Capitolo 4: Heartthrob.

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Hayes' Pov:

Finalmente, dopo una stressante giornata di scuola, si ritorna alla tranquilla vita quotidiana di casa Floyd. La conoscenza della migliore amica della mia ex non è stata una delle migliori ma rimedierò. Sembra pane per i miei denti. E' tosta e non molla di certo e poi ha qualcosa che la rende invisibile ma allo stesso tempo particolare. Le persone comuni di certo non presterebbero attenzione a una donna di questo tipo ma io in qualche modo invece, credo che apprezzerei il suo fascino nascosto.  

" Ciao mamma." schiocco un bacio in guancia a mia madre, lei è la migliore. 

" Com'è andata a scuola?" mi domanda continuando a preparare una delle sue squisite torte. 

" Mah, sempre il solito." rispondo io con tono disinvolto.

" Spero proprio che quest'anno non ti boccino. Hayes, tu sei un ragazzo intelligente e non dovresti sprecare il tuo tempo facendo cose molto meno importanti." la sua solita ramanzina. Annuisco e col dito prendo un po' del composto di cioccolato presente nella vaschetta e, dopo avermi visto farlo, mi lancia uno sguardo arrabbiato.

" Hai visto papà?" lei scuote la testa. Vorrà dire che andrò a vedere se è a casa sua: i miei si sono separati 8 anni fa, quando io avevo 7 anni , Nash 9 e Will 11. Skylynn ancora non era nata, infatti lei è nostra sorellastra, la migliore sorellastra che avessi mai potuto avere.

" Amore, credo si stia preparando per la gara con le barche." annuisco salutandola. 

Esco di casa con lo skate e percorro tutto il vicinato fino al fondo della strada. Proprio quando arrivo; la moglie di mio padre, Nila, esce dalla porta di casa. Vedo uscire mio padre e lancio un fischio per attirare la sua attenzione così lui si gira, mostrando un espressione sorpresa, venendomi incontro.

" Hey figliolo, come mai sei venuto qui a quest'ora?" domanda facendo girare Nila, io scendo dallo skate, salutando anche lei. 

" Volevo chiederti dato che siamo a Settembre, c'è ancora posto per la gara con le barche sul lago Norman?" una delle mie passioni dopo lo skateboard è anche andare in barca. Nash è stato il primo a farmici appassionare. Lo vedevo sfrecciare con i suoi amici quando ero piccolo e mi ripetevo sempre di voler fare la stessa cosa. 

" Si, ma sei sicuro che ce la fai? Ti ricordo che hai 15 anni. Tutti gli altri avranno 16 anni. " afferma lui. Io annuisco sicuro. 

" Si che sono sicuro. Anche se è da un'anno che  pratico questo 'sport' voglio provarci. E poi non sei tu che mi invogli sempre a fare di più?" lui annuisce dandomi ragione. 

" Allora posso iscrivermi?" lui annuisce ancora. So che non è molto d'accordo, ma voglio mettermi in gioco e sorprendere tutti con le mie abilità e la mia velocità.

" Grazie! " saluto i due e ritorno sulla mia tavola, girando un po' per il vicinato.

Sara's Pov:

" Non capisco perché mamma e papà devono sempre litigare." confesso a mio fratello Hugo, certe volte quando non ho nessuno con cui sfogarmi, lui viene in stanza e parliamo.

" Io credo che sia meglio che si separino definitivamente." 

" Si infatti, non può andare avanti così."affermo lasciandolo lì seduto sul mio letto.

"Io esco." aggiungo.

Esco dalla stanza e prendo il mio skate, sono stufa di tutto ciò. Scendo le scale, mi aggiusto i cappelli leggermente scompigliati, deglutisco rumorosamente e la mia espressione distaccata e fredda si ripresenta alla vista di mio padre che mi ferma prima che io possa uscire.

The Troublemaker.[Hayes Grier]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora