X
(parte I)
I loro corpi, madidi di sudore, si muovevano frenetici. Le loro voci riempivano l'aria di gemiti eccitati, nella strana calma di quel pomeriggio. Il sole era una presenza invadente nella camera da letto, surriscaldava l'ambiente e infiammava le loro menti. Godettero di quella passione con implacabile vigoria fino al culmine, arrestandosi immobili – ancora pieni d'adrenalina – ad assaporare e contemplare l'estasi che avevano provato. I loro respiri erano pesanti, ansanti, soverchiavano i teneri suoni della natura che armoniosi arrivavano da fuori. Con un tonfo maldestro si ritrovarono infine sdraiati sul letto, l'uno accanto all'altro, concedendosi un meritato quanto necessario riposo, nella quiete scandita dal rimbombo dei loro battiti.
«Questa situazione sta iniziando a diventare pesante.»
L'uomo si tirò su leggermente, appoggiandosi con la testa e le spalle alla testata del letto, offrendo per alcuni secondi il suo corpo nudo alla brezza primaverile che entrava dalla finestra smuovendo le tendine. Poi, con un gesto indifferente, risistemò il lenzuolo a coprire le sue nudità.
«Non ne posso più di tutte le scuse che devo inventarmi, dei salti mortali e delle corse fra un impegno improvviso e un altro, per riuscire a ritagliarci un po' di spazio.»
«Non capisco dove sta il problema. Finora ci siamo trovati bene. Cosa c'è adesso di sbagliato?» chiese Adam, sdraiato accanto a lui, fissando il soffitto. «Non mi verrai a dire che vuoi diventare come quei vecchi pantofolai che se ne stanno tutto il giorno seduti in poltrona di fronte al camino con indosso una giacca da camera, a fumare e a leggere il giornale, vero? Vorresti davvero rinunciare all'eccitazione di essere colti sul fatto, all'intensità dei momenti rubati, al fascino dell'illecito? Non ti ci vedo proprio!» sghignazzò, girandosi sul fianco, mettendo un braccio sotto al cuscino e chiudendo gli occhi.
«Per te che sei giovane può andare ancora bene giocare in questo modo. Sei libero di goderti una vita che ha ancora tutto da offrire: senza pensieri, senza rimorsi, senza...» Shura sospirò, rimanendo in silenzio per alcuni secondi. «Io mi sto stancando. Sento il bisogno di stabilità, di qualcuno con i miei stessi ritmi, che qualche volta assecondi le mie necessità», disse, portandosi le mani dietro la nuca e chiudendo gli occhi anche lui.
«Che palle...»
Adam si mise seduto e appoggiò i piedi sul parquet. Fece qualche respiro lento e profondo. Poi, si alzò e iniziò a raccogliere i suoi vestiti sparsi a terra.
«Che ti prende, ora?» chiese l'altro, riaprendo piano gli occhi, dopo aver sentito un leggero movimento del materasso. Lo vide muoversi in modo nervoso per la stanza, camminando e chinandosi qua e là, continuando a borbottare. «Ti stai comportando come un bambino capriccioso. È forse perché non voglio più prestarmi al tuo gioco? Oppure perché quando le cose si fanno serie è più facile scappare? Ma forse...» riflettè per un momento. Era certo che, se l'ipotesi fosse stata giusta, avrebbe toccato un nervo scoperto per il suo giovane amante. «Questa è frustrazione da delusione amorosa», sentenziò con tono serio, così come seria era l'espressione sul suo viso in quel preciso istante.
Vide Adam continuare imperterrito a vestirsi, dandogli le spalle. Si alzò anche lui dal letto avvolgendosi il lenzuolo alla vita e si avvicinò ad Adam. Lo strinse in un abbraccio gentile. Iniziò a mordicchiargli e succhiargli il lobo dell'orecchio in modo giocoso, mentre con le mani gli accarezzava il petto nudo fino alla zip dei jeans, abbassandola lentamente.
«Nervosetto?» disse sarcastico, allargando le braccia dopo che Adam lo ebbe allontanato con un movimento stizzito del gomito, spingendolo fin quasi a inciampare contro l'angolo del letto.
«Abbiamo appena finito di scopare e mi chiedi se ho avuto una delusione d'amore con qualcun altro?» replicò Adam, decisamente contrariato. «Lo sai che non c'è nessun altro che mi interessi», continuò sforzandosi di ritrovare un po' del contegno perso.
STAI LEGGENDO
Legacy (#Wattys2017) [completo]
RomansaLa vita solitaria di Sean Hayes, giovane uomo d'affari di successo a capo della Corporation di famiglia, viene rivoluzionata da un messaggio che non può ignorare e al quale non può sottrarsi; viene così attirato a un appuntamento in un luogo fuori m...