Capitolo 18: Save it for later.

80 7 0
                                    


Hayes' Pov:

Sembra che le parole non vogliano uscire fuori dalla mia bocca, sono rigido e le mie labbra sono letteralmente bloccate e secche. Mi schiarisco la voce come prima cosa.

" Be', un po' di tempo fa..." mi fermo dal camminare come uno psicopatico e inizio a guardare per terra, incapace di vedere la sua reazione. Lei mi ascolta in religioso silenzio, come se fosse abituata ad ascoltare sempre tutti, senza fare storie o premere l'acceleratore. Mi dà sollievo dover parlare con una persona del genere. " Io e Tristan eravamo migliori amici e avevamo una migliore amica. Be' quest'ultima si chiamava Sara... come te." Mi fermo respirando profondamente. Il groppo in gola si stringe e non riesco a continuare, mi sento troppo in colpa.

" E..? Hayes, continua." Mi supplica con lo sguardo. Vedendomi in difficoltà capisce di dover sciogliere la tensione, così si avvicina timidamente prendendomi la mano mentre con l'altra butta la sigaretta ormai finita.

" Questa mia amica significava molto per me... pur avendo circa 8 anni era tutto così speciale, lei mi aveva aiutato con le mie insicurezze, mi aveva fatto diventare sicuro di me stesso, cosa che stentavo ad essere per le troppe incertezze nel matrimonio dei miei genitori che si stava sgretolando." Prendo fiato avvicinandomi a lei, per guardala finalmente negli occhi. " Così un giorno decidemmo di andare al lago e giocare vicino alla pietra dove ci siamo seduti io e te... Ci lanciavamo l'acqua, scherzavamo tutti e tre insieme e lei salì sulla pietra mostrando di essere coraggiosa – dato che la pietra era alta e un po' pericolosa..." Faccio una piccola pausa cercando di ricordare bene come si sviluppò l'incidente, " ...Per un secondo di distrazione perse l' equilibrio e scivolò sbattendo la testa e cadendo in lago. Incapace di metabolizzare l'accaduto cercai di fare qualcosa di utile e così mi buttai cercando un vago modo di salvarla. Chiesi aiuto a Tristan e all'inizio era paralizzato. Poi prese una corda dal suo zainetto e la lanciò verso di me mentre tenevo la mia migliore amica stretta al petto e cercavo di nuotare verso la riva. Dopo averla vista perdere i sensi e quasi annegare nel lago, la mia vita era ormai segnata da un banale errore, il mio. Mi ero distratto ridendo con lei, non prestando attenzione a quello che faceva, mise il piede sbagliato muovendosi verso di me, causando l'impatto con la roccia e successivamente cadendo in acqua. Non mi tolgo quel ricordo da 7 anni e poi sei arrivata tu. Ora, ho ricordi sfocati di com'era la sua fisionomia, i suoi parenti o qualsiasi cosa che mi ricorda lei, ma qualcosa mi dice di chiedere meglio ai nostri genitori la verità. So che potrei essere paranoico, fissato e completamente fottuto di cervello ma credo non sia una coincidenza che tua madre conosca mia madre... Be' lei è abbastanza amichevole con tutte ma non so..." finisco di parlare mentre lei mi lascia la mano, iniziando ad allontanarsi. Vedo la paura nei suoi occhi, sembra molto confusa e a questo punto credo che qualcosa ci leghi.

" Cosa avete fatto dopo...?" sussurra, guardando un punto fisso nel vuoto.

" Abbiamo chiesto aiuto perché eravamo vicino casa mia. Sono venuti subito i miei genitori e l'hanno portata in casa, poi hanno chiamato l'ambulanza. Ti giuro, io e Tristan non smettevamo di tremare e di piangere, sembrava morta. I suoi genitori non me l'hanno fatta più frequentare e non ho più avuto sue notizie. Poi hanno nascosto il fatto a tutti, persino alla polizia. Nessuno tranne noi sapevamo di Sara." Cerco di catturare la sua attenzione cercando il suo sguardo, ma sembra impassibile su quelle parole.

Sara's Pov:

Penso attentamente a quello che racconta Hayes e alcuni accorgimenti risalgono a galla.

Mia madre quando si sono infortunati Peyton ed Hayes si è comportata strana e appena ha visto con chi ero, era diventata completamente bianca in faccia. E' stato il giorno quando Tristan ha dato la sua prima festa con me presente e quando si sono litigati per colpa mia. Lei mi aveva fatto capire con lo sguardo di essere preoccupata. Non so se sia una coincidenza. E poi non mi sapevo spiegare all'inizio come mio padre conoscesse il padre di Hayes quando l'ho visto al lago. Pensavo mi stesse perseguitando.

The Troublemaker.[Hayes Grier]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora