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"Che quando avrò vinto la battaglia non ci sarà più una regina delle fate"
Quelle parole continuavano a rimbombare nella mia mente, come era possibile che Brando fosse così cattivo. Avevo avvertito la regina che l'avrebbe solo usata e poi l'avrebbe uccisa ma lei non mi ha dato ascolto.
La stanza che Brando mi aveva assegnato era molto grande più di quella di Daniel ed era stracolma di regali e gioielli, come se avesse sempre saputo che io prima o poi sarei andata via con lui. Il piano era rovinato, dovevo trovare un modo per avvertire Daniel che stavo bene ma meglio ancora che avevo trovato la sua famiglia, che fino ad allora non avevo ne incontrato né sentito parlare. Un brivido mi percosse la schiena, una sensazione negativa. E se fossero morte?
No, non dovevo pensare che fosse così.
Mi avvicinai allo specchio e mi fissai il mio volto, ero dimagrita moltissimo e gli zigomi sporgevano, le occhiaie nere e il viso piccolino erano segni tipici che avevo perso molti chili di quanti avrei dovuto perderne.
E fu lì che la vidi apparire , una piccola luce che restava aggrappata alla stoffa del mio abitino mentre aveva gli occhietti chiusi e il respiro leggero. La pixie apparve come di incanto sulla mia spalla era sempre stata con me. Gli accarezzai la testa con l'indice e lei si svegliò.
"Mia prescelta" disse stiracchiandosi e facendo uno sbadiglio "sono qui per servirvi"
"Grazie piccola" dissi mentre alcune voci provenivano dal corridoio, mi avvicinai alla piccola e la presi tra le mani.
"Scompari rifallo" dissi e lei si volatilizzo all'istante. Proprio in tempo perché in quell'istante Brando aprì la porta.
Entrò suo servitore che adagio sul letto un vestito blu chiaro tutto ricoperto di diamanti che si intonava benissimo con i miei occhi.
"Indossalo, voglio che tutti ti vedano con me" e richiuse la porta.
Accarezzai il tessuto del vestito e mi sedetti sul letto, ero stanca non riuscivo più ad andare avanti.
Volevo solo addormentarmi e sperare che tutto ciò fosse uno stupido incubo. Daniel mi mancava. Mi mancava più di qualunque cosa al mondo.
Mi avviai verso la doccia, dovevo togliermi di dosso quella puzza di sangue e terra.
Tutto mi scivolò via come un grosso peso per poi riapparire quando mi piegai sulla tazza del water per vomitare sangue.
Le labbra erano colorate di rosso così come gli occhi, sembravano rientrare ogni volta che vomitavo.
Mi alzai nonostante le gambe mi tremassero e mi sistemai i capelli , legandoli in una crocchia che fissai sulla testa.
Indossai quel lungo vestito che metteva in risalto le mie curve e uscii dalla porta, regnava il silenzio. Il corridoio era illuminato da delle torce che era fissate alle pareti. Quando raggiunsi la sala del trono certa che l'avrei trovato li trovai solo il vuoto. Poi delle grids catturarono la mia attenzione e mi avvicinai alla finestra per vedere da dove provenissero.
Brando era seduto su un palco e urlava qualcosa ai suoi soldati che ricoprivano gran parte del terreno erano mille se non di più , e ognuno di loro valeva per due, erano in troppi da sconfiggere. Lui alzò gli occhi per incontrare i miei e come se fosse accanto a me e mi stesse sussurrando qualcosa all'orecchio sentii nella mia testa la sua voce "raggiungimi" . Feci un cenno con il capo e scesi le grandi scale lentamente perché sentivo le gambe cedere.
Lo raggiunsi e i soldati aprirono un passaggio per farmi passare , appena mi videro si inchinarono tutti, toccando la fronte contro il terreno.
"Sembri molto pallida mia cara" disse Brando baciandomi la mano.
"Già non sto tanto bene" dissi guardandolo dritto negli occhi.
"Vedremo cosa potrò fare" disse sorridendomi , lui sapeva che era l'unica mia salvezza e ne stava approfittando perché sapeva che mi avrebbe potuto salvare quando voleva.
Lui iniziò a parlare di nuovo con il suo esercito ma io fui distratta da qualcosa in lontananza , qualcosa che agitava le mani come in segno di aiuto e quando misi a fuoco bene capii chi era.
"Sei d'accordo con me mia Regina?" Annuii non sapevo cos'altro fare e mi avvicinai a Brando che intanto mi stava allungando una mano per farmi avvicinare a lui.
"Allora questa sera andremo a festeggiare così che domani , quando ci sveglieremo avremo le forze necessarie per massacrarli tutti" un grido si levò dall'esercito che intanto brandiva delle lance.
"Allora io vado" disse Brando dandomi un bacio su una guancia e allontanandosi per poi essere risucchiato in un portale è così quasi tutto l'esercito. Appena si fu richiuso senza dare nell'occhio mi avviai verso quella sagoma in lontananza prima a passo lento poi sempre più svelto.
Quando la raggiunse le vidi entrambe in condizioni pessime, come se la bellezza le avesse abbandonate. Emma aveva gli occhi chiusi ma il suo petto si alzava e si abbassava più lentamente di quanto dovrebbe. Poi c'era Kami che mi guardava con due occhi speranzosi.
"Emma..." Disse accarezzandomi il viso come se non credesse che io ero lì.
"Ti prego aiutaci " disse e poi si appoggiò a me , come se d'un tratto avesse perso i sensi.
"Piccolina" la chiamai e lei apparve sulla mia spalla .
"Va avvisa Daniel digli che Brando le tiene rinchiuse nel sottomondo e che deve muoversi prima che lui ritorni" lei annuì decisa e scomparve.
L'ansia iniziò a salire e speravo ogni secondo che passava che Daniel arrivasse il prima possibile.
***
Era quasi calato il sole, mancava qualche altra ora è di lei non c'era ancora notizia.
Continuavo ad andare avanti e indietro nel grande salone sperando di vedere apparire quella piccola pixie ma non succedeva. A volte chiudevo gli occhi sperando che quando li avrei riaperti me la sarei trovato davanti al naso ma niente , era la sesta o settima volta che facevo quel gesto e rimasi qualche altro secondo in più con gli occhi ben chiusi e quando li riaprii forse dio aveva ascoltato le mie preghiere ma vidi qualcosa volteggiare nell'aria , qualcosa che sembrava a una lucciola.
Mi avvicinai di corsa a quella luce e la presi sul palmo della mano.
"Mio signore sono nel sottomondo dovete agire adesso"
Già l'unico posto destinato alle tenebre era il sottomondo , un mondo in cui solo un cuore mostruoso poteva sopravvivere.
"Ora riposati hai fato abbastanza" la lascia nella sala del trono e mi diressi verso il mio esercito. Scott era in prima fila "dobbiamo liberale e riprendere Emma questa s la vostra priorità"
Allison aprì un portale per il sottomondo e ci tuffammo dentro, eravamo pronti e non ci saremmo fatti sfuggire quell'occasione.
***
Kami era svenuta e io rimasi accanto a lei per reggerle la mano, ma neanche io ero nelle mie migliori condizioni. Gli occhi divennero pesanti , perciò li chiusi per un momento quando sentii un rumore di un rametto che veniva spezzato quando alzai lo sguardo vidi un guerriero oscuro avvicinarsi e prendermi per la gola.
"Cosa ci fate qui con le sirene? Il nostro re ha ordinato che chiunque si avvicinasse alle sirene venisse ucciso" disse mostrandomi i denti. Si avvicinò al mio collo mentre mi teneva per i capelli e disse "sarò felice di farvi conoscere il mondo delle tenebre per mano mia" e si avventò sul mio collo io gridai ma in quel momento che sembro andare a rallentatore. Vidi il guerriero piegarsi su se stesso e dietro di se vidi apparire Daniel. Feci un sospiro e gli gettai le braccia al collo.
"ci sono io piccola" disse mentre gli altri soldati compresi Scott si avvicinavano alle sirene per farle un incantesimo,loro non vivevano senza acqua.
Le sirene scomparvero e Daniel ordinò ai suoi di nascondere i cadaveri dei soldati oscuri che avevano ucciso.
Quando in quel preciso istante il mio peggior incubo si avverò e Brando apparve con il suo esercito. Appena si rese conto di quello che stava succedendo i suoi occhi caddero su di me stretta a Daniel e disse "uccideteli". Ma qualcuno dalle tenebre apparve , un altro esercito che attaccò quello di Brando, un uomo dai capelli scuri e gli occhi celesti prese me , Daniel e Scott per mano e fummo catapultati in un castello. Quegli occhi il li avevo già visto quegli occhi erano identici ai miei.

Rapita da un vampiro 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora