Becca
Una parte di me credeva che stessi sognando. Che mi sarei svegliata e che Matt sarebbe svanito. Ero sola con i miei pensieri,tormentandomi per quello che avevo fatto. La paura e la vergogna mi impedivano di parlargli di George. Era stato solo un gesto di rabbia e niente più.Come avrebbe potuto Matt guardarmi con gli stessi occhi sapendo che ero un'assassina? Perché questo era quello che ero, avevo assassinato George. -Sei con me?- domandò.
-Sì- Mettendo da parte i pensieri preoccupanti, lo toccai. Onestamente,non smettevo di toccarlo, cercando di rendermi conto che lui fosse veramente lì. Mi sembrava che anche lui facesse lo stesso, ma lui è sempre stato delicato, era una cosa che amavo di lui. Volevo di più.Avevo una disperata voglia di perdermi in lui, in un modo che sarebbe stato possibile solo con lui credo...Percorsi il suo labbro inferiore con il mio dito. La sua mandibola ebbe un fremito ed i suoi occhi si illuminarono. Sentii il mio cuore fare una piccola allegra capriola, lui chiuse i suoi bellissimi occhi, aveva il volto teso.Cominciai a muovere le mie mani, cercandolo.Lui afferrò il mio polso. -Non lo fare.- -Mi spiace. È solo che...- la mia voce si spense, insicura su come spiegarmi.
Un mezzo sorriso apparve sul suo volto. -Io posso resistere. Tu ci riesci?- -Sì- in realtà no, confessai a me stessa. Desideravo saltargli addosso.Non c'era nulla che ce lo impedisse. Io lo desideravo. Però questi giochetti non erano appropriati data la situazione, e l'esibizionismo no nera qualcosa che volevo provare. Così decisi per un'altra opzione.Intrecciai le mie dita con le sue. -Mi sento male per essere felice che sei qui.- -Non farlo.- Aprì gli occhi, le sue pupille brillavano come diamanti.-Sinceramente non vorrei stare da nessun'altra parte-.Sbuffai. - Davvero?- -Davvero.- mi baciò dolcemente e poi, tirandosi indietro aggiunse-Sembra una pazzia, ma è così-.Avevo voglia di chiedergli come avremmo fatto a tirarci fuori da quella situazione.
Doveva avere un piano. Speravo. Non potevo pensare che avesse fatto irruzione nella KD senza sapere come uscirne. Non è che non avessi pensato a come scappare. Era che non vedevo veramente via di fuga. Passai la lingua sulle labbra. Gli occhi di Matt si incendiarono.-E se...- ingoiai, e continuai a bassa voce -E se questo fosse il nostro futuro?- -No- Abbracciò i mie fianchi e mi tirò verso di lui, un istante dopo avvicinò il suo viso al mio. La sua bocca si mosse contro la zona sensibile sotto il mio orecchio mentre con un sussurro diceva -Questo non è il nostro futuro, Becca. Te lo prometto-.Aspirai una boccata d'aria. I pensieri che avevo fatto di stare vicino a lui,non si avvicinavano nemmeno lontanamente alla realtà, ora che era qui con me. Il suo forte petto premuto contro il mio mi confondeva i pensieri,ma furono le sue parole ad inondare il mio corpo di calore. Matt non prometteva mai quello che non poteva mantenere.
Mettendo la testa nello spazio tra il suo collo e la sua spalla, aspirai il profumo del sapone e quello inconfondibile della sua pelle -Dillo-sussurrai.La sua mano scivolò sulla mia schiena, provocandomi una scia di brividi. -Cosa vuoi che dica, Becca?- -Lo sai.-Sfregò il mento sui miei capelli. -Ho capito. Amo Teen Wolf.- -Sei un tale idiota...- Rise dolcemente. -Però tu mi ami- -Sì- gli diedi un bacio sulla spalla.Restammo in silenzio, sentii il suo ritmo cardiaco accelerare. Il mio entrò in simbiosi rapidamente. -Ti amo- disse con voce rauca. -Ti amo più di ogni altra cosa al mondo-.
Mi appoggiai contro di lui, rilassandomi probabilmente per la prima volta da quando ero arrivata lì. Non è che mi sentivo più forte perché lui era con me, anche se in qualche modo era così. Però adesso avevo qualcuno vicino, qualcuno che mi guardava le spalle. Non ero sola in tutto questo, e se fosse stato al contrario, io avrei fatto la stessa cosa che aveva fatto lui. Senza dubbio.La porta della cella si aprì di colpo, e Matt si irrigidì come me. Sopra le sue spalle vidi il sergente MConnel e Alice. Dietro quella fantastica coppia, c'era Kai con un'altra guardia. -Abbiamo interrotto qualcosa?- chiese Alice.
Matt sbuffò -No. Diciamo che eravamo preoccupati che non foste ancora venuti a trovarci.-Alice, giunse le mani. Nel suo tailleur pantalone nero, sembrava la portavoce delle donne che odiano i colori -Per qualche ragione, ho dei dubbi.-Mi aggrappai alla parte anteriore della maglietta di Matt, che si tese,mentre i miei occhi guardavano il sergente. Il suo sguardo non era propriamente ostile, ma nello stesso tempo non mi suggeriva niente di buono.
Si schiarì la voce. -Abbiamo del lavoro da fare-.Incredibilmente rapido, Matt si sedette ed in qualche modo riuscì a manovrare i nostri movimenti perché io restassi dietro di lui. -Lavorare a cosa?- Domandò appoggiando le mani sulle ginocchia. -Non credo di aver avuto l'onore di saperlo-.-Questo è il sergente McConnel gli spiegai, cercando di portarmi in avanti.Ma lui si mosse, bloccandomi un'altra volta.-Ah, è così?- La voce di Matt divenne bassa e pericolosa, ed il mio stomaco si strinse -Credo di averlo già visto-.-Non credo- rispose il sergente seccamente. -Oh, lo ha fatto- Alice fece un gesto verso di me. -Gli ho fatto vedere il video del primo giorno in cui Becca è arrivata, ed il suo incontro con lei-.Chiusi gli occhi e mormorai un'imprecazione. Matt lo avrebbe ammazzato.
-Si, l'ho visto-. Ogni parola era accentuata da quelli che sapevo essere sguardi di morte. Aprii un occhio. Il sergente non sembrava completamente indifferente. Le rughe intorno alla sua bocca erano tese. -Ho messo quelle immagini in un posto molto speciale- terminò Matt.Poggiai una mano sulla sua spalla. -Che lavoro dobbiamo fare?- -Abbiamo bisogno di fare alcune prove congiunte, dopodiché vedremo.-rispose Mcconnel.
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The Truth
Science FictionUna ragazza con un potere che viene trasmesso da generazione a generazione solo nelle ragazze. Becca è costretta a scappare da un'organizzazione assassina che vuole usare il suo potere per scopi malefici e per distruggere la sua specie...