Capitolo 32 - Contromisure

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Niente amnesia, nessun attacco di "pazzia" involontario. L'eccessiva rabbia che è nata vivendo quell'evento probabilmente mi ha fatto superare quel limite che la mia coscienza mi imponeva. Fatto sta che ho avuto il controllo, anche se riconosco di essere stato cruento in alcuni comportamenti contro Ethan. Comunque sia sento i nuovi poteri aggiungersi. Mi fermo e prendo in mano l'Elekt notando le nuove canzoni.

...

E questo cosa sarebbe? Una sorta di impostazione. Mi dice quali poteri ho nell'Elekt:

Agilità I
Intelligenza I
Previsione I
Reattività II
Resistenza III
Velocità III

Perfetto! Considerando che nella spiegazione iniziale del gioco ci è stato detto che le abilità sono 10 e i giocatori erano 30, ho il massimo potere in velocità e resistenza. Questo vuol dire che nessun altro può avere queste due abilità. Finalmente mi calmo, l'adrenalina dell'OFF che ho avuto fino a questo momento si è placata.

...

Adesso non mi resta che andare a soccorrere Hannie. Prendo il cellulare per provare a chiamarla, ma è irraggiungibile. Ivan ha il RADAR Prototype. Sa sempre dove siamo. Se Flake non è ancora morta potrebbe esserci utile per il suo EAR Prototype. Se l'alleanza di Vale non sa dell'esistenza del prototipo di Flake possiamo avere delle possibilità. D'altra parte Flake, con tutta probabilità, sentendo le voci di tutti i giocatori, sa già da tempo del RADAR Prototype di Ivan. Non ho modo di contattarla. Eppure se avessi un modo per contattare Esil potrei avere qualche vantaggio. Sono indeciso se coinvolgere pure Elia. Sono sicuro che non sta con le mani in mano in questo periodo così "caldo" per il gioco, lui deve avere qualche idea o almeno deve aver intuito qualcosa. Lo chiamo.

...

Non risponde, maledetto! Basta. Rimetto il volume al massimo dell'Elekt, indosso nuovamente per bene la maschera e comincio a correre. Non è più il caso di restare inosservato. Corro a velocità elevatissima, rilasciando energia luminosa a tempo, passando tra le persone e schivando le macchine. Non possono riconoscermi per via della maschera, ormai non mi importa più di far finta che questo gioco non esista. Ormai è rimasto poco tempo. Correndo cerco di passare per tutti i luoghi più strani e desolati, dove c'è più possibilità che ci sia il combattimento in corso, ma nulla. Il problema del RADAR Prototype è che se mi avvicino a loro, questi lo sapranno in anticipo. La situazione corrente non va per niente bene. Non so davvero cosa fare. Devo semplicemente sperare che Hannie riesca a cavarsela da sola.

...

Non mi resta che provare un ultimo tentativo. Mi fermo in un posto deserto e inizio a parlare: «Flake. Spero tu mi stia sentendo. Non ho idea di cosa stia succedendo da quelle parti, né tantomeno dove siate. Incontriamoci alla grande statua, devo parlarti. Adesso». Avendo quel prototipo mi avrà sicuramente sentito, se sta indossando le cuffie ovviamente. La mia speranza è quella di portarla dalla nostra parte, almeno per il combattimento contro Vale e Ivan. Loro, con il RADAR Prototype, sono in netto vantaggio su di noi. È per questo che ci serve una contromisura.

...

Poso la maschera ma rimango con le cuffie alle orecchie, senza però tenere l'Elekt acceso, se no con i bagliori attirerei l'attenzione. Inizio a dirigermi alla grande statua, una statua in onore dei tanti soldati caduti in guerra. È un po' fuori mano come luogo per essere un monumento di questa portata, l'area è quasi sempre vuota e sopratutto piatta e senza ostacoli. Proprio per questo ho scelto questa location, così evito di farmi tendere un'imboscata da un eventuale tradimento di Flake.

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Mi squilla il cellulare. È REW! Rispondo e subito chiedo: «Ehi amico, tutto bene?». Non mi risponde. Sento solo silenzio. Dopo poco dall'altra parte si sente una voce bassa: «Voglio vincere... Questo gioco... Non possiamo più... Essere amici...». Ma che sta dicendo? È forse impazzito? Continua: «Vincendo potrei salvarla... Sarà il mio desiderio... Non sono più in nessuna alleanza... Vincerò e ucciderò tutti da solo... Senza lei la mia vita non ha senso...». «Rew ma che cazzo stai dicendo? Cerca di riprenderti, abbiamo bisogno di te, presto dovremo affrontare la battaglia finale. Da solo non riuscirai a sopravvivere. Vuoi vendicarti? Vuoi il responsabile della morte di Yui? È Vale! Ci ha messo gli uni contro gli altri, resta dalla nostra parte e aiutaci a combatterla!». Rimane di nuovo un po' in silenzio. Poco dopo però: «No... Io so di chi è la colpa... Me lo ha fatto capire Esil...». Esil? MA PUÒ SEMPRE ESSERE IN MEZZO ALLE PALLE? «Non ha tutti i torti... Chi ha deciso di testa sua... Di andare dentro quella maledetta discoteca... Quel maledetto giorno... Chi ha davvero ucciso la mia amata Yui... È Hannie...».

The Elekt - Il giocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora