Capitolo 25

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  Il dottor Jason rilasciò il manicotto. 

-La pressione sanguigna è un po' alta,ma ce l'aspettavamo. Mi piacerebbe fare un esame più approfondito-.Visioni di sonde e ogni genere di cose brutte si materializzò nel miocervello. Mi feci scivolare giù dal tavolo rapidamente, indietreggiando dagli uomini, sulle gambe che a malapena tenevano il mio peso. 

-No.Non potete fare questo. Non potete-.

-Possiamo,- m'interruppe il sergente McConnel. -Grazie al Patriot Act,abbiamo la facoltà di catturare, trasferire e detenere chiunque, umano o non umano, che rappresenti un rischio per la sicurezza della nazione-.

-Cosa?- La mia schiena colpì il muro. -Io non sono un terrorista-.-Ma sei un rischio-, rispose.  -Speriamo di cambiare la situazione, ma come puoi vedere, il tuo diritto alla libertà è stato revocato nel momento in cui sei uscita allo scoperto".  Le gambe mi abbandonarono, scivolai lungo il muro e caddi a terra.-Non posso...- Il mio cervello non voleva elaborare tutto questo.Premendo i palmi contro la fronte, strinsi i miei occhi chiusi.

 -Questo non è giusto-.-Cosa pensavi sarebbe successo?- Chiese Mc.Aprii gli occhi, il mio respiro uscì in brevi soffi.Guardai verso l'uomo. -Che cosa è successo a... agli altri?-

-Sono scappati-Il sollievo mi attraversò. Almeno Matt non era rinchiuso da qualche parte. Ciò mi diede una sorta di conforto.-Abbiamo bisogno di prendere solo uno di voi per attirarne un  l'altro.Fece una pausa. -In questo momento, Matt Bennet è scomparso dai nostri radar, ma immagino che non rimarrà così a lungo. Abbiamo imparato attraverso i nostri studi che il legame tra un guardiano e kija è  abbastanza intenso, in particolare tra un maschio e femmina. E dalle nostre osservazioni, voi due siete estremamente... legati.Sì, il mio sollievo si schiantò e bruciò in gloria ardente, e la paura mi afferrò. Era inutile fingere di non avere idea di cosa stesse parlando.

-Lo so che hai paura e sei arrabbiata-.-Sì, sento intensamente entrambe le cose-.-Questo è comprensibile. Noi non siamo così malvagi come stai pensando che siamo, Becca.

- Avevamo tutto il diritto di usare metodi letali quando ti abbiamo catturata. Avremmo potuto prendere i tuoi amici. Ma non l'abbiamo fatto- Si alzò, stringendo di nuovo le mani. -Vedrai che non siamo noi il nemico qui-.Non sono il nemico? Loro sono il nemico - una minaccia più grande.Ero proprio fottuta.Quando la situazione precipitò, la mia tenace presa nel tenere tutto insieme scivolò, e poi, cadde lontana completamente. Un forte terrore montò dentro di me, trasformandosi in panico, creando un brutto miscuglio di emozioni alimentate dall'adrenalina. L'istinto uscì, non ci ero nata ma era stato plasmato quando ho scoperto ciò che sono.Saltai in piedi. I muscoli doloranti urlavano in segno di protesta, e la mia testa girava dal movimento improvviso, ma rimasi in piedi. Il dottore si fece da parte, il volto pallido quando raggiunse il muro. Il sergente non aveva ancora battuto ciglio. Non aveva paura del mio essere così cazzuta.

Fare appello alla mia forza avrebbe dovuto essere facile, considerando tutte le emozioni violente che vorticavano dentro di me, ma non c'era alcun impulso - simile a quello che si ottiene quando si è sulle montagne russe - o neanche un po' di elettricità statica sulla mia pelle.Non c'era nulla.-Dottore?- disse il sergente.Bisognosa di un'arma, lo aggirai, puntando verso il tavolino con le strumentazioni. Non sapevo cosa avrei fatto se fossi uscita fuori da questa stanza. 

La porta avrebbe potuto essere serrata. Non indugiai oltre quell'istante. Avevo solamente bisogno di uscire fuori di lì. Ora.

Prima che potessi raggiungere il vassoio, il dottore batté la mano contro il muro.  Una serie di piccoli sbuffi ripetuti venne rilasciata in aria. Non c'era nessun altro avviso. Nessun odore.Nessun cambiamento nella consistenza dell'aria.Ma quei puntini nel soffitto e sulle pareti avevano rilasciato diamento come arma, e non c'era scampo. L'orrore mi fece affogare. Il respiro che presi tagliò come una lama rovente iniziando dal mio cuoio capelluto e percorrendo il mio corpo. Come se fossi stata cosparsa di benzina e data alle fiamme, un incendio mi divampò sulla pelle. Le gambe mi cedettero e le ginocchia crollarono sul pavimento piastrellato. L'aria impregnata di onice mi graffiò la gola e mi bruciò i polmoni.Mi rannicchiai a palla, le dita che graffiavano il pavimento mentre la bocca era aperta in un urlo silenzioso.Il corpo fu scosso da spasmi incontrollabili mentre ilDiamento invadeva ogni cellula. Non vi era fine. 

Perchè Matt non mi aveva mai accennato  del diamento?





Kija è il nome che ho dato a Becca per farla riconoscere come co una sorta di "alieno" per la Killer Death.

Diamento è l'insieme di diamante e argento.(se avete nome migliori fatemelo sapeeeereee!!!)

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