The Truth

CAPITOLO 17

Mi asciugai il viso  e feci un profondo respiro.Devo smetterla di star male per lui,è acqua passata.

-Becca...lo so che ti ho fatto soffrire però non puoi trattarmi così...Non dimenticarti quello che abbiamo passato insieme .-ancora lui.

Non mi giro nemmeno per guardarlo.Cammino verso il negozio d'abbigliamento davanyi a me senza rivorgergli la parola.Quando mi volto,mi accorgo che mi sta seguendo.Lascio correre e continuo a camminare e camminare tra i corridoi... non devo guardarlo.

-Smettila di ignorarmi-dice lui

-Siamo stati insieme per più di un anno,come puoi comportarti così?Sono io che ci sto male ora-aggiunge.

Adesso non ci vedo più dalla rabbia.-Come puoi dire certe cose George!?Te ne sei andato via per uno stupido lavoro,non sei venuto a salutarmi,non ti sei più messo in contatto con me da quella volta...Secondo chi ha soffoerto di più?Tu od Io?!-sbotto,fermandomi e girandomi verso di lui.

Senza pensarci tiro su la manica della felpa e gli faccio vedere i tagli nel mio polso

-Ho passato tre maledetti mesi a ridurmi cosi per Te!Quindi non osare mai più parlarmi così!-non credo che potri scoppiare a piangere ma di rabbia.Lui guarda il mio braccio e abbassa lo sguardo.

-Non...non sapevo che ci tenessi così tanto-mormora lui

-Io non ci tenevo,Io ti ho amato-dico
-ti ho amato con tutta me stessa,tu eri soltanto la mia vita.Ma....adesso sono cambiata non mi butteró piu giu per uno come te.Ora sono piu forte,ho una vita nuova;non vado piu a scuola e ho un lavoro.Quindi per favore non rovinarmela di nuovo.-aggiungo cercando di mantenere la calma.Faccio un profondo respiro e gli volto le spalle per continuare il mio cammino verso il supermercato.

-Si devo ammettere che sei cambiata....Adesso stai a casa di Chloe?-domanda,continuando a seguirmi.Sono talmente nervosa che dimentico che questq dovrebbe essere un informazione segreta a tutti.

-Si per ora si -taglio corto

George mi segui fino al supermercato.Entró con me.

-Che cosa vuoi?-gli chiedo a un certo punto,mentre provo a raggiungere uno scaffale troppo alto per me.Lui senza alzarsi sulle punte raggiunge la farina e me la porge.Non lo ringrazio e la butto nel carrello.

-Posso spiegarti come stanno le cose.Io me ne sono andato perché mi hanno offerto un posto di lavoro in una associazione segreta ai cittadini e allo stato,con un compito preciso e delicato.Non....non potevo dirti nulla sul mio lavoro  e pensavo che facendomi vivo non avresti piu sofferto-spiega

Il suo ragionamento é veramente stupido...Se ho capito bene lavora per un associazione segreta che sia la stessa che mi vuole morta??Non credo....George non avrebbe nulla a che fare col gene Psyco quindi ne dubito seriamente.

-Non ho intenzione di ascoltare una parola di piu. E poi come avrei potuto soffrire troppo?!-sbotto,prendendo la marmellata.

-Sono stato uno sciocco lo so.Perdonami.-dice lui.Il suo sguardo sembra davvero dispiaciuto pero non ho intenzione di scusarlo.Lo ignoro.

-C'è un altro ragazzo...?-domanda. Annuisco senza esitare neanche un momento.

-Si,ho un fidanzato addesso,da poco tempo ma ce l'ho- aggiungo. Lui annuisce e mi sorride.

-Okay.Ti lascio stare....ci si vede in giro Beccaa!-esclama. Finalmente...ma cosa diamine voleva da me e perche è ritornato?...

George so che hai qualcosa te l'ho letto negli occhi....

CHLOE

Becca era tornata a casa.Le era successo qualcosa glielo si leggeva in faccia.Verso sera mi raccontò tuttu.George.Lui e io eravamo degli ottimi amici finchè non ha abbandonaato tutto e tutti.

-Deve essere stato uno shok rivederlo...-le dico,mettendole una mano sulla spalla.Lei annuisce e sospira.

-Si...Ma non ci voglio pensare,sto bene davvero.-sussurra sorridendomi.Odio quando mi dice ste gran bugie...Lo capisco dagli occhi.

Ovvio che l'ha ridotta uno straccio rivedere quel ragazzo,non può dire il contrario.

-Non è vero tesoro.Ti ha fatta male,lo so-le dico. Lei mi abbraccia forte e io ricambio. Becca ne sta passando tante in questo periodo....

Devo continuare a starle vicino e impedire che Matt o chiunque altro di farla soffrire un'altra volta.