VIII
(parte V)
La giovane saliva qualche gradino davanti a lui, non si voltò mai indietro mentre lo accompagnava su per le scale fino al suo appartamento, nonostante la tentazione fosse forte. Si fermò di fronte alla porta, facendo un respiro profondo. Il cuore ancora le batteva all'impazzata per il pericolo scampato. Non appena mise piede in casa, tutta la tensione le scivolò via. Compì i suoi gesti consueti: buttò le chiavi nel piattino di legno laccato che aveva acquistato in un negozietto e che usava come svuota tasche, le monetine di resto della spesa le inserì nel barattolo del "fondo risparmio per le emergenze e i vizi vari" che teneva sul bancone della colazione; se avesse indossato il giaccone, a quel punto lo avrebbe buttato sul divano. Infine si tolse le scarpe, scansandole sotto lo sgabello. Si girò verso il suo ospite – il viso imporporato a causa dell'aria della sera e gli occhi lucidi per la stanchezza –, gli sorrise timidamente e lo ringraziò ancora una volta per la gentilezza, invitandolo ad accomodarsi, intanto che prendeva le buste della spesa dalle sue mani e le appoggiava in cucina, vicino al lavello.
Gli diede le spalle e iniziò a togliere le cose dai sacchetti. «Dovrai accontentarti di quello istantaneo. La macchina del caffè non me la posso permettere per questo mese, ma fra qualche settimana, chissà!» gli disse. La verità era che non le era mai piaciuto molto il caffè, non quello che beve ogni buon americano che si rispetti. Avendo una madre italiana di nascita, era stata abituata anche lei alla moka tradizionale. Tante cose le preferiva "all'italiana", come la pasta cucinata a dovere; e detestava i maccheroni al formaggio!
Aprì l'antina del pensile e si allungò più che poté, mettendosi anche sulle punte dei piedi, per riuscire a toccare con le dita il barattolo del caffè. Sbuffò: più cercava di prenderlo, più lo spingeva indietro. Ci provò con maggiore impegno, ma l'unico effetto che ne stava ricavando era un bello stiramento al collo. All'improvviso sentì una presenza alle sue spalle; poi una lieve pressione sulla schiena e una mano che, sfiorando la sua, afferrava il barattolo per lei. Era una sensazione rassicurante.
Lui era rimasto lì, così a contatto, per diversi secondi. Cora si sentì poi cingere la vita. Alle sue narici arrivò un profumo discreto di muschio bianco che per un attimo la inebriò.
Steven le passò il barattolo, rimanendo però ancora a contatto con il suo corpo. Cora trattenne il respiro: il suo cuore iniziò a battere rapido, mentre stringeva al petto quel barattolo di latta.
«Grazie», balbettò. «Siediti pure, faccio in un attimo.»
Provò a calmarsi facendo qualche respiro profondo e impegnando la mente con altri pensieri, ma con scarsi risultati.
Il ragazzo rimase in silenzio; le posò le mani sulle spalle e, con una carezza delicata, le spostò alcune ciocche di capelli castani dalla spalla sinistra, scoprendole il collo e appoggiandovi le labbra in un bacio leggero.
«Cosa... cosa stai facendo?» chiese lei, con voce incerta e rotta dal respiro che si stava facendo affannoso.
A fatica riuscì a girarsi e a guardarlo negli occhi. Quegli occhi verdi avevano qualcosa di particolare, erano così belli e limpidi che l'avevano ammaliata fin da subito, in quel vicolo, ma ora... ora erano così vicini a lei.
Steven le sorrise. Le accarezzò la guancia e le diede un altro bacio, sulla gota imporporata. Poi un altro ancora, breve e timido, sulla bocca appena dischiusa.
«Il tuo invito prevedeva anche altro, vero?»
Pronunciò quella frase scioccante con una serenità disarmante e senza alcun pudore, come se fosse la cosa più normale di questo mondo. Era una domanda alla quale non serviva una risposta. L'aveva già trovata negli occhi languidi di lei, in quel suo viso stupito e al tempo stesso imbarazzato, nel suo respiro irregolare e nel tambureggiare del suo cuore. E, per una strana coincidenza, erano gli stessi sintomi che anche lui sentiva di provare.
STAI LEGGENDO
Legacy (#Wattys2017) [completo]
RomanceLa vita solitaria di Sean Hayes, giovane uomo d'affari di successo a capo della Corporation di famiglia, viene rivoluzionata da un messaggio che non può ignorare e al quale non può sottrarsi; viene così attirato a un appuntamento in un luogo fuori m...