"Pronto mamma?"
Ma come fa a chiamare sempre nei momenti meno indicati. Ha un dono.
"Si, si! Certo mamma! So benissimo che stasera sono lì a cena da voi."
Dio ti prego... Fallo smettere.
"Certo che sarò puntuale!"
Oh dio si... Continua..... Mmmh...
"No mamma! Non ti farò vergognare con zia Margareth!"
Che stronzaaah... Ah... Adrian...
"Si mamma è tutto ok... No, no... Non ho l'asma mamma!"
Cazzo! Ancora! Ancora!
"Mammadevoandareciao!"Piccolo stronzetto! Ha continuato senza tregua a martoriarmi il corpo con quella meravigliosa bocca e quella lingua.... Dio, la sua lingua è capace di ritagliare apocalittici angoli di paradiso.
Ho provato, neanche tanto insistentemente, a scacciare via la sua testa insinuata tra le mie cosce come fosse una mosca fastidiosa. In realtà l'unico fastidio come sempre me lo ha procurato mia madre. Non cambierà mai!
"Avresti potuto fermarti mentre parlavo con la mia amorevole madre..."
Lo stuzzico.
"Avresti potuto chiuderle il telefono in faccia molto prima, o addirittura non risponderle. Sono certo che non ti avrebbe odiata più di così..."
"Ehi! Non fare lo stronzo! Io e mia madre ci amiamo molto... In fondo... Molto in fondo......"
Ridacchia. Ma come osa?
Beh, non possiamo avere tutti delle supermodelle buone e gentili come mamma. Qualcuno doveva pur prendersi le stronze no?!
"Cosa voleva tua madre?"
"Oh.. Ricordarmi di presentarmi per cena alle ore 20 perfettamente puntuale e vestita in maniera consona per una vigilia di natale con l'adorabile zia Margareth. Mi ha pregata inoltre di evitare di metterla in imbarazzo con il mio umorismo saccente! Io? Saccente!? Ti rendi conto?!"
"Come diavolo avrà fatto a pensare ad una cosa del genere!"
Il suo tono è così marcato e fastidioso che se non fosse completamente nudo lo avrei già cacciato dalla mia stanza! Ma Adrian nudo è davvero uno spettacolo senza pari e io non sono così stupida da non approfittare di ogni centimetro del suo corpo. Voglio imprimere con le labbra e sancire con un bacio ogni piccola parte di lui, anche la più nascosta. Non so quando potrò rivederlo, ma certamente sarà l'ultima volta che stiamo insieme quest'anno dato che torno dai miei per le vacanze natilizie. Non ero molto convinta di accettare. Non volevo allontanarmi da Adrian. Poi lui mi ha avvertito che avrebbe avuto un breve viaggio di affari e che certamente non avremmo potuto passare il Natale insieme, insistendo perché io andassi da mamma e papà considerato che Luke e Alan non ci sarebbero stati e che Jessy è in viaggio in qualche parte dell'Europa, probabilmente l'Italia. Non ha fatto riferimento ad Alex ma è chiaro che la sua preoccupazione fosse quella e non me la sento di biasimarlo. Io stessa mi sento più tranquilla così, quindi senza storie ho preparato qualche valigia al volo per trascorrere un paio di settimane lontana da drammi ed ex fidanzati psicopatici.Le vacanze di natale sono trascorse velocemente tra battute pungenti di zia Margareth sul mio non matrimonio passato e la sua litania sul fatto che io sia ormai una donna matura, che devo bla bla sistemarmi, che dovrei pensare bla bla bambini e bla bla bla. Grazie zia Margareth per avermi dato conferma di quanto tu sia stronza!
Adrian non ha chiamato nemmeno una volta. Non sono arrabbiata, solo molto dispiaciuta. Capisco il lavoro e gli impegni, capisco il suo voler tenere nascosto ancora il nostro rapporto per ragioni sconosciute anche alla Cia, ma io ho davvero bisogno di sentirlo. Mi manca. Terribilmente. Sono addirittura arrivata a ringraziare quella serpe di mia zia e quel candore di mia madre per le loro battute dense di sarcasmo perché così facendo hanno impedito al mio cervello di crogiolarsi per l'assenza di Adrian.
Sabato mio padre mi ha portato a fare shopping in una boutique appena fuori città. Lui e mamma hanno intenzione di farmi acquistare qualcosa di elegante per l'ultimo dell'anno. Non mi hanno ancora palesato dove andremo o forse sono stata io a non chiederlo nemmeno. La verità è che non ne ho molta voglia ma cos'altro dovrei fare? Il conto alla rovescia da sola, al buio, in casa come le peggiori delle zitelle? No, grazie.
Fortunatamente non c'è umore che un abito di alta moda non possa migliorare. Ho acquistato un Valentino in seta con la schiena fatta di drappi intrecciati. Rosso ovviamente. Forse un po' troppo sexy per un'uscita con i miei genitori per l'ultimo dell'anno, soprattutto per la scelta del colore, ma mamma ha insistito affinché lo indossassi definendolo un dress code. Che poi non ho ancora capito perché devo seguirlo solo io questo dress code mentre lei se ne sta nel suo sobrio tailleur nero.
Siamo ormai diretti in macchina verso la nostra meta. Quando mi ridesto dai miei pensieri la strada mi sembra familiare.
"Mamma, dove siamo diretti?"
"Al Tomten Silke tesoro."
Spalanco gli occhi e la bocca a corto di parole mentre lei mi sorride complice dallo specchietto retrovisore.
"Abbiamo ricevuto l'invito di Adrian la mattina della vigilia e quel Valentino che indossi è il suo regalo di Natale."
"Come?!"
"Ha organizzato tutto per farti una sorpresa per l'ultimo dell'anno. Non è stato adorabile Robert?"
"Certo Virginia, certo. Davvero delizioso."
Fermi tutti. Devo essermi persa qualcosa mentre nascondevo la testa sotto il cuscino quando piangevo, o forse mentre vomitavo dopo aver esagerato con il panettone, o mentre mi distraevo quando i miei parenti sottolineavano che avessi preso qualche kg. Insomma, qualcosa deve essere successo perché io pensavo proprio che Adrian volesse tenere nascosto il nostro rapporto ancora fino a data da destinarsi.
"Mamma, voi... Sapete che io e Adrian..."
"Certo che lo sappiamo tesoro, non essere sciocca! Adrian ci ha informati di tutto."
"Tutto? Sicura?"
"Certo!"
"Sicura, sicura??"
"Ti ho detto di si."
"Ma... Sicura, sicura, sicura?!"
"Oh buon dio Lara! Ci ha detto tutto ok? Ma avresti dovuto informarci. Siamo i tuoi genitori e non avremmo mai potuto tradirti!"
Ma di che cavolo parla? Era cocaina sul panettone?!
"Mamma ma di che parli..."
"Oh andiamo Lara. Basta mentire. Oramai sappiamo della tua arrampicata verso il successo."
"Arrampicata verso il successo?"
"Sappiamo che Adrian ha rilevato la società e spedito George a Marsiglia mettendo te a capo!"
La vedo sussultare emozionata sul sedile anteriore dell'auto di papà mentre batte ripetutamente le mani fra loro. Per la prima volta in vita mia sembra davvero fiera di me. Ma non vedo come tutto questo centri con la mia relazione "segreta" con Adrian, fino a quando è lei stessa a dare delucidazioni.
"Ovviamente mi ha precisato che pur essendo tornati insieme non avreste potuto divulgare la notizia per ragioni morali che ora vi legano per il lavoro. Te lo immagini? Un ricco milionario che acquisisce una società di moda e caccia il presidente nella sede secondaria di Marsiglia per metterci a capo la sua fidanzata! Avrebbe fatto scandalo!"
Oddio. Non avevo mai pensato a questa possibilità, ma è chiaro che sia una scusa inventata alla perfezione da Adrian per spiegare tutto ai miei genitori senza ridestare troppe domande.
"Signore.... Siamo arrivati."
E il mio cuore ritorna a battere.....

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AMAMI e basta...
AcakDopo l'ennesima bugia di Adrian, Lara vedrà in se stessa un forte cambiamento. Cercherà di cambiare vita e ricominciare ma non troverà un Adrian disposto a lasciarla andare. Non questa volta. Nuove scoperte metteranno a dura prova il loro rapporto...