The Troublemaker.[Hayes Grier]

Capitolo 17: It's always you that my heart runs to.

Sara's Pov:

Improvvisamente arrivano diversi messaggi da parte delle mie amiche di fuori, che stavo impazientemente aspettando. Non possono venire perché non hanno il mezzo per arrivare qui. Rispondo di non preoccuparsi e che ci organizzeremo in futuro.

" Ragazzi, che ore sono?" domando entrando per prima in auto.

" Sono quasi le sette, dobbiamo sbrigarci." Risponde Christian controllando il suo Apple Watch e facendo una faccia strana.

" Cosa c'è?" bisbiglio mentre gli altri entrano. Lui alza lo sguardo verso il mio, guardandomi strano, per poi riabbassarlo e fingendo che non sia successo niente.

" Christian, cos'è successo?" ripeto con decisione. Lui mi fa segno di non preoccuparmi. Qua centra qualcuno d'importante.

" Andiamo?" domanda Hayes con tono impertinente.

" Zitto." Rispondo vedendo il viso di Christian cambiare colore. Poggio una mano sulla sua spalla.

" Qualcosa non va con la tua famiglia?" domando con più riservatezza, assolutamente concentrata sulla preoccupazione del mio amico.

" Forse hanno derubato mia madre, niente di troppo serio." Non sembra dire la verità ma gli altri ci credono, questo perché solo io posso capirlo un po' meglio sia dato il fatto che ci conosciamo da 1 mese e mezzo e mi sembra di conoscerlo da una vita. So come si ci sente se qualcuno si è fatto male o viene importunato e penso sia più questo che sua madre derubata.

" Mi spiace, tutto apposto?" domanda Amelia strofinandogli da dietro le spalle con una mano.

" Si, grazie." Si gira verso di me, leggermente pallido e preoccupato. Gli prendo la mano in segno d'intendimento e compassione; sicuramente sarà successo qualcosa peggiore.

" Andiamo? Tristan starà aspettando solo noi!" Hayes deve sempre rovinare i momenti, letteralmente in modo pessimo e squallido. A chi interessa di quella stupida festa!

" Si, si certo..." Christian annuisce accendendo la macchina e in seguito partendo per arrivare a casa Mare.

* * *

Alla porta ci aspetta un sorridente Tristan, pacifico e molto finto a quanto sembra. Ci saluta con galateo e compostezza per poi invitarci ad entrare in quella magnifica casa piena di persone che già bevono e sudano come non mai. Con non poca manifestazione di stupore ci facciamo spazio tra la folla ed essendo l'ultima che entra in quella casa, mi perdo non vedendo più nessuno con cui sono venuta.

Hayes' Pov:

Dopo aver salutato Tristan entriamo tutti quanti e non riesco a non pensare a quello che dirò a Sara, sinceramente non so da dove iniziare e vado in paranoia su queste cose. Mi preparo diversi punti da seguire per spiegarle il tutto per bene, senza mancare di un dettaglio. Sono troppo spaventato della sua reazione. E se fosse solo una coincidenza ringrazierei il cielo mille volte, perché sarebbe uno scombussolamento emozionale rivederla viva. Potrebbe aver perso ricordi e persone dopo l'accaduto e potrebbe essere lei la ragazza con cui giocavamo io e Tristan. Sarebbe una bella barzelletta, perché non la vedo da anni e non ho mai avuto notizie dopo l'incidente. Ma potrebbe anche essere che lei è una semplice ragazza con il suo stesso nome. Quanto mi manca.

All'improvviso mi giro per vedere se ci stia seguendo tra l'ammasso di gente ma non è qui. Dove diavolo si è cacciata!

" Christian!" esclamo facendolo fermare. Lui si gira guardando me fargli segno di non avere nessuno dietro.

" Dov'è?" alza anche lui il tono di voce per il rumore assordante della musica.

" Non lo so, la vado a cercare! Tu stai con Amelia!" lui annuisce continuando a farsi spazio tra la stupida gente che balla.