il braccio e me lo diede in mano.
"Prendilo, sei ridotta malissimo."
"Ah grazie." Dissi un po' infastidita.
"La prossima volta che attraversi la strada stai più attenta, mi raccomando." Disse il ragazzo prendendo il suo zaino da terra.
Rimasi ancora zitta.
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Lui mi guardò male, avrà sicuramente pensato che io fossi una gran maleducata, non avendolo ringraziato come si deve. Girò l'angolo e lo vidi sparire. Io rimasi sul ciglio della strada, con il suo ombrello in mano.