Quando Isaac, Scott e Stiles si presentarono con la richiesta di partire, credetti mi stessero prendendo in giro. Poi Isaac mi spiegò la situazione e quello che avevano in mente. Insomma mi stavano chiedendo di finanziarli. Consapevole dei possibili guai che avrebbero potuto combinare, non potevo di certo lasciarli partire da soli. Inoltre, l'idea piaceva anche a me. Peter sarebbe rimasto a Beacon Hills a sorvegliare finché noi eravamo via. Magari un cambio d'aria sarebbe stato d'aiuto per farmi venire nuove idee sul da farsi. Dopo tutto quel tempo non avevamo trovato ancora Erica e Boyd.
Il giorno dopo Isaac mi informò che ci sarebbe stata anche Lydia ... sborsare altri soldi per lei non mi entusiasmava, ma ormai l'avevano coinvolta e nessuno l'avrebbe dissuasa a restarsene a casa. Perfetto.
Mi stupii di me stesso quando mi ritrovai a pensare che era stata una fortuna averla portata con noi: aveva chiamato la madre di Elizabeth, si era informata sul luogo della festa e aveva messo K.O. verbalmente l'amica di Eliza. Chi altro avrebbe potuto fare di meglio?
Quando vidi che effetto avevamo fatto su Elizabeth, fui soddisfatto di aver deciso di finanziare e accompagnare i ragazzi fin lì: mi stavo affezionando a lei e la vedevo come una del branco esattamente come Isaac, Erica, Boyd e Scott. Forse avevo ammesso a me stesso dopo troppo tempo che tenevo anche a lei e a Stiles, seppur non fossero licantropi, ma era così. Forse il tutto era nato dal fatto che loro, anche se umani, non avevano mai avuto paura di me. Riuscivo a stento a intimidire Stiles, che però era certo che non avrei alzato un dito contro di lui. Eliza, allo stesso modo, aveva visto qualcosa in me fin da subito, aveva capito che sotto alla mia scorza dura c'era dell'altro e io stesso riuscivo ad aprirmi di più. Il solo fatto di sorriderle e di concederle un abbraccio era una cosa che non succedeva con chiunque ... anzi, con nessuno. Ero contento che lei e Isaac stessero bene insieme e, sorprendentemente, mi trovai a pensare che anche io avrei voluto trovare quella stessa felicità con qualcuno. Era da tanto che evitavo un sentimento come quello dell'amore, ma tutti quelli che mi stavano vicino, alla fine soffrivano ... la mia famiglia e ora anche Erica e Boyd. Non potevo condannare qualcuno ad amarmi. Forse già il fatto di aver creato un mio branco era stato un errore. Forse avevo messo in pericolo tutti loro. Anzi, non forse. Era proprio così. Il branco di alpha era arrivato a Beacon Hills e non sapevo cosa volesse da me. Non sapevo neanche da chi era composto e in quanto erano. Non sapevo niente. E la forza non derivava proprio dalla conoscenza? Conoscere il proprio nemico era ciò che serviva per poterlo sconfiggere. E io non avevo neanche un'informazione. Che razza di alpha ero? Due dei miei tre beta erano scomparsi e non ero riuscito né a fare nulla per impedirlo né a rintracciarli.
Avevo rovinato la loro vita.
Era inutile che Isaac mi ricordasse come fosse la sua di prima; suo padre lo maltrattava, ma di certo non lo avrebbe ucciso. Gli alpha lo avrebbero fatto, forse.
Erica? Non era più epilettica, aveva ottenuto un fisico perfetto ... ma a cosa sarebbe servito se sarebbe morta?
E Boyd?
Più pensavo alle mie azioni passate, più capivo di non averne fatta una giusta. Ma ormai il danno era fatto e io dovevo fare di tutto per rimediare, dovevo mettercela tutta per trovare i miei beta e salvarli dalle grinfie degli alpha.
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TEEN WOLF - I'm something
FanfictionElizabeth decide di trasferirsi a Beacon Hills per gli studi, pronta a cominciare una nuova vita lontano da casa. Qui conoscerà nuove persone e nuove realtà che prima poteva solo immaginare. Fanfiction di "Teen Wolf", i fatti si svolgono dopo la sec...