Capitolo 31

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In quel momento rimasi come paralizzata.

Non potevo ancora credere a quello che avevo appena sentito.

James era innamorato di me?

Incomincia a sudare.

Dei brividi mi percorsero su tutta la schiena.

Presi coraggio e alla fine parlai.

"James... Ma che cosa stai dicendo?" Dissi con un filo di voce.

James era più agitato di me, lo potevo capire dalla sua gamba che non stava un'attimo ferma.

Aveva lo sguardo basso, non riusciva a guardarmi.

"Aura è da un bel po' che te lo volevo dire, ma non riuscivo mai a trovare le parole giuste!" Disse tutto d'un fiato.

"No ma è impossibile, secondo me ti stai sbagliando!" -

"Sbagliando? Tu non sai cosa provo quando ti sono vicino, e come se nello stomaco avessi delle cose che volassero, e non so spiegare cosa sia questa strana sensazione.."

Cose che volano?

In effetti non potevo sapere nemmeno io di cosa stesse parlando, eravamo entrambi inesperti in queste cose, e nessuno dei due aveva mai avuto una vera relazione con qualcuno.

Mi sentivo un po in difficoltà, perché non avevo mai visto James in quel senso.

James è James, insomma non può essere il mio ragazzo.

A pensarci bene mi venne da ridere.

"Ma che ridi? Per me è stato difficile dirtelo.." Disse James un po' arrabbiato.

"Scusami, però dai è assurda questa cosa!" -

"Perche assurda?" -

"Ma si, io e te insieme? Ti prego!" Dissi continuando a ridere.

"Certo che sei proprio stupida, e da un paio di giorni che ti sto mandando segnali..." -

"Quali segnali?" -

"Non hai notato le mie attenzioni?" -

"Si, ma tu fai sempre così, e il tuo modo di essere.." -

"Comunque potevi almeno rispondermi in un'altro modo, sei sempre la solita stronza!" -

"Ma come ti dovevo rispondere? Sono rimasta sconvolta James!" -

"Ti faccio così schifo?" -

"Non ho mai detto questo.." -

James cambiò espressione, mi fulminò con lo sguardo.

"Beh io non più niente da dire.." Disse alzandosi.

Cosa dovevo fare? Non mi ero mai trovata in una situazione del genere.

Per di più se il diretto interessato era James Brown.

Che confusione.

Alla fine lo lasciai andare via.

Non lo fermai.

Era la cosa più giusta da fare.

 AURA | Kaya Scodelario Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora