Capitolo 22: It was you, and only you!

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Sara's Pov:

" Sara, che diamine! Apri!" inizia a sbattere pugni contro la porta di legno. Io la ignoro non rispondendo. Mia madre è una grande rompi palle e non ti lascia stare finché non cedi.

" Sara!" continua come un disco incantato.

" Lasciami stare!" urlo con più cattiveria di quanto avessi mai fatto.

" Non ti lascio stare perché dobbiamo parlare della cannabis che tuo fratello ha visto nelle tue mani!" dopo che quella frase arriva alle mie orecchie, la pressione si abbassa di colpo. Inizio a sentire un groppo in gola crescere e il sudore freddo farsi spazio sulla mia fronte. Non rispondo, per il panico.

" Tuo fratello mi ha detto che sapeva tu non me lo avresti detto perciò ha deciso di dirmelo direttamente. Sei la vergogna di questa casa! Non fai mai niente di buono, non ti voglio più con me!" Non può averlo fatto sul serio. Questo vorrà dire niente più uscite, niente più amici e solo scuola e faccende domestiche per almeno tutta la vita. In più non so se aspettarmi botte da mia madre e mio padre o solo da uno dei due.

Che bello! La mia vita è ufficialmente una merda.

Fisso il sangue fuoriuscire dal polso sinistro, lentamente espandersi verso destra per poi scendere velocemente e toccare il pavimento. Provo una sensazione di piacere nel vedermi sanguinare.

Sono più di cinque secondi di silenzio e mi sembra un'eternità, chissà come sarà passare i venerdì sera sola in casa a guardare la tv o a stare su Instagram a scovare foto di persone che conosco, divertirsi senza me.

Mi sentirò sola, fino all'esasperazione se questa sarà la punizione.

" Non è come sembra." Ripeto più volte mentre cerca ancora d'entrare.

Il mio telefono inizia a squillare, con il nome di Hayes scritto a caratteri cubitali sullo schermo; e tra il pianto liberatorio, il bruciore e le urla non rispondo lasciandomi andare con una successiva inflizione sulla pelle.

Quota 2, in solo un intervallo di 3 minuti.

Cerco di calmarmi mentre sento le tempie aumentare il loro calore. Mia mamma ha smesso di urlarmi alla porta e se n'è andata direttamente in cucina, mio fratello rompe i coglioni facendo quell'odioso rumore che spaccia per beatbox e poi si aggiunge anche il rumore dei cartoni animati che Mark vede sempre ad un certo orario. Improvvisamente un tuono fortissimo invade il cielo facendomi quasi sussultare dallo spavento. Mi alzo in piedi dopo aver finito definitivamente con i tagli, andando a medicarli e per una seconda volta il telefono squilla. Lascio che True Friends dei BMTH si senta per lunghi secondi mentre passo il disinfettante sul margine aperto e poi ignoro qualsiasi chiamata spegnendo il cellulare ed accendendo il computer, aprendo subito Spotify per ascoltare un po' dei 5SOS, con un bell'inizio come If You Don't Know. Mi siedo sul letto magicamente sistemato da quella donna che sta all'infuori della stanza e inizio a fissare il pasticcio che ho fatto.

" Ma che ti salta in mente!" direbbe Hayes, cercando di fare il finto preoccupato.

" Non devi farti del male, fai del male a quelli che te lo hanno fatto, non peggiorare la situazione, facendo cose assurde che non risolverebbero comunque niente." Risponderebbe in aggiunta Christian.

" Non ci credo che sei ricascata nello stesso tunnel di anni fa, Sara. Non ti voglio più vicino a piangermi sulle spalle per i tuoi problemi come hai fatto l'anno scorso, io ho anche i miei." Commenterebbe senz'animo Sabrina.

Si allontanerebbero tutti se lasciassi vedere anche per un secondo le cicatrici, ma la cosa più importante in questo momento è quella di mantenerli nascosti al più lungo possibile, proprio per non destare sospetto.

The Troublemaker.[Hayes Grier]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora