Capitolo 18 - L'asso nella manica

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"Il tempo scorre, e con esso anche il sangue dei tuoi amici. Più amicizie fai, più soffrirai perché li perderai. Buona fortuna per questa sera". Maledetta. Come fa a saperlo? Era una intimidazione? Forse è meglio farmi aiutare da tutta l'alleanza per questa sera. Prima di chiedere alla coppia scrivo ad Hannie riguardo le mie intenzioni e acconsente subito dopo. Scrivo nel gruppo per questa sera. Per un po' non rispondono. Finalmente esco da scuola e torno rapido a casa. Devo cominciare ad escogitare un piano. Inoltre devo fare degli esperimenti. Metto le cuffie al collo e accendo l'Elekt a volume massimo. Nonostante io non le abbia alle orecchie il potere lo ricevo. Questa è una buona notizia. Provo a mettere la cuffia destra all'orecchio e la sinistra poco sopra l'altro orecchio. Provo a fare rumore con le mani e lo sento. Da un orecchio quindi riesco a sentire perfettamente ciò che non proviene dalle cuffie. Perfetto. Ho un piano. Dopo aver pranzato da solo, come mio solito, trovo la risposta della coppietta: "Va bene. Però vogliamo noi il suo potere". Ma dicono seriamente? Rispondo: "È un tipo abbastanza forte, vi ripeto che ha un prototipo. Prima riusciamo ad ucciderlo, meglio è. Non possiamo giocare a lanciarci il suo Elekt per farlo uccidere da una persona in particolare. Chi riesce ad ucciderlo per primo vince il potere". Effettivamente quella di oggi sarà una gara, ma non è neanche scontato che vinceremo. Il suo potere è superiore al nostro. Bisogna essere cauti.

...

È già tardo pomeriggio e comincio a prepararmi. Abbiamo un punto di incontro, tutti a un orario preciso. Non devono sapere che ho già 7 poteri o potrebbero reagire male. Arrivo in anticipo e trovo già 28 e 29 che si stanno baciando. Ehm. «Sera ragazzi». Si accorgono della mia presenza e dopo un ultimo lungo bacio mi salutano. Sembra che non siano per niente in pensiero per questa sera. Non hanno completamente idea di cosa li aspetta. Dopo poco arriva anche Hannie. Spiego la mia idea a tutti. Rew, Yui e persino Hannie mi guardano stupiti da ciò che sono riuscito ad escogitare. La vittoria non sarà facile, ma non dovrebbe essere neanche difficile nel caso riuscissimo a giocare questo asso nella manica. Mancano 30 minuti all'inizio dell'esibizione. Mi arriva un messaggio. Sempre Vale. "Sono dentro, vi aspetto". CAZZO. VALE È DENTRO IL LOCALE. «Hannie, Vale mi ha detto che è già dentro la discoteca. Che dobbiamo fare?». La vedo un po' innervosita. «Andiamo, prendiamole l'Elekt e usciamo, tutto velocemente». No. C'è qualcosa che non va. Cosa ci fa lei qui? Come faceva a sapere che noi eravamo interessati a questo evento? Come al solito Hannie agisce senza pensare. La seguo e fortunatamente ci stanno dietro anche gli altri due. Entriamo. C'è già tanta gente. La cerchiamo tra le persone ma non sembra essere qui. Cerchiamo anche nei bagni, ma nulla.

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È una trappola! Dobbiamo uscire da qui. Raduno tutti e ci indirizziamo verso l'uscita ma... È TUTTO CHIUSO. Parte la musica. «Benvenuti a tutti alla 6ª esibizione di DJ Toby». Già le persone cominciano a perdere la lucidità nello sguardo. Adesso sembrano vuoti, ma continuano a muoversi. Ciò che mi spaventa è che hanno un sorriso rilassato e compiaciuto, come se si stessero divertendo davvero. Dico a tutti di fingersi come gli altri e non toccare le cuffie o il proprio Elekt. Sarebbe molto sospetto indossare delle cuffie in una discoteca. Aspettiamo che succeda qualcosa.

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Il DJ non sembra neanche notarci. Allora Vale non è in combutta con lui. A cosa starà mirando? Voleva semplicemente che lo affrontassimo nella situazione più a favore per il nemico? A questo punto non ci rimane che non farci scoprire per tutta la durata dell'esibizione per poi prenderlo da solo alla fine.

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Vedo qualcosa con la coda dell'occhio. È un aeroplanino di carta. Vola perfettamente sopra la nostra testa e arriva fino al DJ. Con una faccia spaventata, probabilmente per il fatto che nessuno avrebbe potuto fare una cosa del genere in quanto tutte le persone nella stanza sono a lui soggiogati (o almeno così lui pensa), lo prende e lo apre, dopo essersi guardato intorno. Le espressioni del suo volto si fanno strane. Ad un certo punto abbassa leggermente il volume della musica e dice: «Eliminate gli intrusi». Maledetta Vale. So che sei stata tu. Il tuo potere è Intelligenza. L'altra volta mi lanciasti una pietra da una distanza tanto lunga che bisognava calcolare la parabola la traiettoria della pietra avrebbe avuto. Lo stesso adesso. L'aeroplanino di carta ha volato dritto senza scendere neanche un po'. Ha utilizzato le leggi della fisica anche questa volta per lanciare qualcosa e per farlo arrivare dove voleva lei. Ci mettiamo tutti le cuffie e cominciamo a respingere gli attacchi di tutti quei ragazzi che stanno sentendo la musica in questo momento. È ora di mettere in atto il mio piano: «RAGAZZI, ADESSO!». Ci leviamo le cuffie da un solo orecchio come ho fatto io questa mattina. In questo modo oltre ai nostri poteri ci si aggiunge anche quello del prototipo. Possiamo usare la sua stessa arma contro di lui.

The Elekt - Il giocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora