Capitolo 15: DEREK

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Non appena ricevetti la chiamata dal dottor Deaton, mi precipitai nel suo ambulatorio. Attesi che mi aprisse il cancelletto che separava la sala d'attesa all'ambulatorio vero e proprio e che serviva come protezione dai licantropi, impedendoci di oltrepassare la soglia delimitata. Non appena vidi Chris Argent, gli ringhiai contro: non mi aspettavo di trovarlo lì.

<<Cos'è, una trappola?>> ruggii inferocito.

<<No, Derek. Nessuna trappola. Potrebbe sembrarti strano, ma Chris è qui per aiutarti>> mi tranquillizzò Deaton.

<<Non direi, Alan. – disse il cacciatore irritato. – Almeno non per aiutare lui. Lo faccio solo per i poveri beta che sono ai suoi ordini>>.

<<Come mai così compassionevole?>> ironizzai. Non me la bevevo proprio. Non gli avevo ancora staccato la testa perché in qualche modo mi fidavo del dottore.

<<Okay, ora basta. Invece che accanirvi l'un l'altro, digli quello che hai già riferito a me, Chris>> intervenne il veterinario.

Il cacciatore sospirò, seccato anche lui di non potermi fare fuori all'istante. D'altronde, però, sapevo che il suo codice gli impediva di farlo: la morte di sua moglie causata dal mio morso fu dovuta al fatto che lei stava per uccidere Scott. Essendo l'alpha, lo protessi come meglio credevo; inoltre lei aveva trasgredito il loro codice.

<<Sono venuti i Silber, qui a Beacon Hills. E sembrano entusiasti di rimanerci>>.

<<Cosa? E perché? Mi sembra già più che sufficiente sopportare te e la tua banda. Data la tua fama, non dovresti faticare molto per mandarli via!>> dissi. I Silber erano una stirpe di gentaccia. Avevo già fatto i conti con loro in passato: Kate era stata assoldata da loro per avvicinarmi ... e ci riuscì, spezzandomi il cuore.

<<Simpatico! – esclamò ironicamente Chris, con tono acido. – Ma per quanto io sia influente tra i cacciatori, loro non danno retta a nessuno. Solo a se stessi>>.

<<Derek, - intervenne Alan. – devi fare attenzione. Conosci queste persone, sai cosa sono in grado di fare. Non si fermeranno davanti a niente, massacreranno chiunque si intrometta nella loro strada. Il tuo branco è in pericolo. Faranno di tutto per scovarvi, uno a uno, senza avere pietà di tutti coloro che vi coprono, compresi gli umani>>.

<<Questo lo so, grazie. Non c'è bisogno di ricordarmi la strage della mia famiglia>> gli ringhiai contro. Però aveva ragione, dovevo fare qualcosa per il mio branco.

<<I ragazzi sono stati avvertiti da Allison. – disse il cacciatore. – Vedi tu come agire. Io ho fatto la mia parte, ma non mi esporrò di più per voi. E sappi che se ucciderai anche uno solo dei Silber senza motivo, comincerò anche io a darti la caccia con molto piacere!>>.

<<Senza motivo dici? Già la loro presenza minaccia non solo il mio branco, ma tutti coloro che anche indirettamente sono coinvolti. E tu mi dici che se io torcessi un capello a questo bastardi, mi daresti la caccia! Non sei diverso da loro! Dovrei aspettare che uccidano uno dei miei per agire?>> gli gridai contro sfoderando le zanne.

<<No! Semplicemente, dovete andarvene da qui!>>

<<Non puoi chiedergli questo!>> disse il dottor Deaton mantenendo un tono tranquillo. Chris si voltò verso il muro dandoci le spalle e passandosi una mano sul volto disse: <<Facciamo un accordo>>.

Un breve brontolio mi salì su per la gola. Non mi andava a genio come idea, ma al momento non vedevo altre vie. Il cacciatore si girò di nuovo verso di noi: aveva un'espressione decisa.

<<Un accordo tra cacciatore e lupo. Con Alan come testimone>> ribadì lui. Già dall'inizio andava a mio favore: il dottore era più fedele a me che ai cacciatori.

<<Sentiamo>>.

<<Lo faccio solo perché ci sono in ballo vite innocenti ... e, soprattutto, vite umane innocenti>>. Lo fissai negli occhi, in attesa che continuasse il suo discorso. Ricambiò il mio sguardo: sembrava una sfida a chi lo abbassasse prima. Dopo di che, il cacciatore riprese.

<<Io sicuramente dovrò contribuire alle loro ricerche o si insospettiranno. Se dovessero scoprire il nostro accordo, non avrò scampo. Lo stesso se verranno a sapere che conosco le vostre identità e gliele sto celando. Né io né Allison usciremo vivi da questa storia e ci stiamo esponendo a questo rischio per voi. Quello che voglio in cambio è che non uccidiate i Silber. Non finché non attueranno un loro piano per fare altrettanto con voi>>.

<<Dimmi, Chris. Perché dovrei farlo? Per proteggere te e tua figlia? Perché alla fine è di questo che si tratta. Ma io cosa devo alla tua famiglia perché tu mi chieda un simile favore. Voi Argent non avete fatto altro che rovinarmi la vita. Ringrazia che non sono una persona particolarmente vendicativa: non mi pare di avervi fatto del male, a meno che non ne fossi costretto. Ma chiedermi questo? Proprio non puoi farlo>> gli dissi sdegnato. Feci per andarmene di lì, ma Deaton mi fermò.

<<Aspetta Derek. Sii ragionevole>>.

<<Sono ragionevole! Uscirò da solo da questo disastro in cui sono finito ... per l'ennesima volta a causa degli Argent>>.

<<Non avere rancore! Pensa a cosa è meglio per il tuo branco!>> insistette il dottore.

<<Il mio branco non ha bisogno di loro. Se i cacciatori si uccidono tra loro, ci sarà meno lavoro per noi>>.

<<Dannazione Derek, ragiona! Non essere avventato! – osò gridarmi contro Chris. – Se non vi aiutassi in questo unico modo, vi prenderanno uno alla volta, quando sarete da soli e non potrete contare sul resto del branco! Sono abili, non vi attaccheranno mai quando sarete insieme! Ma io posso avvertirvi! Sarà allora, durante lo scontro, che potrai avventarti su di loro come meglio credi. Ma fino a quel momento, dovrete sembrare ignari del pericolo>>.

Non era un cattivo piano. O meglio, era il meno peggio tra tutte le opzioni che avevo.

<<Tu faresti questo per proteggere la tua famiglia e degli innocenti ... - pensai ad alta voce. – ci aiuti, a tuo modo ovviamente, ma ... perché tu non mi vuoi morto come loro, Chris?>>

<<Perché non è giusto. Per quando io ti odi, mi rendo conte che in realtà tu sei stato solo una vittima di noi cacciatori. Perciò, non ho un reale motivo per volere la tua morte, se non vendetta personale per Victoria. Inoltre, I Silber non si fermerebbero con te: non esiterebbero ad assassinare tutti i beta. E loro a me non hanno fatto nulla>>.

<<D'accordo. – dissi deciso tendendogli la mano. – Ma ti avverto! Se solo provi a fare un passo falso, il patto salta!>>.

<<È reciproco>> disse stringendomi la mano.

***

Ecco qua il nostro alpha!!! Io spero tanto che questo capitolo si capisca ... lo avevo scritto in un modo allucinante e l'ho corretto un pochino. Non è stato per niente facile! Comunque, spero vi sia piaciuto! E se trovate errori avvisatemi, così correggo (giuro, non mi offendo ... a meno che non mi insultiate! Anche se in effetti mi rendo conto anche io che le "ha" senz'acca fanno partire dei brividi gelidi lungo la schiena ...)

Ciao ciao!

Cla ;)

TEEN WOLF - I'm somethingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora