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Sentivo la rabbia e la tristezza impadronirsi di me, la testa mi scoppiava avevo pianto per tutto il tragitto di ritorno a casa e lui non si era degnato nemmeno una volta di dirmi la verità , di dirmi a chi appartenevo veramente.
Corsi in camera mia e mi chiusi dentro , nessuno doveva entrare non volevo vedere nessuno. Sentivo solo una forte rabbia dentro ma allo stesso tempo ero stanca , stanca di tutte le Bugie e dei segreti pensavo che prmai avesse capito che poteva fidarsi di me, pensavo che ormai tutto il peggio fosse superato che ora ci saremmo stati solo io e lui ma invece i fantasmi del passato ritornano sempre , il passato è una macchia che non si puoi cancellare fata sempre parte della tua vita ma quello che è peggio è quando ne sei all'oscuro.
Il passato è come una carta d'identità , ti dice cosa sei, a chi appartieni, la tua famiglia , le tue origini ma sopratutto ti dice chi sei veramente e cosa sei destinato a fare per il mondo.
Se solo quella notte non mi avessero mandato via, se solo quella notte fossi rimasta con i miei genitori tutto questo non sarebbe mai successo io non starei soffrendo così ma ora che ci penso bene non sto piangendo , non sto male perché io non conosco il mio passato io sto piangendo per lui, io sto piangendo a causa sua , di Daniel.
Gli avevo detto di dirmi la verità, lo avevo supplicato di farlo mi ero fidata di lui , della persona che amavo ma anche delle persone che si amano purtroppo dobbiamo aspettarci dei dolori.
La maniglia si abbassava e si alzava con insistenza sentivo la sua voce chiamarmi ma era come se fosse in lontananza.
Sentivo solo un rumore impossibile , come se qualcuno stesse graffiando sulla lavagna. Sentivo il sangue fuoriuscire dal naso e gli occhi farsi sempre più pesanti, quando svenni e sbattei la testa.
Quando aprii gli occhi pensai che mi fossi svegliata di nuovo nella mia stanza ma invece tutto intorno era ricoperto da neve e sotto di me c'era una lastra di ghiaccio così sottile che al minimo passo si sarebbe rotta.
"Prescelta" disse Brando camminandomi incontro , lo guardavo avvicinarsi con i suoi occhi verdi da predatore quale 'era.
"Dove sono?" Dissi avvicinandomi a lui il più piano possibile.
"Sei nel mio posto preferito"
"Il ghiaccio sarebbe il tuo posto preferito?"
"Il freddo e la cosa più bella , senti la pelle che si raffredda, i peli che si drizzano , e il cuore fermarsi piano piano , senti il battito farsi sempre più lento e poi quando sei al limite esalare il tuo ultimo respiro."
Si era avvicinato troppo e la sua presenza bastava a farmi accelerare il cuore a mille perciò indietreggiai.
"Non devi avere paura non ti farò niente"
"Questo lo dicevi sempre sei un attore fantastico"
"Lo so, è il mio miglior dono"
"Che cosa vuoi , non fare tanti giri di parole dimmi che cosa vuoi"
"Sento la tua forza abbandonarti ogni giorno di più, sento il tuo cuore batte ma ancora per poco" mi accarezzò i capelli e mi sussurrò all'orecchio " io posso salvarti"
Alzai gli occhi verso i suoi e per la prima volta seppi che stava dicendo la verità.
"Unisciti a me sai che io non ti farei mai soffrire, sai che io ti direi la verità in faccia come faccio ogni volta è te la dirò anche adesso tu stai per morire , tutti voi state per morire quindi unisciti a me , hai tempo fino alla terza luna piena per rispondermi poi dopo ti lascerò al tuo destino" disse allontanandosi da me e camminando verso il nulla.
"Perché lo fai?" Si bloccò , si girò sui talloni e mi guardò.
Nei suoi occhi vidi qualcosa per la prima volta , aveva il dubbio per la prima volta non aveva una risposta da darmi.
"Per quanto io possa essere cattivo , perfido , macchinista e un mostro anche io ho dei sentimenti anche io provo qualcosa e ... Tu ... Non lo so"
" io so perché" dissi e lui alzò gli occhi verso di me in un lampo.
"La verità è che io assomiglio così tanto a lei che tu non riesci ad allontanarti da me ma in cuor tuo sai che io non sono lei , certo gli assomiglio ma non sono lei perché io a differenza sua a differenza di lei io amo davvero una persona , io amo davvero Daniel lei vi usava solo" dissi guardandolo dritto negli occhi quello era il suo punto debole, Leila era quello che gli faceva più male.
"Tu non capisci niente , io a differenza sua l'amavo veramente , io a differenza sua la donna che amo la proteggerei , la difenderei a costo della morte , io a differenza sua ti starei accanto ogni singolo secondo per paura che ti possano fare del male o ti possano portare via da me , io a differenza sua non ti mentirei mai sul tuo passato io ti ho sempre detto la verità , io ti ho sempre detto di stargli lontana ma lui è il figlio perfetto , lui è il re buono e io l'ho sempre invidiato per questo ma adesso beh sono contento di non essere lui , di non essere un uomo tormentato dal passato , di non essere un uomo ipocrita e bugiardo che non riesce a guardare negli occhi nemmeno la sua donna e dirgli che la ama e che ha paura"
Avevo la bocca serrata , le lacrime minacciavano di scendere ma io cercavo di trattenerle.
"Adesso cosa dici prescelta , come fai ad amare un uomo così"
"Daniel potrà avere tutti i difetti che vuoi , potrà avere tutte le paure di questo mondo , potrà essere debole come dici tu ma ha qualcosa in più di te e c'è l'avrà sempre"
"E cosa sarebbe?"
"Lui sta dalla parte del bene e credimi se ti dico che quello debole non è lui ma sei tu , non riesci ad uscire dalle tenebre perché tu e questo che vuoi cerchi in ogni modo di uscire ma non puoi perché tu non sai chiedere aiuto tu sei così testardo e arrabbiato con il mondo intero che vuoi restare da solo e allontanare tutto e tutti , hai allontanato anche il tuo stesso figlio"
"Lui non è più mio figlio" disse e scomparve ma prima di andarsene del tutto disse " pensaci prescelta io sono qui"

Rapita da un vampiro 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora