Capitolo 5: Staring in your eyes.

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*capitolo un po' lungo*

Sara's Pov:

Sono le 6.50 del mattino, oggi è mercoledì e mi sento uno schifo.

Continuo a guardare le gambe che sembrano allargarsi giorno dopo giorno. Il mio imbarazzo nel mettere i jeans si accentua quando noto che non entrano come prima, sono un po' più stretti.

" Mamma! Ma i jeans li hai lavati con il sapone ristringente?" urlo dal bagno. Lei mi risponde con un netto " No!", confermando le mie ipotesi dell' aumento di peso.
Ricado sempre nella stessa merda.

" Sara ti devi sbrigare perché oggi c'è anche la gara con le barche sul lago. E' alle tre e mezza." Commenta lei, dandomi la solita tazza di tè verde con anche due biscotti, io mi siedo a tavola e con grande calma sorseggio il te e sgranocchio i piccoli biscotti di pasta frolla.

Dopo aver finito di bere il tè corro a lavarmi i denti. Come abbigliamento metto la maglietta degli Iron Maiden e con i leggings neri.
Sono un blocco di nero... be' in fondo vesto solo di quel colore.
Ritorno a guardare il mio riflesso allo specchio, deduco dal colorito della mia pelle che oggi sono pallidissima, cosa che accentua i miei occhi facendoli sembrare più grandi.
Odio truccarmi perciò mi do solo una sistemata veloce ai capelli ed esco di casa in fretta con in mano chiavi e cellulare e con la cartella sulle spalle. Avvicinandomi al bus decido di dedicare il mio libero a leggere il libro preferito del momento, ovvero Shadowhunters Città del Fuoco Celeste.
Amo quella saga tantissimo ma non avendo tempo ancora sono a solo metà libro.
Essendo una ragazza che fantastica un po' troppo, sogno certe volte che Jace e Clary si sposino pur essendo fratelli. Mi accorgo dopo esser salita sull'autobus che l'idea di andare a scuola così è una delle idee peggiori che avessi mai potuto prendere.

Brava, Sara.

Salendo do un occhiata fugace al mezzo metà pieno e noto un gruppetto di persone che guardano la mia maglietta, con visi leggermente stupiti. Mi metto tra uno dei primi posti, perché per chi sta dietro è più difficile scendere dato che tutti ti sorpassano. " Oh, no..." sussurro vedendo chi sta salendo sull'autobus. E' quel ragazzo antipatico.
Cerco di occupare più posto possibile e cosi sull'altro sedile metto lo zaino. Abbasso la testa per non farmi riconoscere.

E' fatta, ha funzionato per fortuna, non si è girato ed è andato dritto in fondo. Ora mi tocca vedere salire un casino di gente che conosco e che cerco di evitare.
Guardo l'orario : 7.27 a.m. e che cavolo, il tempo passa lentamente qui! 
Continuo a leggere il mio libro fino a quando fanno scendere tutti per farci entrare nell'odiosa scuola.

Mi faccio spazio tra la massa di gente che spinge per passare, scendo le scale e corro direttamente da Sabrina.

Solo dopo vedo che è con la sua cerchia di soli amici. E' sempre circondata da ragazzi, belli o brutti ma tutti sono sempre lì per lei. Rallento e cerco di cambiare direzione in tempo per entrare direttamente nell'istituto ma Sabrina mi vede e mi fa segno. Io le sorrido falsamente e vado da lei. 

" Ciao! " sorrido a tutti, e noto che c'è anche un ragazzo dai capelli biondi tra di loro che ha gli occhi verde scuro e mi guarda.

" Ciao, Sara giusto?"  Oddio, so dove l'ho visto, lui è il ragazzo che mi piaceva l'anno scorso!

" E-ehm, si." guardo leggermente stupita Sab e lei ricambia l'occhiata.

Prima che possa andare ad abbracciare Sabrina, qualcuno mi blocca circondandomi le spalle con un braccio, appoggiandosi dietro di me. Immediatamente mi giro e vedo Hayes che mi rivolge un sorriso malizioso. Ma questo individuo mi segue ovunque? Non ha che fare e da fastidio proprio a me?

" Ti levi..?" commento inacidita e cerco di staccarmi da lui e ci riesco! Ma secondi dopo si riavvicina, prendendomi a braccetto. 

" Ciao Sabrina." Hayes la saluta per cercare un vago modo d'inserirsi. Lei gli sorride, cambiando espressione. Il ragazzo biondo si gira verso di lui, curioso di capire che rapporto abbiamo io e lui.

The Troublemaker.[Hayes Grier]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora