Avanti un altro.

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Dio mio che giornata di lavoro estenuante. Penso seriamente che George soffra di andropausa precoce, o forse è segretamente una donna e oggi aveva le mestruazioni, chi può dirlo.
Quando rientro in casa prima di aprire la porta sento un gran trambusto e un fastidioso vociare. Spero di non ritrovarmi in uno dei litigi tra Luke e Alan perché iniziano ad urlare come checce isteriche e le loro litigate diventano davvero epiche a quel punto.
Come purtroppo immaginavo è proprio di questo che si tratta. Alzo gli occhi al cielo e mi auguro che non mi mettano in mezzo come qualche giorno fa. Non oggi. Non quando torno a casa dopo sedici ore di lavoro. Stranamente appena intravedono la mia figura all'ingresso cessano di discutere. Mi guardano. Devo avere un aspetto orribile perché continuano a fissarmi. Lancio di sfuggita un'occhiata allo specchio vicino. Ho un viso tremendamente stanco ma che cazzo pretendono! Manco da casa da questa mattina!

"Che avete da guardare? Porto i tacchi da sedici ore cazzo! Sedici! Sono un po' stravolta ok?"

Che stronzi. Continuano a fissarmi. Si guardano ma non parlano.

"Siete davvero strani. Più del solito..."
"Lara... Aspetta! Io e Luke dobbiamo dirti una co-... Aia Luke cazzo! Mi hai fatto male!"

Sono un attimo perplessa. Non capisco di cosa si tratta ma qualcosa per cui guardarmi in quel modo a quanto pare c'è. E a quanto pare Luke non vuole dirmelo visto che ha appena picchiato il suo fidanzato.
Mentre iniziano di nuovo a bisticciare come pochi attimi fa, mi accorgo che le loro mani sono unite e.. O meglio sembra che abbiamo qualcosa in mano mentre fanno un'assurda e ridicola lotta in cui uno cerca di strappare un foglio accartocciato dalle grinfie dell'altro.
Ok, vediamo un po' di che si tratta.... Avvicinandomi mi alzo sulla punta dei piedi e sfilo via dalle loro mani un foglio accartocciato. È un cartoncino come quello dei biglietti d'auguri o degli inviti agli event-...

"Adrian Holm Anderson e Hele-..... Oh mio dio... Sono lieti di... OH MIO DIO!"
"Te l'avevo detto di non dirgli niente Alan! Ma tu dovevi fare per forza di testa tua come sempre!"
"Lara, lascia perdere quel coglione di Luke.. Era giusto che tu lo sapessi! Adrian è veramente uno stronzo!"
"Fatela finita! Tutti e due..."

Sia Alan che Luke si fermano di colpo non percependo probabilmente la mia reazione o il motivo per cui tardi ad arrivare.
Non nascondo di essere scossa dalla notizia. Ma in fondo le tragedie sono sempre alle porte quando si tratta della mia vita per cui quasi me l'aspettavo.

"Va tutto bene ok? Sapevo che sarebbe successo. Sapevo che lasciando Adrian lo avrei spinto direttamente fra le sue braccia. È giusto così.. È giusto che siano una famiglia ora che lei aspetta un figlio suo e..."

Luke mi interrompe mentre chiarisco le mie ragioni.

"Lara ma che stai dicendo? Quale bambino?"
"Helena è incinta. Hanno fatto sesso la notte in cui ho rifiutato la sua proposta di matrimonio. L'ha scoperto da poco e nonostante Adrian mi abbia ribadito che mi ama io non sono stata più disposta a perdonarlo. Tutto qui..."
"Tutto qui?! Per questo vi siete lasciati? Io lo ammazzo cazzo!"

Sbuffo sonoramente alla sua reazione da fratello maggiore anche se sono commossa che voglia scendere sul campo di battaglia a proteggere il mio onore ferito.

"Luke è tutto a posto. Non sono arrabbiata con lui per aver fatto sesso con Helena. L'ho praticamente rifiutato due volte quel giorno umiliandolo davanti alle nostre famiglie e ribadendo il concetto nel parcheggio. Era ubriaco e sconvolto. Ha ventun'anni ed è una reazione immatura tipica della sua età..."

Entrambi mi guardano sbigottiti. Stavolta e Alan a chiedere spiegazioni.

"Tesoro io non riesco a capirti... E penso che anche Luke sia confuso quanto me."
"Cosa c'è da capire?"
"Abbiamo paura che tu stia mantenendo il controllo fin troppo e che se non ti sfoghi e ne parli con qualcuno crollerai..."

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