The Elekt - Il gioco

Capitolo 13 - Cena con omicidio

Quel maledetto spiffererà tutto su di me, tutti i giocatori cercheranno di farmi fuori in massa appena sapranno chi sono davvero. Tutti sono girati verso colui che sta per parlare mentre Hannie mi dice di prendere immediatamente l'Elekt di Eden per distruggerlo. Ha ragione! Frugo nella tasca e lo prendo. «Il suo nom...» ma non fa in tempo a finire la frase che ho già scagliato a terra l'Elekt. Inizia a frantumarsi mentre cerca di finire la frase invano. Appena l'ultimo frammento si è volatilizzato tutti si voltano verso di me. Vedo sguardi impauriti, altri pieni di eccitazione, come se volessero sfidarmi, altri semplicemente stupiti. Credo che questa sera mi sono fatto molti nemici... Ma almeno sono nemici di 7, non di Koh: in ogni modo anche se mi avessero visto senza aver assistito a questa scena mi avrebbero comunque attaccato non appena scoperto.

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Il silenzio è interrotto da un applauso singolo che lentamente va velocizzandosi. È il Creatore che con un sorriso davvero soddisfatto applaude nella mia direzione. «Sapevo che questa sera sarebbe successo qualcosa di divertente, grazie 7 per aver allietato e movimentato la serata. Su giocatori, continuate pure a mangiare, la notte è ancora giovane, chissà che altre sorprese vi aspettano!». Mi sento strano, tutti mi fissano, chi con la coda degli occhi, chi direttamente. Cerco di non dare peso a questa sensazione e provo a continuare a mangiare. Mentre compaiono altri piatti enormi e carichi di cibo sul tavolo, questa volta tutti secondi, mi interrogo su come quest'uomo riesca ad apparire nei sogni delle persone e a materializzarsi o fare altri di questi trucchetti. Però la risposta la ha già data. Con quelle onde riesce a manipolare il cervello dei giocatori che sentono la musica. In questo modo, anche se solo una volta abbiamo ascoltato una canzone del gioco, lui è già riuscito ad entrare nel nostro cervello, ingannandoci quindi con cose che non esistono o che magari ci sono sempre state per poi diventar visibili a tempo debito. Ma per quanto riguarda il teletrasporto? A questo purtroppo non riesco a darmi una risposta. Tornando al fatto di poco fa Eden aveva provato a svelare la mia identità perché ormai aveva capito di non poter fare altro, sapeva che prima o poi sarebbe morto e quindi ha provato a vendicarsi in qualche modo. Dovevo farlo fuori già dall'inizio così avrei evitato questo inconveniente.

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Finiamo tutti i secondi, anche essi piatti squisiti quanto particolari. Purtroppo dalla morte di Eden non ho mangiato molto a causa dell'ansia che ne è nata in conseguenza. Il Creatore, che fino a quel momento ha mangiato con tutti noi, si alza e dice: «Siamo arrivati al dolce, miei cari giocatori. Ho un bell'annuncio da darvi. Per movimentare il gioco ho introdotto 2 innovazioni. La prima è che adesso il tempo non potrà più fermarsi. Potrete combattere tra voi mentre coloro che non sono giocatori possono tranquillamente vedervi combattere, vedendovi inoltre rilasciare quella luce e quella energia classica di chi usa l'Elekt. La seconda è la mia preferita, come nei precedenti giochi... Ops, questo non dovevo dirlo». Precedenti giochi? VUOL DIRE CHE QUESTA NON È LA PRIMA VOLTA CHE GIOCA CON LA VITA DELLE PERSONE? NE HA ORGANIZZATI ALTRI PRIMA DI QUESTO? «Dicevo, come seconda innovazione regalerò 3 Elekt a 3 di voi, magari a chi sono sicuro che lo userà bene. Si chiamano Prototipi, sono Elekt particolari con qualche punto di forza extra, spero che riusciate a trarne il meglio durante i combattimenti». 3 persone avranno un Elekt potenziato, a questo punto spero di averlo io... Sarebbe finalmente un colpo di fortuna dopo questi giorni di completa sfortuna. «Ho detto tutto, però, come dicevo poco fa, siamo arrivati al dolce!». Compaiono sulla tavola dei dolci dal fantastico aspetto.

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AL DIAVOLO! Prendo più dolci che posso e cominciò a mangiarli velocemente, assaggiando tutti i tipi e gustandomeli il più possibile. Perché? Questo è un premio gratuito per essere ancora vivo, non ci perdo niente, perché non approfittarne?

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«È già mezzanotte, vi ringrazio per aver partecipato a questa cena, tra poco vi arriverà il conto». Cosa? Il conto? Bastardo... «Scherzavo, scherzavo ragazzi, tranquilli». Si sentono gli altri tirare un sospiro di sollievo, chi ridere. Fortunatamente era solo uno scherzo. «Bene ragazzi, potete tornare da dove siete venuti, alla prossima. E ricordate: imparerete a vostre spese che nel lungo tragitto della vita incontrerete tante maschere e pochi volti». Ci ha fatto venire in maschera per esprimere questa citazione pirandelliana? No, effettivamente ha un vero significato sotto. Le persone fingono di essere ciò che non sono per loro interesse. È successo con Gary come con Vale, ormai fidarsi delle persone non sarà più così facile. Stiamo tutti per smaterializzarci per tornare nel mondo reale, quando noto Hannie fissare a occhi sbarrati in una direzione. «Hannie, cosa hai? Che hai visto?». Balbettando mi risponde: «Q-Quello con l-l-la ben-da...». Oh no... Può essere solo una persona...