Capitolo 11: Middle Finger up.

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Sara's Pov:

Esco dalla porta dei Grier, contenta di rivedere quella faccia e quel corpo imponente poggiato sulla sua Rang Rover Sport bianca. Quando nota la mia figura venirgli incontro è come se i suoi occhi s'illuminano. Sono così dentro questa situazione che mi sembra di essere innamorata con ogni singolo momento che passiamo insieme.

" Hey! Che bello rivederti!" il biondo si avvicina per abbracciarmi. Ricambio subito il gesto affettuoso, apprezzo le persone come lui, non mi tratta male e non mi fa soffrire.

" Sono contenta di passare del tempo con te. Mia mamma è in ospedale per tutto il giorno perciò non riceveremo chiamate sino alle 11 di stasera." Lui annuisce fissando i miei capelli, mentre io osservo il suo bellissimo viso.

" Tristan, cosa c'è?" domando in un sussurro, lui posa lo sguardo sui miei occhi guardandomi dolcemente.

" Non credevo fossi una persona così... genuina e bella." Mi sciolgo alle parole appena pronunciate e gli schiocco un bacio in guancia mentre lui invece sposta il viso facendo sì che le nostre labbra si sfiorino. Ritiro la mia mossa verso di lui rendendola un po' imbarazzante e facendola durare secondi.

Hayes's Pov:

Un dilemma sorge alla mia mente ficcanaso. Il desiderio brucia sulla pelle. Devo vedere cosa succede sotto casa mia. Voglio almeno vedere se entra volentieri in macchina o se viene costretta. Potrei sembrare invadente e peggiorare solo le cose. Ma in questo momento importa poco quello che potrei sembrare ai suoi occhi. Anche se stando a quanto ho inquadrato in lei e com'è realmente, non penso le farebbe piacere vedermi sbucare da dietro la tendina della finestra della cucina, intento a fingere una di quelle scene che si vedono nei film cercando di mascherare un buon giorno guardando al sole come un controllo che tutto vada bene. Potrei sembrare solo ridicolo ma in questo momento preferisco fare una brutta figura almeno sapendo se lei stia bene invece di restare in questa stanza a guardare il mio telefono far costantemente rumore per le numerose notifiche.

" Ok, facciamolo." Rivolgo al mio alter–ego che protesta per rimanere in stanza.

* * *

Sara's Pov:

Decido di avvicinarmi alla macchina, le do un'occhiata precisa e noto che ci sono molte cose. Tante coperte e anche cuscini... ma non aveva detto che voleva andare in una specie di casa? E allora perché tutti queste cose?

" Che cosa dovremmo fare con queste cose?" mi giro verso di lui con espressione confusa, lui mi sorride divertito.

" Ovviamente riscaldarci! Oggi fa un po' di freddo rispetto a ieri e la mia casa lì non è ben attrezzata da queste 'cose'." Ora capisco. Mi sento stupida per aver pensato per un momento che quelle coperte e cuscini erano per soffocarmi, dannato Hayes. Mi ha messo la pulce nell'orecchio.

" Bene, allora-" mi fermo guardando dietro il corpo di Tristan che leggermente copre la vista ma che permette di vedere una tendina giallo canarino muoversi, mostrando dei capelli corvini spuntare dalla finestra dritta alla macchina. Oh no, ma perché fa così? Non capisce che mi mette ansia e mi fa sentire ridicola.

" Cosa c'è?" prima che possa succedere qualcosa fermo Tristan dal girarsi per vedere un Hayes appena scomparso.

" Niente, ho visto un uccellino davvero carino..." invento la prima scusa che trovo nella mia mente.

Un uccellino con i capelli scuri e gli occhi ghiacciati che mi spia pensando non me ne accorga.

Sono super imbarazzata e allo stesso tempo ridicola nel dire queste scemenze solo per coprire la gelosia di Hayes.

The Troublemaker.[Hayes Grier]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora