~Per dirti ciao, ciao mio piccolo miracolo sceso dal cielo per amare me, ciao~
Tiziano ferro
La lasciai li , sul letto dalle coperte rosse, la pelle bianca quasi quanto la mia, i capelli stavano perdendo la loro lucentezza erano diventati morti come tutto.
Non mi mossi dal letto per due ore , la guardavo come se da un momento all'altro si potesse svegliare, come se da un momento all'altro potesse prendermi la mano.
Quando qualcuno bussò alla porta , era Scott che aveva gli occhi lucidi non appena vide Emma stesa nel letto immobile.
"Mio signore , so che non è il momento adatto ma... Brando si sta muovendo, la guerra sta per iniziare" disse avvicinandosi a me per mettermi una mano sulla spalla.
Guardai per un ultima volta quella ragazza che era entrata nella mia vita così per caso e l'aveva resa stupenda.
"Glielo ho promesso" dissi mentre i miei occhi erano puntati su quelli chiusi di lei "gli ho promesso che avrei protetto tutti quelli che mi avrebbero aiutato e tutte le persone care" quindi mi alzai e misi una mano dietro la nuca di Scott "quindi Scott sono pronto, Brando sta per espellere il suo ultimo respiro" dissi mentre mi voltavo verso la porta.
"Non assomigliate per niente a vostro fratello" disse Scott accennando ad un sorriso.
"Lui non è mai stato mio fratello, e anche se in cuor mio lo sapevo non l'avevo mai accettato. Sono cresciuto con lui, ho giocato con lui, ho dormito con lui ma sopratutto ho combattuto fianco a fianco con lui e se c'è una persona che conosce Brando in guerra quella sono io. Quindi Scott prepara l'esercito è chiama a raccolta tutto il popolo."
"Ma mio signore dove dobbiamo dirigersi?" Chiese allarmato.
"Alle terre solitarie , e lì che Brando vuole combattere ed è lì che noi lo seppelliremo"
Uscii dalla porta , non potevo più voltarmi verso di lei non sarei mai più riuscito ad andarmene.
Incrociai lo sguardo di Dracula che usciva dalla sala del trono, aveva gli occhi spenti.
"Non puoi farle questo Daniel, sei ancora in tempo"
"Non dovete toccarla lei non diventerà un mostro come me" dissi in roco severo.
Dracula mi guardò negli occhi e poi disse"tu hai paura, hai paura che una volta che lei sarà un vampiro e scoprirà la sete e dovrò ucciderà per dissetarsi ti odierà."
"So cosa si passa quando si caccia per la prima volta, avrà dei sensi di colpa a non finire , tutte le emozioni sono amplificate e anche il suo dolore lo sarà.
Lei non merita di soffrire ancora, lei..."
"Lei merita di vivere Daniel, Emma non ti odierà.
Tu dovrai restarle accanto aiutarla a superare quel momento come abbiamo fatto tutti. Tu pensi che lei ti odierà, che non vorrà più vederti. Tu pensi di farle del male trasformandola in un vampiro ma non ti rendi conto quante volte gliene hai già fatto." Alzai lo sguardo verso di lui che rimaneva dritto con le spalla tese e le mani strette a pugno.
"Ma Emma è sempre tornata da te, nonostante tutto il male che provava , il dolore delle bugie, del tradimento Emma non ti ha mai lasciato. È stata via un anno ma poi è tornata da te, le hai mentito su chi fosse tuo padre e ti ha urlato in faccia di non volerti più vedere ma guarda dov'era un attimo fa , tra le tue braccia Daniel.
Davvero riuscirai a sopportare la mancanza del suo corpo contro il tuo, la mancanza delle sue risate?"
"Io non... Non ... Ci riuscirò" dissi le lacrime non smettevano di scendere da quando ero uscito da quelle stanza. Erano lacrime di dolore e di rabbia.
"Ma non la trasformerò no" mi voltai verso la porta e mi avviai verso il grande portone, lo spalancai con tutta la forza che avevo, stava piovendo la pioggia mi accarezzò il viso e scese lungo le mie guance mischiandosi a quelle delle mie lacrime.
"Mio signore" era Scott che reggeva in mano la boccetta con la pozione che avremmo dovuto dare a Brando. Se lui voleva la guerra avrebbe avuto la guerra. Quante volte da bambini lui voleva sempre averla vinta, quante volte gli strappava i giocattoli di mano perché li voleva lui , aveva sempre vinto anzi lui gliel'aveva sempre data vinta ma non questa volta.
Lui l'avrebbe fermato avrebbe messo fine una volta per tutta alla vita di brando, l'avrebbe fatto per Emma.
Lui avrebbe combattuto con tutta la forza che aveva in corpo, era così frustato e arrabbiato che qualunque cosa le fosse capitato tra le mani lo avrebbe stritolato e ridotto a brandelli.
"Apri il portale Scott dobbiamo andare a casa" dissi
Un vortice si aprì davanti a me risucchiandomi.
***
"Muovetemi miei piccoli pedine , tra poco lasceremo questo posto e comanderemo tutto il resto del regno" dissi al mio esercito che attraversava il portale per raggiungere le guerre solitarie.
La regina delle fate mi sedeva accanto e aveva lo sguardo fisso sul mio esercito che marciava fiero, erano macchine da guerra pronte ad uccidere, avevano fame e per questo sarebbero state ancora più spietate sentendo l'odore del sangue.
"Che c'è sei ancora qui , vuoi muoverti chiama il tuo esercito e dirigiti sul luogo dove sarà sepolto mio fratello e tutti gli altri" la regina annuì e scomparve lasciando al suo posto una polverina colorata che odiavo con tutto me stesso.
Un altro po' e non ci sarebbe stata più una regina delle fate , sarebbe morta con tutti gli altri.
"Cosa ne sarà di lei?" Chiese Mirena mettendomi l'armatura che un tempo indossavo quando combattevo accanto a mio fra.... A Daniel.
Un armatura d'argento con l'orchidea sul petto con una pietra rossa incastonata dentro.
Tanti ricordi riaffiorarono alla mente , io e lui eravamo sempre stati uniti, finché lui non diventò il re , finché lui non distrusse tutto.
"Morirà, io sarò l'unico re di questo regno nessuno dovrà comandare niente. Dovranno sottostare a me e temermi questo è un vero re"
"Che ne sarà di mio figlio caleb?" Disse con la voce allarmata.
"Se tuo figlio è intelligente se ne sarà andato il più lontano possibile" dissi prima di uscire dalla sala del trono. Mancava poco , tra qualche minuto avrei incontrato mio fratello.
***
"Fratelli miei, lupi, sirene. Siamo qui riuniti per combattere un nemico comune, un nemico che ha distrutto i nostri villaggi ha ucciso i nostri figli, i nostri padri solo per puro divertimento.
Solo per vederci soffrire.
Forse loro saranno di più , ma noi abbiamo qualcosa che loro non hanno" un silenzio improvviso si formò tra il mio esercito.
Mentre la neve cadeva lenta e ricopriva il terreno che ormai era ghiaccio.
"Abbiamo sete di vendetta, noi abbiamo un cuore, combatteremo per difendere le nostre famiglie, combatteremo per difendere ciò che è nostro, combatteremo per difendere la nostra libertà quella che ci è sempre spettata.
Perciò ora vi dico combattete come non ci fosse un domani, combattete come se fosse l'ultima volta e uccideteli tutti"
Un grido di esultanza si alzò tra l'esercito.
Poseidone restava diritto sul mare con gli occhi pieni di ira, l'alpha aveva il pelo ritto e i denti pronti a sbranare.
Il mio esercito era stato addestrato a combattere Brando , sarebbero stati in grado di ucciderli.
Io ero dritto davanti che guardavo l'orizzonte , dove una polvere si stava alzando.
Sentivo i loro passi, le loro grida erano pronti ma anche noi lo eravamo.
Le aquile piroettavano in cielo , avrebbero perso non ci sarebbero stati prigionieri solo morti. Questa aveva sempre voluto lui è questo riceverà.
Mi toccai l'armatura sul cuore, dove c'era un orchidea con la pietra rossa incastonata.
L'esercito di Brando era giunto di fronte a noi e lui , era il primo della fila con un sorrisetto dipinto sul viso.
L'alpha ringhiò e avanzo di un passo ma io lo fermai con una mano.
" arrendetevi o vi uccideremo senza pietà"
"Arrenderci a chi? Non vedo nessun re , nessun popolo, niente di niente. Non vedo un conquistatore, né un dittatore non vedo altro che un semplice insetto che tra poco sarà schiacciato"
I suoi occhi avvamparono di rabbia, si voltò di spalle e disse ai suoi "uccideteli tutti fino all'ultimo voglio sentirli urlare come non mai" e dopo quella frase attaccarono.
I lupi avanzarono per primi, poi il mio esercito.
Le aquile piombarono dal cielo e afferrarono i nemici con gli artigli , onde alte un metro piombarono su i nemici e le sirene spuntavano da sotto allo spesso ghiaccio con le loro mani da mostro e li tiravano giù.
Li uccidevo uno ad uno , il loro sangue mi macchiava il viso e l'armatura.
Le teste cadevano, i corpi anche da entrambi le parti c'era rabbia e vendetta. Mi giravo attorno per vedere se Scott stesse bene ma non dubitavo che lo fosse visto che era il miglior comandante delle guardie che avessi mai avuto e un combattente nato.
Puntai i miei occhi su di lui, che intanto mi stava raggiungendo.
Toccai la boccetta fredda nella tasca dei pantaloni giusti per accettarmi che ci fosse.
"Dove la tua prescelta?" Disse lanciando un paletto d'oro verso di me , lo schivai velocemente.
" non pronunciare il suo nome" dissi a denti stretti mentre mi sbagliavo verso di lui.
Rotolammo sul ghiaccio, ci prendemmo a calci e pugni .
In un attimo io ero sopra di lui e quello dopo lui su di me.
Mi spinse con la testa nel ghiaccio che si frantumò, formando delle crepe.
Estrasse dalla tasca un paletto che conficcò nella mia gamba.
"Siamo di nuovo punto e d'accapo , io sono il più forte tu il debole" spinse ancora di più e sentii la pelle bruciare e strapparsi.
Strinsi i denti e i muscoli del collo si tesero.
"Ma ora non ci sarà nessuno che ti salverà fratello, tutti voi perirete e io sarò l'unico re" prese un altro paletto e lo alzò per aria.
In quegli istanti che passarono , vidi il suo volto passarmi davanti agli occhi.
Chiusi gli occhi e iniziai a respirare piano sempre più piano, sapevo che quella era la fine.
Quando qualcosa colpi il paletto facendolo cadere a terra, Brando volò via da me e cadde a terra.
Quando alzai lo sguardo per vedere chi fosse , il dolore mi offuscava la vista vidi un ombra avvicinarsi attraverso tutto quel casino.
Era un angelo, un angelo caduto sulla terra per salvarmi ma i suoi occhi erano rossi, rossi come il sangue.
Emma si stava avvicinando verso di me e si piegò accanto.
"Sei tu" dissi mentre le mie dita indugiavano sul suo viso.
"Si Daniel sono qui, però ora andiamo ok" si avvicinò alla mia gamba e estrasse il paletto con una tale forza che mi fece urlare di dolore.
"Scusa, non riesco ancora a gestire la forza" disse mordendosi il labbro.
Gocce di sudore scendevano dalla mia fronte e un sorriso mi balenò sul viso quando incrociai i suoi occhi celesti. L'immortalità le donava , e si se le donava era ancora più sexy , non vedevo l'ora di morderle quelle labbra.
"Non è possibile" sentii gridare alzai lo sguardo e vidi Brando alzarsi barcollando.
"Tu dovresti essere morta, come è possibile, lui non ti avrebbe mai trasformata in un vampiro , lui è un..."
"Debole era questo che stavi per dire" disse Emma alzandosi.
"Lo è si , ma nonostante ciò lui ha un cuore quelli che tu non hai"con un gesto della mano lo fece volare di nuovo a terra.
Questa volta però lui contrattacco e la scaraventò a terra, con tutta la rabbia che avevo in corpo mi alzai.
Emma era una neonata era più forte di quanto pensassi e poi lei era la prescelta, ogni cosa in lei era più forte così anche il suo potere. Sembrava averlo imparato a controllarlo, Brando sembrava devastato , Emma schivava ogni suo colpo.
Scott mi venne vicino e mi prese sotto braccio, mi aiutò ad alzarmi. La verità sembrava molto profonda ma tra poco si sarebbe dovuta cicatrizzare.
Tenni stretta tra le mani la boccetta , mentre mi trascinavo verso Brando alle sue spalle.
"Brando ti prego non costringersi a farlo, ti prego"
"Perché? Perché poi possa vedervi felici? No mai"
Saltò addosso ad Emma e a cavalcioni gli si mise sopra stringendole la gola.
Stappai la boccetta e con uno scatto della mano gliela lanciai in viso, Brando indietreggiò come se fosse accecato.
"Che cosa gli hai..." Disse Emma ma non riuscì a finire la frase perché Brando emise un urlo di puro dolore.
Il suo corpo stava cominciando a irrigidirsi, a trasformarsi in roccia , si contorceva per il forte dolore ma prima che potesse diventare completamente una statua disse " voi non sapete cosa popolano queste terre lei ritornerà è..." e poi tutto tacque.
Il mio esercito stava vincendo quando una figura apparve alle spalle di Emma , la regina delle fate.
Emma si girò di scatto sentendo la sua presenza mentre la regina si scagliava contro di lei con una Lancia d'oro in mano.
In quei secondi vidi la regina impallidire e la mano di Emma trapassare il petto della regina.
Quando tirò indietro la mano il cuore della regina batteva sul palmo della mano sporca di Emma.
Che intanto scaravento il corpo giù per un buco e subito dopo gli gettò il cuore.
Si voltò verso di me con i suoi occhi rossi da vampira e corse verso di me per baciarmi.
"Abbiamo vinto amore mio" dissi stringendola tra le braccia mentre sentivo la sua pelle era come la mia.
"Si amore mio, ora rimarremo per sempre insieme"
"Si amore niente e nessuno ci separerà il nostro amore durerà per l'eternità"
***
Il corpo della regina cadde in quel buco che nelle terre solitarie su formavano, quelle terre sembravano essere vive e risucchiavano qualunque cosa volessero.
Cadde al suolo con un tonfo mentre il suo sangue nutriva la terra circostante.
Sulle pareti della grotta una scritta si illuminò e dalla terra si risvegliò. I suoi occhi erano due buchi neri, le sue unghie affilate come rasoi.
Aveva dormito per mille anni e ora si era risvegliata.
Una strega. Un incantatrice.
"Il sangue e il mio nutrimento e con questo corpo ora potrò avere l'energia necessaria per risalire alla luce e distruggere coloro che un tempo mi hanno imprigionato.
Il mondo non sa ancora cosa l'aspetta ma ben presto lo sapranno"
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Rapita da un vampiro 3
VampireDaniel ricorda tutto, si ricorda di Emma , del suo grande amore, si ricorda del suo regno ma sopratutto si ricorda di Brando suo fratello che è ritornato in vita e vuole distruggere Daniel e tutto quello che gli appartiene per formare un regno tutt...