"E così valgo centocinquantamila sterline... Però!"
Diciamo che dopo l'iniziale sorpresa di tutti la cosa è andata scemando fino a portarci a riscuotere il ballo. E ora sono qui, estasiata tra le braccia di Adrian mentre un romantico swing accompagna tutti nelle danze.
"Lo hai detto tu che è per i bambini. E poi... Penso che con centocinquantamila sterline pretenderò molto di più......."
La mia voce è chiaramente maliziosa lasciando trasparire tutti i miei pensieri lascivi e lui getta la testa indietro scoppiando in una genuina risata.
"Ma ce l'hai almeno centocinquantamila sterline?"
"Ehi! Per chi mi hai presa! Userò quelli della vendita della casa... In fondo non sapevo nemmeno come spenderli e tu mi hai già comprato il coso lì... Il transatlantico..."
"Non sapevo che avessi concluso con la casa. Ti hanno già liquidato il valore?"
In realtà no. Ma perché li vorranno subito quei soldi? Oh cazzo. Cazzo! Cazzo!!!
"Ehm....... Accettano un post datato alle asta di beneficenza?"
"Lara! Non ci posso credere! Hai speso soldi che nemmeno hai!?"
"Ma io... Quella vecchia ricoperta di animali morti... E quel figo col culo di marmo... Loro..."
"Lara!!! Non so se incazzarmi di più per la tua sciocca gelosia nei confronti di una vecchietta o per il fatto che guardi il culo ad un altro uomo cazzo!"
"Ma l'hai visto anche tu! Quello ha un culo che se fossi un uomo... E se fossi gay.... E se fossi single... E se non ci conoscessimo e se...."
"Lara smettila cazzo! Prima di tutto non sono gay e poi non vado a guardare culi in giro visto che l'unico che vorrei scoparmi è il tuo in questo momento!"
"Ma io... Ehm..."
"Shh. Fa silenzio! Mi sto eccitando..."
Oh.... Stavo per dire qualcosa dopo aver sentito la sua erezione crescere attraverso la stoffa dei pantaloni a contatto con il mio corpo. Poi qualcuno ci ha interrotti con un forte accento russo.
"Mi dispiace interrompervi. So che questa volta non mi sono aggiudicata la tua asta ma mi stavo chiedendo se ci potesse essere un fuori concorso....."
Mi giro di scatto fulminandola con lo sguardo. Non lascerò il mio uomo nelle mani di questa perversa assatanata, soprattutto quando ha una cazzo di erezione che posso toccare solo io!
"Certo che si può! I bambini saranno felicissimi della sua gentilissima donazione! Con settantamila sterline costruiremo addirittura montagne... russe!"
La stronza ride come se Adrian avesse fatto la battuta del secolo e invece era davvero una battuta di merda anche se lei è russa.
Si avvicina al mio orecchio per sussurrarmi che è solo un ballo e che è per i bambini ma il cipiglio sul mio volto non si distende e vorrei strapparle tutti i capelli per farmici lo scopino per il cesso!
Adrian mi da un dolce bacio sulla guancia prima di sussurrarmi all'orecchio parole così sporche da farmi eccitare e rilasciare un sospiro che appare quasi come un gemito.
Corro via dalla sala sperando che nessuno faccia caso a me, anche se alla luce della mia scandalosa offerta e del mio abbigliamento, pare essere un po' complicato. Vengo fermata un paio di volte da qualcuno pronto a congratularsi con me ma per il resto raggiungo agevolmente il parcheggio alle spalle del castello, quello con le macchine di lusso, così come mi è stato indicato. Mi sento ansiosa ma impaziente, ho i brividi a causa del freddo ma il ricordo delle sue parole mi infiamma.Ho bisogno di scoparti..
Bisogno. Come se gli fosse mancata l'aria in quell'istante.Devo essere dentro di te o rischierò di impazzire...
Penso di essere io quella a star impazzendo se non viene subito qui!Voglio riempirti come mai prima....
Oddio.
Si può avere caldo a dicembre? Perché a me sembra di andare letteralmente a fuoco. In un attimo di lucidità mi ridesto dai miei pensieri tutt'altro che casti e scorgo l'auto di Adrian a pochi passi da me. È di poco lontana rispetto alle altre ed in una zona nascosta leggermente dalle siepi vicino ad un grande albero. Mi avvicino accennando una corsetta stando attenta a non cadere o scivolare sul terreno umido a causa dei tacchi alti. Mi guardo intorno con circospezione e sembra non esserci nessuno, tutti impegnati nella grande sala in attesa della mezzanotte che sta per arrivare. Mi chiedo se l'auto sia aperta perché stare in piedi su queste scarpe mi sta uccidendo. Voltandomi tento di aprire la portiera ma, cazzo è chiusa! Di colpo sento una presenza alle mie spalle che con prepotenza mi spinge da dietro facendomi aderire completamente alla vettura di fronte a me.
"Merda! Mi sei mancata così tanto in questi giorni....."
È lui. Spinge il suo corpo sul mio soffiando il suo fiato caldo sul collo preda dei suoi baci famelici e dei suoi morsi che lasceranno certamente il segno. Tremo. Indistintamente non riconosco più se per il freddo o per l'eccitazione che il contatto con Adrian mi procura. Ho freddo ma mi sento di bruciare dall'interno.
"Sei ghiacciata, entriamo dentro l'auto..."
A me invece sembra di andare a fuoco.
Socchiudo gli occhi ancora vittima della sua irruenza di poco fa mentre le luci dell'auto lampeggiano facendo scattare l'apertura delle portiere. Siamo dentro. Continuiamo a baciarci o sarebbe meglio dire mangiarci la faccia visto che entrambi siamo eccitati e impazienti. Strofino i fianchi sul suo bacino premendo verso il basso e la sento la sua erezione contro il tessuto come fosse in gabbia. Vado avanti e indietro sempre più velocemente in cerca di quell'attrito che possa darmi un minimo sollievo.
"Cazzo Lara rallenta o mi farai venire nelle mutande!"
Insinua le sue mani sotto il vestito tirando la sottile biancheria in maniera scomposta per lasciare spazio alle sue dita che entrano dentro di me senza troppi preamboli.
"Merda! Sei già tutta bagnata!"
Ansimo sulla sua bocca senza mai rispondere alle sue parole. Sono eccitata da fare schifo ed emetto suoni osceni come una troia mentre vado incontro alle sue spasmodiche spinte. Vengo letteralmente nella sua mano incapace di trattenermi, ma continuo a baciarlo sul collo e dietro l'orecchio dove so che a lui fa impazzire continuando a far uscire gemiti incontrollati dalla mia bocca.
"Hai un preservativo?" Sussurro.
Lui si ferma un attimo lasciando che le sua sopracciglia si aggrottino sulla fronte dallo stupore.
"Mi sembra un po' tardi per pensare a delle precauzioni non credi?"
Effettivamente non ha tutti i torti, da quando stiamo insieme sono davvero poche le volte in cui abbiamo fatto sesso protetto ma la ragione non è quella a cui sta pensando lui, il che mi fa alzare gli occhi al cielo per non aver capito subito le mie ragioni.
"È un Valentino cazzo! Non sporcherai di sperma un Valentino!"
Chiude immediatamente gli occhi serrando le labbra e stringendo i pugni fino a far diventare le nocche bianche. Emette un grugnito di frustrazione e apre un piccolo vano contenitore del cruscotto facendo comparire tra le sue mani una bustina rossa e argento.
"Ribes e frutti rossi? Dici sul serio?!"
"Quelli alla fragola erano finiti... Contenta?"
Con i denti rompe la bustina contenente il profilattico e subito sento un forte odore di frutti di bosco che mi da fastidio allo stomaco facendomi storcere il naso. Vorrei gonfiarlo come un palloncino e farglielo scoppiare nelle orecchie! Perché cazzo aveva dei preservativi nell'auto eh? So di essere stata io a chiederglielo e so che lui ha accettato perché sarei stata capace di lasciarlo con un'erezione insoddisfatta se non l'avesse avuto, ma vorrei proprio sapere cosa ci fa con dei preservativi se abbiamo smesso di usarli praticamente subito! Non ricordo nemmeno più se abbiamo mai fatto sesso con uno di quelli! Il che mi ricorda che devo proprio prenotare una visita quanto prima visto che l'altra cosa che non ricordo è quando esattamente ho avuto l'ultimo ciclo! Merda!
Ero così impegnata a pensare da non essermi nemmeno resa conto che il suo membro era ormai libero fuori dai boxer e ricoperto dal preservativo. Mi sembra di essere una bambola mossa da Adrian fino a farmi impalare sul suo cazzo durissimo ed enorme. Si ferma un attimo per lasciarmi abituare alla sua immediata intrusione e permettermi di respirare. Capisce che è il momento di muoversi quando i miei fianchi iniziano a roteare e i miei muscoli a contrarsi intorno a lui.
"Aaahh... Dio... quanto mi era mancato..."
"Io o il mio cazzo?"
"Non pensare di distrarmi co-con questo... Pa-parleremo più tardi de-del perché hai quei pre-se-seee-rvativi in macchina!"
Stringo le gambe sempre più forte intorno al suo bacino e mi calo con sempre più irruenza sulla sua erezione mentre lui mi viene incontro spingendo dal basso.
"O-ora spingi più forte ti prego! Lo voglio sentire più dentro!!! Di più... Di più!"
Emette un grugnito mentre accelera sempre più forte strattonandomi i capelli e lo sento dal suo respiro pesante che è ormai vicino.
"Dio... Sei un animale....."
Grida alle ultime spinte riversandosi nel preservativo ormai allo stremo delle forze facendo venire anche me per la seconda volta.
Mi accascio sul suo petto senza forza e con un forte dolore ai muscoli delle cosce.
"Cazzo piccola... Mi.. Mi farai... venire un infarto prima dei trent'anni!"
Rido alla sua affermazione rilasciando ancora sospiri affannati.
"Ti amo anch'io ragazzino."
E stavolta è lui a ridere tra gli affanni rilassandosi completamente con la testa appoggiata al morbido sedile.Come promesso eccomi qui di domenica con un nuovo capitolo! Mi raccomando continuate a seguire la storia perché ci saranno presto nuove interferenze..........
A domenica prossima!
Un bacio, Sara 😚
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AMAMI e basta...
DiversosDopo l'ennesima bugia di Adrian, Lara vedrà in se stessa un forte cambiamento. Cercherà di cambiare vita e ricominciare ma non troverà un Adrian disposto a lasciarla andare. Non questa volta. Nuove scoperte metteranno a dura prova il loro rapporto...