capitolo 43

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quando arrivai a scuola trovai Stefany venirmi incontro e sinceramente la volevo solo evitare «Emily»mi disse mentre io percorrevo il corridoio «Emily ti prego»disse esasperata mentre io chiudevo l'armadietto «cosa vuoi»dissi scontrosa anche se con lei non lo volevo esserlo «ho sbagliato»disse semplicemente mentre una lacrima le percorreva tutta la guancia e mi fece molto male vederla così per me «tutti sbagliamo...»inizia a dire con il cuore in gola «ma tu hai proprio sbagliato»conclusi girandomi di spalle e andando verso l'aula di geografia.

Non avrei mai pensato che un'amica potesse farti tutto questo. Le litigate ovvio che c'erano ma non di questo genere. Andai di corsa in bagno e piansi come mai avevo fatto. Perché dovevo crollare proprio in uno squaliddo bagno,perché proprio davanti a tutti. Sentii alcune ragazze entrare quindi mi alzai subito e correndo mi diressi nel retro della scuola. Qui non ci veniva mai nessuno perciò non dovevo avere il timore che qualcuno mi vedesse «Emily»urlò Jacob abbracciandomi e io lo strinzi forte a me «piccola...cos'hai»disse mentre mi coccolava fra le sue braccia «è tutt..è tutto così difficile>dissi fra un songhiozzo ed un altro «io ci sono»disse guardandomi e io lo bacio subito.

Oggi ho gli allenamenti,ma decido di stare a casa. Mentre guardo un programma di torte in TV mi squilla il telefono e molto svogliatamente rispondo
io: Loren *sbadiglio*
Loren: dove sei? *sbraita*
io: ehm..a casa(?)*dico facendo finta di pensarci*
Loren: ma sei cretina? *urla*
io: sono sola stanca *mi giustifico*
Loren: ti sei dimenticata che domenica abbiamo un partita!!*esclama cercando di rimanere calma,ma fallisce*
cazzo...
io: ma ti pare? ti ho fatto solo una scherzo*rido*a dopo *chiudo la chiamata*
Sono una ritardata cronica! Come ho fatto a dirmenticarmi della partita?
Con questo pensiero in testa corro verso la palestra e quando arrivo mi cmsbio immediatamente
«senza di me saresti persa»mi dice Loren mentre corre «smettila»dico correndo accanto a lei «come sei isterica»dice sbuffando «forse ho il ciclo(?)»dico come se fosse ovvio «ovula in silenzio»dice superandomi e io mi perdo a guardare jacob. JACOB?!. cosa ci fa qui?!
Corro subito verso di lui che è seduto su una panchina mentre fa un movimento per bere l'acqua dalla sua bottiglietta che ha in mano,ma io gliela tolgo dalle mani e bevo io «EMILY»sbraita «avevo sete»mi giustifico passandogli la bottiglia «anche io»esclama arrabbiato ed è ancora più bello «ti odio»dice sorridendo «già,mi odi»dico abbracciandolo e lui mi stringe «JEMILYY»urlano le mie amiche «la foto è venuta benissimo»afferma Marck mentre guarda la foto che ci ha scattato «cretino»dice jacob guardando Mark «RAGAZZI!!!»ci richiama il coach di basket e per quanto possa essere difficile mi stacco dalle sue braccia.
Dopo gli allenamenti vado verso casa mia anche se decido di percorrere la strada più lunga. Mentre percorro la strada tutti i miei pensieri vanno sul da Stefany e sul motivo che dovrei perdonarla,ma si può perdonare una persona del genere? È anche vero che oggi vedevo dei sensi di colpa nei suoi occhi,perciò la potrei perdonare,però...ODDIO COSA FACCIO?
Senza rendermene conto arrivo di fronte a casa mia e trovo Stefany davanti al cancello seduta per terra mentre guarda il suolo «Emily»dice subito quando mi nota «questa cosa sta diventando stoliking»dico scontrosa anche se dentro di me sono felicissima «mi sono pentita veramente»iniziando a dire «lo so che ti sei pentita»dico sedendomi davanti a lei «perché tu non mi hai detto nulla di Alison? mica eravamo migliori amiche?»dice trattenendo le lacrime «ti sentivo lontana»ammetto «non credi che ci sono rimasta male quando l'ho saputo?»chiede sapendo che la risposta la so già «io...io»inizio a dire ma lei mi ferma «abbiamo sbagliato entrambe,io ho reagito male e tu..tu puoi fare quello che vuoi. La vita è la tua»conclude alzandosi e io mi alzo con lei «scusami Stefany...»dico dispiaciuta «tranquilla»dice sorridendo debolmente «sono orgogliosa per chiederti scusa»dico «lo so,ti conosco»dice «ma ho deciso di mettere da parte l'orgoglio»dico sorridendo e lei mi salta addosso «non piangere»la stringo «mi sei mancata»dice piangendo ancora,ma di gioia.

Arrivo a casa,mi butto immediatamente sul letto e poi dopo aver letto un po' dormo e sogno qualcosa di strano. C'eravamo io e l'anonimo che ci abbracciavamo...
SPAZIO AUTRICE
Emily nel suo sogno sarà riuscita a vedere l'anonimo in viso? Nel prossimo capitolo lo scopriretee💕

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