Capitolo 16: It feels like paradise.

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Ragazze! Vi consiglio di leggere una ff su Cameron, chiamata:

My Brother || Cameron Dallas, è una storia scritta da @Angytramontano2004

Grazie anche per le 400 visualizzazioni, ci tengo molto. Siete le migliori :*

Sara's Pov:

Rialza lo sguardo. I suoi occhi celestiali mi guardano silenziosamente, mettendomi leggermente in imbarazzo.

" Aspetta su cosa-" Si avvicina baciandomi. Un piccolo e semplice bacio a stampo mentre i nostri corpi si avvicinano l'uno all'altro.

Non so il perché ma questo secondo bacio mi causa milioni di brividi lungo il corpo, come se questo significasse di più, come se non ci fosse l'alcol che stordisce i sensi, rendendo tutto meno piacevole. Le sue mani trattengono il mio viso vicino al suo per lunghi secondi indescrivibili. Letteralmente, non credo di poter mai dare una spiegazione appropriata per come mi sento nei momenti come questi. Forse sono solo stupida a godermeli, perché so che prima o poi se ne andranno e se ne andrà anche lui ferendomi profondamente. Ma mandiamo tutto un po' a quel paese perché, Dio se bacia bene. Non sento completamente niente tranne le nostre labbra muoversi sinuosamente, creando un piacevole movimento che trasporta su un altro mondo. Decido di far qualcosa anch'io, per farlo rlassare, trascinando le mani su per l'attaccatura dei suoi capelli, tirandoli leggermente. Causo un suo gemito, così continuo salendo e massaggiandogli il capo, tirandogli leggermente i capelli. Lui avvicina il più possibile i suoi fianchi ai miei, accendendomi. Chiede l'accesso solleticando l'entrata delle labbra con la lingua, lascio libero spazio al ragazzo che ho vicino, di approfondire il bacio ma poi mi accorgo che siamo davanti a delle case, con delle finestre e non è il luogo appropriato per fare questo tipo di cose, così lo spingo. Lui mi guarda confuso, passandosi il palmo della mano sulle labbra rosse e gonfie.

"Sembriamo usciti da un porno." Affermo scoppiando a ridere.

"Ma stavamo andando così bene, perché ti sei fermata?" mi domanda con fare sexy. Vorrei davvero continuare ma non qui.

"Hayes, ricordi che siamo difronte a delle case con finestre e stiamo letteralmente pomiciando con la probabilità che qualcuno ci guardi?" domando sistemandomi i capelli in modo tale di non sembrare una sgualdrina.

" Ah, e chi se ne frega! Ci invidieranno no?" risponde con voce rauca, odio e adoro quando mi fa l'occhiolino, vorrei saltargli addosso.

" Sei selvaggio, ragazzo." Commento divertita. " E poi perché mi hai baciato?"

" Per farti stare zitta." Si avvicina prendendomi la mano. " E perché sei carina quando t'incazzi." Sussurra sorridendomi.

" Va bene, ora vado a prendere la mia bici, prima che la rubino." Affermo arrossando leggermente.

" Aw, sei troppo dolce con quelle guanciotte rosate. Comunque, ti accompagno." Ritorna un Hayes serio mentre io mi giro andando incontro alla bici scaraventata per terra con un enorme sorriso stampato.

Ora ho una canzone in mente mentre cammino, "Robbers" dei The 1975 e non so il perché.

" Sai che domani c'è la festa di Halloween a casa di Tristan. Ci andrai?" mi domanda mentre mi segue.

" Probabile, e penso ci vado con-" mi blocco, caspita e se ora lui vuole venire con me cosa gli rispondo?

" Con chi vai?" continuo a camminare finché non prendo la mia povera e vecchia bici. Ignoro la sua domanda, facendo finta di non aver ascoltato.

" Allora?" lo guardo mentre salgo sul sellino.

" Be', sai..." mi blocco sospirando. Non so se dirgli di avere un appuntamento con Christian e di aver deciso di stare con lui solo da amici fino a quando non inizia la festa o invitare Hayes a stare con noi.

The Troublemaker.[Hayes Grier]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora