Capitolo 25: You two, together?

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  Sara's Pov:

                                                                                      * * *

" Credi funzioni?" domanda Hayes mentre io preparo dei miscugli di proteine in polvere ed energizzanti per metterla su.

" Ma dai? Secondo te mi metto a fare cose di cui non sono competente?" rispondo con ovvietà.

" Dato che ora siamo soli, possiamo parlare?" domanda avvicinandosi a me che in questo momento sono poggiata sull' isola di marmo della cucina di casa di Peyton, che si è preso gentilmente cura di Sabrina negli ultimi minuti.

" Io non ho niente di cui parlare." Rispondo fredda.

Dannazione, perché mi fissa quando sono concentrata nel fare altro.

Odio avere i suoi occhi addosso, mi rendono... vulnerabile.

" Basta fissarmi, fissano i ragazzi innamorati, non un coglione come te."

" Non ti sto fissando, ti osservo." Nel suo tono sento un pizzico di delusione.

" Be' ora finiscila, non mi piace essere osservata-"

" Sara, se in qualche modo ho ferito i tuoi sentimenti prima, voglio saperlo e scusarmi. Non voglio pensi male di me." La sua voce è rotta.

" Non mi hai ferito in alcun modo, ora lasciami stare." Rispondo fredda.

" Perciò tu sei Sara, la mia ex-migliore amica." Afferma di punto in bianco. Sembra avere un piccolo pentimento nel dire la parola 'ex', ma poi non vedendo alcun'interesse da parte mia, esce dalla cucina mentre io mi dirigo in stanza della sorella di Peyton, momentaneamente occupata da Sabrina con un'alta febbre che dice cose strane mentre dorme.

Peyton non si è allontanato da lei per nemmeno un secondo e questo scaturisce in me un senso di tranquillità e mi fa pensare che lui veramente le vuole bene, o, addirittura la ami.

" La ami?" gli domando in seguito.

"...si." Sposta gli occhi su me per qualche secondo, guardandomi sconfortato e preoccupato per la ragazza che ama.

" Da quanto?" sussurro con un filo di voce.

" 3 anni." Rimango basita dall' affermazione del ragazzo, che con non chalance pronuncia quelle due parole con facilità e poca attenzione.

" Per questo al rifugio la cercavi, le volevi dire che l'amavi... t'eri fatto coraggio e volevi dichiararti, non è vero?" Commento facendo memoria alle parole di Sabrina nel momento in cui i due ragazzi si presentarono a sorpresa nel nostro vecchio rifugio.

" Si, non ce la facevo più." Si alza da terra e si pulisce le ginocchia del pantalone marroncino. Io lo guardo, perdendomi nei miei pensieri.

Perché deve andare tutto così stranamente male? Perché dopo essermi creata la mia vita di merda, spunta fuori che ero amica con due persone così schifose ed emozionalmente instabili e che con loro ne ho passato tutta l'infanzia e che ne ho, contemporaneamente, perso le tracce per colpa di una spinta nel lago dal ragazzo che fino a qualche mese fa nemmeno pensavo di conoscere? E poi Hayes che dice di non voler stare con me e che non pensa di piacergli in quel senso ma poi mi corteggia, mi mette in imbarazzo e mi bacia come se fossimo in una relazione, è bipolare oppure gioca con me? E il fatto di mio padre che è venuto ieri e ha picchiato mia madre e me senza motivo? Poi non parliamo del fatto di fare la babysitter ad una che pensa sia una malata mentale e che mi crei sola le relazioni con le persone 'famose' come Hayes e che nel frattempo sniffa Hashish perché pensa sia meglio far così che vivere la sua bella vita.

" Devi aiutarla, Sara. Lei senza di te è persa." Peyton Mayer non è l'esempio migliore da prendere in situazioni di questo genere.

" Peyton, per favore, non ti ci mettere pure tu. Invece dobbiamo aiutarla, mandandola in un centro di disintossicazione e dicendolo per primo ai suoi."

" Si, hai ragione." Subito dopo aver finito la conversazione, Sabrina inizia a muoversi, totalmente ignara di tutto ciò che le circonda.

" D-dove sono...?" sussurra sotto un lamento alla testa.

" Perché lei è qui?" domanda in seguito, guardando il ragazzo che a sua volta non smette di fissarla.

" Devi riposare." Risponde lui cercando di calmare la tensione.

" No, cacciala! Lei non deve stare con Hayes, lui è mio!" a quella frase perdo la capacità di ragionare. Cosa le prende, seriamente.

" Non te lo tocco il 'tuo' Hayes, puoi scopartelo quanto vuoi." Rispondo allontanandomi dalla stanza.

" Io non me lo voglio scopare, io e lui siamo stati insieme e lo amo! Questo perché credi di saper tutto su di me, ma evidentemente non ti ha mai detto che noi due, prima che tu lo conoscessi, stavamo insieme." La sua faccia in questo momento sembra dire la verità, ma l'unica cosa che voglio fare ora è darle della bugiarda, perché non ci credo... non può essere che lui stia basando la nostra amicizia su una grossissima ombra di misteri riguardanti il suo passato, non mi capacito di crederci.

Così: prendo la mia giacca, il mio telefono con le cuffie sul tavolo, la borsa e le sigarette ed esco, infuriata, sul punto di scoppiare in un pianto isterico.

P.S : Belle donzelle! Oggi ho pubblicato per miracolo, perché ho rubato la connessione a mio fratello, il perché di questo? Be' mi sono trasferita vicino milano ed essendo lontana da casa, qui non ho il  wifi e i miei giga sono finiti così da oggi aggiornerò in questo modo :) spero di pubblicare il prossimo capitolo subito, grossi bacioni :*

The Troublemaker.[Hayes Grier]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora