Capitolo 20: Down my feelings.

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" MA CHE CAZZO SARA!" si lamenta istericamente riferendosi all'impatto con l'acqua. Io scoppio a ridere guardandolo dall'alto galleggiare in acque gelide. Poi la sua espressione si modifica sorridendo e assottigliando gli occhi; e una mano prende la mia caviglia. Senza accorgermene mi tira verso di lui, facendomi cascare in acqua.

Precipito in acque congelate e chiudo immediatamente gli occhi per l'impatto. Dopo qualche secondo risalgo leggermente stordita.

" Oh, grazie. Domani avremo la febbre!" nel frattempo arrivano Christian e Amelia che ridono come pazzi, mentre io ed Hayes li guardiamo dal basso leggermente infreddoliti.

" Voi due siete pazzi." Commenta la bruna, io le sorrido strofinando le braccia con le mani mentre sono in acqua. Non mi accorgo che il ragazzo che ho accanto sta tremando ed ha le labbra violacee. Sbatte i denti come un anziano con la dentiera! Anche se penso che la mia situazione è peggiore perché tutto il mio trucco se ne sarà andato e starò sembrando un mostro in questo momento.

" Us-sciamo ora." Mi porge la mano e io la stringo mentre tremiamo e cerchiamo di aggrapparci alla passerella di legno. Ok, è stata una pessima idea buttarci.

" Seriamente, ma cosa vi salta per il cervello?" Christian mi vede in difficoltà e mi aiuta tendendomi la mano dopo che Hayes sale con poca fatica. Una volta salita anch'io mi avvicino all'unica ragazza che può darmi una mano con l'aspetto esteriore.

Amelia mi passa un asciugamano magicamente comparso dalla sua borsa mentre io strizzo i capelli. Questa ragazza tiene la casa intera in quella borsa.

" Come ho il trucco?" chiedo ad Amelia intenta a guardare il mio viso e concentrata nel vedere se è presente qualche imperfezione.

" Tutto ok tranne che hai il mascara che ti sta facendo sembrare un panda e che il segno che avevi sullo zigomo se n'è andato." Annuisco avvicinandomi al ragazzo seduto sulla passerella intento a strizzarsi i pantaloni.

" Piaciuto lo scherzetto?" domando attirando la sua attenzione.

" E ti piaciuto il mio?" domanda entusiasta.

" Non tanto ma è apposto." Sorrido rivedendo la scena del bruno scivolare in acqua con una faccia epica.

" Il tuo scherzo è andato a buon importo, sfortunatamente." Commenta sorridendo anche lui. Rimaniamo in silenzio per qualche secondo, questa volta in grosso imbarazzo.

" Va bene ora ci prendiamo un telo da mare e ci stendiamo a guardare le stelle?" domanda Christian leggermente imbarazzato, io mi giro verso di lui sorridendogli contenta del suo intervento. Lui sbuffa e mi guarda come un papà farebbe con la sua figlia femmina. Un tantino protettivo il ragazzo.

" Si certo, prendiamone due se li hai dato che non credo che 4 persone entrino in un telo da bagno." Commenta Amelia divertita.

" Si ma ragazzi che ore sono?" domando preoccupata. Non devo fare tardi sennò mia madre non mi farà uscire sino alla prossima settimana.

" Sono le 10.44." conferma Amelia guardando il suo telefono.

" Io alle 11.20 devo essere a casa, perciò ci dobbiamo sbrigare. Sapete dove posso asciugare i capelli?" Affermo toccandomi la nuca. Hayes mi guarda leggermente preoccupato, cercando di capire se qualcosa non va.

" Si, possiamo passare a casa mia. Mia madre può aiutarti." Afferma lui, colpo di genio!

" Ok, credi ce la possiamo fare a piedi?" domando sbrigativa. Lui annuisce avvicinandosi a me e facendo strada. Christian e Amelia ci seguono e dopo qualche minuto ci ritroviamo davanti casa sua. Io ed Hayes andiamo diretti a suonare il campanello.

The Troublemaker.[Hayes Grier]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora