"È tutto pronto" mio signore disse Scott entrando nel grande salone , Daniel era seduto sul trono e io ero accanto a lui, era pensieroso come non mai e ad ogni minimo rumore spalancava gli occhi, stava diventando paranoico.
Gli accarezzai la mano e vidi i nervi rilassarsi, si voltò a guardarmi e nei suoi occhi vidi la preoccupazione , anche io ero preoccupata perché se questo piano non fosse andato a buon fine non solo sarei morta ma le sirena non si sarebbero mai unita a Daniel.
Un patto era stato fatto e un patto si doveva rispettare.
"Io non capisco ancora perché debba andarci tu" disse Daniel mentre si accarezzava il mento e guardava il vuoto.
"Perché sai bene che lui verrà a riprendermi , vorrà sentire la mia risposta e questa sera tornerà"
"È troppo presto questa sera, non siamo sicuri che quella pixie verrà a chiamarci e ci condurrà al suo nascondiglio e se fosse corrotta? Infondo lei fa parte del mondo delle fate..."
"Shhh" dissi mettendo l'indice sulle labbra morbide di Daniel, stava iniziando a parlare a raffica e si stava facendo problemi inutili.
Il piano era perfetto ora dovevamo solo metterlo in pratica.
"La pixie verrà a chiamarti appena io avrò scoperto dove lui tiene nascoste tua madre e tua sorella , si fiderà ciecamente di me però dobbiamo recitare bene , dobbiamo convincerlo del fatto che io ho scelto la via più semplice , ho scelto una via di fuga" dissi guardando Daniel che intanto non distoglieva gli occhi da quel dannato pavimento.
Gli misi due dita sotto il mento per farlo voltare verso di me.
"Hey..." Gli dissi sorridendo "andrà tutto bene credimi, su questo ne sono sicura"
"Promettimi che tornerai da me sempre"
"Non c'è bisogno che io debba prometterlo , tornerei sempre da te Daniel in ogni momento la scelta sarebbe sempre quella"
"Va bene" disse sorridendomi e accarezzandomi una guancia.
"Vado a prepararmi" dissi alzandomi.
"Lui non è niente per te vero? Non è mai stato niente per te" mi disse mentre tenevo la mano sulla maniglia della porta.
La mano iniziò a tremare, se avevo mai provato qualcosa per Brando , forse all'inizio ma io ero innamorata di Daniel questo era sicuro , ma c'era qualcosa dentro di me , qualcosa che mi diceva che Brando non era un mostro c'era qualcosa che mi spingeva a volerlo bene , a volerlo bene nonostante il male che mi stesse facendo e che stava facendo ad un regno intero.
"Vero?" Disse la sua voce contro il mio orecchio, sentivo il suo corpo premuto contro il mio, era freddo come sempre ma a me piaceva quella sanzione. Mi provocava un brivido lungo la schiena.
"io ho sempre amato te" dissi e lui mi prese a baciarmi.
Mi spinse contro la parete fredde e io gli misi le mani intorno al collo e là gambe intorno alla vita.
Adoravo sentire il suo profumo, la sua bocca era qualcosa di magico e appena infilò la lingua il bacio fu ancora più intenso.
L'avrei baciato fino a quando le mie labbra non si sarebbero consumate.
Quando qualcuno bussò alla porta....
"Mio signore" era la voce di Lisa, Daniel mi mise giù subito sbuffando.
"Si Lisa" disse Daniel raggiungendola.
"Il sole sta calando" e su quella frase Daniel si bloccò , il suo sguardo cerco subito il mio e io annuii.
Corsi di sopra e non mi fermai quando Daniel mi sfiorò la mano sarebbe stato ancora più difficile.
Arrivai nella mia camera, la camera che prima era di Emma la sorella di Daniel e la chiusi a chiave.
Mi affacciai al piccolo balconcino e vidi il sole calare, ma non sembrava come gli altri quel giorno sembrava che volesse andarsene prima per lasciare spazio alla notte.
Qualcuno bussò alla porta ma io feci finta di non sentirlo e mi catapultai in bagno, dovevo rilassarmi e non pensare a niente il piano sarebbe riuscito.
La pixie giaceva nel mio letto, stava riposando infondo in quelle celle faceva molto freddo e si stava anche scomodi non so come avesse fatto a sopravvivere tutto quel tempo.
Feci scorrere l'acqua fino a farla diventare bollente, mi rilassava e come se l'acqua potesse spazzarmi via i pesi di quella giornata.
Ci rimasi per un po in silenzio mentre guardavo il vuoto.
Non sapevo ne cosa pensare ne cosa guardare , e di certo non potevo pensare a Daniel sarebbe stato peggio.
Uscii dalla doccia con solo un asciugamano avvolto intorno al corpo e mi spazzolai i capelli.
Indossai un pantaloncino è una maglietta e mentre mi stavo asciugando i capelli sentii la porta del bagno chiudersi come per magia , il vento iniziò ad aumentare e poi si sentì il rumore di vetri che andavano in pezzi , cercai di aprire la prova che intanto sembrava bloccata ma poi dopo aver tirato per un bel po' si aprì e me lo ritrovai davanti con i suoi occhi famelici che mi guardavano.
"Brando..." dissi e il mio cuore iniziò a battere all'impazzata, non riuscivo a reggere il suo sguardo tanto che dovetti abbassarlo.
"Prescelta, sono lieto di rivederti" disse piegandosi per baciarmi la mano ne approfittai per guardare dietro le sue spalle , la pixie era scomparsa.
"Allora?" Mi chiese andando avanti e indietro per la mia stanza , calpestando il vetro.
Proprio in quell'istante si sentirono dei colpi forti alla porta , "Emma" era Daniel.
Mi voltai in fretta e furia verso Brando che intanto stava sorridendo.
Bloccai la porta ,perché tra poco sarebbe venuta giù , con un incantesimo.
"Astuta la ragazza" disse stendendosi sul letto con le mani dietro la testa.
"Brando io ho deciso" dissi mentre i colpi e le urla continuavano. "Emma apri questa dannata porta ora!" Daniel era come impazzito e questo non era nel nostro piano.
"E cosa mia prescelta" disse alzandosi dal letto e andando verso la finestra che ormai era distrutta e il vento mi faceva rizzare i peli delle braccia.
"Mi salverai" chiesi avvicinandomi a lui.
"Sai che lo farei"
"Mi proteggerai sempre?"
Lui si voltò verso di me e mi prese il viso tra le mani "lo farò in ogni instante in cui io avrò vita"
La porta stava per rompersi, Daniel aveva capito che c'era un incantesimo.
Mi voltai verso la porta e poi verso Brando , lo feci per più volte prima di dire.
"Vengo con te , però dobbiamo muoverci la porta non reggerà per molto"
Brando fece uno dei suoi sorrisi , un sorriso di quando uno vince quando uno ha la consapevolezza di essere il vincitore.
Mi prese tra le braccia e disse" non me lo faccio ripetete due volte" con un gesto della mano si aprì davanti a noi come un vortice, nel quale c'era solo buio , avevo paura di sapere cosa avrei trovato di là ma avevo ancora più paura che Daniel potesse rovinare il piano perciò quando sentii la porta andare in frantumi mi lanciai dentro quel vortice e Brando mi seguì poco dopo.
Atterrai su qualcosa di duro e liquido.
Quando mi voltai per vedere quello che c'era un conato di vomito mi sali in gola ma riuscii a ricacciarlo indietro.
La terra era arida, gli alberi secchi e senza foglie , una puzza proveniva da quel luogo.
Dove il sangue bagnava il terreno , c'erano delle paludi e la puzza proveniva esattamente da lì.
Una mano mi tocco il braccio e quando mi voltai Brando era a un palmo dal mio viso.
"Benvenuta nel mio regno prescelta"
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Rapita da un vampiro 3
VampireDaniel ricorda tutto, si ricorda di Emma , del suo grande amore, si ricorda del suo regno ma sopratutto si ricorda di Brando suo fratello che è ritornato in vita e vuole distruggere Daniel e tutto quello che gli appartiene per formare un regno tutt...