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Daniel era furibondo , continuava a stringere i pugni per paura di prendere a pugni qualcosa, i suoi occhi erano di un rosso scuro non c'è la faceva più a reggere quella paura anche se lui non l'avrebbe mai ammesso, lui aveva paura che Brando potesse fare del male a uno di noi.
"Dobbiamo andare lì e portare l'esercito con noi" disse Scott anche lui arrabbiato, non l'avevo mai visto così anzi lui era sempre calmo e tranquillo ma anche io mi sarei comportata così se avessero toccato mio figlio.
"Si Daniel non possiamo lasciare che questo atto venga impunito" disse Allison mentre stringeva tra le braccia kai ormai addormentato.
Sentivo le loro voci rimbombare , e poi la sua risata e i suoi occhi.
"Portiamoli lì e uccidiamoli" disse Scott.
"Ma non capite" urlai "e questo che vuole ,guardatevi." Dissi indicandoli uno per uno.
"Lui ha sempre voluto questo, mette alla prova il vostro cuore, lo provoca così da farvi diventare assassini e mostri come lui. Non aspetta altro"
Tutti e tre si guardarono in viso e abbassarono la testa, pentiti di tutto quello che avevano appena detto.
"Lui vuole una guerra e l'avrà Daniel , sta aspettando il momento giusto per liberare il suo esercito e scagliarlo su di noi , ma se ci comportiamo così arriveremo alla battaglia stremati mentre se ci diamo forza e non lasciamo che la rabbia e la vendetta si impadronisca dei nostri cuori possiamo farcela ma insieme" e su quell'ultima parola sentii un forte dolore al petto, il cuore bruciava più che mai mentre il mio viso si faceva sempre più bianco quasi violaceo e il sangue mi usciva dal naso e dalla bocca.
Quando smise mi ritrovai in una pozza di sangue, e l'aria incomincio a rientrarmi nei polmoni.
Daniel mi prese in braccio e mi porto di sopra.
Quando mi mise sul letto , chiuse la porta a chiave stava diventando paranoico.
"Lo fa per ricordarci che tu un cuore non c'è l'avrai più" diss Daniel girandosi verso di me più serio che mai.
Si stese accanto a me sul letto e disse "io non posso portare avanti questa battaglia senza di te accanto" disse poggiando la sua testa sul mio petto.
"Dobbiamo trovare più alleati possibili amore mio, perché altrimenti non vinceremo questa battaglia" dissi mentre gli occhi si facevano pesanti.
"Dobbiamo convincerli a stare dalla nostra parte e non dalla sua"
Daniel si alzò dal letto e guardò l'orologio appeso nella stanza.
Eravamo invitati al castello della regina, non potevamo mancare.
"Se non c'è la fai io non ti costringerò a venire"
"Io sono la futura regina, devo esserci Daniel" e mi alzai.
Guardai Daniel che rimaneva fermo nella stanza appoggiato alla parete, quando si accorse che lo stavo fissando disse "oh scusa si ora esco"
Quando fui sicura che fosse uscito, entrai in bagno e mi feci una doccia calda. L'acqua mi accarezzava il corpo, e io non potevo smettere di pensare a quegli occhi e a quella risata.
Era la malvagità in persona, la cosa che più mi spaventava e che io non ci sarei stata quando Daniel e lui si incontreranno.
Avvolsi il mio corpo in un asciugamano e uscii.
Quando mi guardai allo specchio quasi mi spaventai nel vedere cosa stavo diventando.
Avevo le borse sotto agli occhi, il mio corpo era dimagrito di molto e i capelli erano diventati spenti.
Le ossa sporgevano dalle spalle e le gambe tremavano.
Distolsi quell'immagine di me dallo specchio e quando mi voltai verso la porta Daniel restava lì con gli occhi spalancati mentre stringeva tra le mani un abito lungo.
Cercai di coprirmi il più possibile , non volevo che mi vedesse in quelle condizioni ero orribile non avevo mai disprezzato il mio corpo ma adesso non potevo nemmeno guardarmi allo specchio.
"Non devi vergognarti di me, tu per me sarai sempre la mia principessa , sarai sempre la più bella del regno" disse prendendomi la mano e baciandola.
"Ed ora è meglio che esco altrimenti non so se riuscirò a controllarmi" disse sussurrandolo all'orecchio e poi sorrise uscendo dalla porta.
Indossai il vestito di seta nero che stringeva in vita e scendeva morbido lungo tutto il mio corpo.
Sistemai i capelli in una crocchia che fermai sulla testa con il fermaglio che Lisa e Jennifer mi avevano regalato.
Bruciava contro la mia pelle ma volevo che ci fosse un pezzo di me quando sarei rientrata nelle terre solitarie, volevo che Lisa e Jennifer mi dessero forza come avevano sempre fatto.
Quando uscii dal bagno, lo vidi a petto nudo con solo i pantaloni addosso aveva delle  spalle stupende , e tutti i muscoli si flettevano mentre indossava la camicia bianca.
La regina doveva essere molto esigente, perché ci stavamo vestendo come per andare ad una cerimonia.
"Si è così amore mio, la regina delle fate esige eleganza quando si entra nel suo castello" disse mentre si abbottonava l'ultimo bottone della camicia.
"Devo sapere qualcos'altro su questa regina?" Dissi andò gli vicino per allacciargli la cravatta.
"È un tipo molto carismatico, ama provocare le persone Emma" disse prendendomi entrambe le mani.
"Quando entreremo in quel castello i nostri cuori verranno messi alla prova , lei li metterà alla prova. Devi promettermi che farai parlare solo me che qualunque impulso tu abbia lo terrai a bada, ti prego promettimelo"
Io annuii anche se non capivo quanto questa regina potesse essere crudele.
Una volta pronti, Daniel fece preparate pegaso, orami mi ero abituata così tanto a quel cavallo che era diventato il mio preferito.
Prima di uscire Lisa mi prese il braccio e mi tirò nella sua stanza.
"Cosa c'è chiesi?" Vedendola in lacrime.
Non parlava , continuava a singhiozzare e si copriva il volto con le mani.
"Hey Lisa io sono qui sai che con me puoi parlare"
Mi abbracciò, mi abbracciò così forte che pensavo avesse paura che potessi scomparire.
"Non voglio perderti ti prego, non posso perdere un altro pezzo del mio cuore , non posso e non voglio. Perdere Jennifer è stata la cosa più difficile che potessi sopportare e perdere anche te , no Emma io..."
"Non mi perderai io sarò sempre dentro di te , anche se dovessi..."
"Morire e questo che stai per dirmi"
"Si anche se io dovessi morire , io sarò sempr con te , farò sempre parte dei tuoi ricordi"
Qualcuno bussò alla porta e Daniel entrò, abbracciandomi.
"Dobbiamo andare" io annuii e salutai Lisa.
Quando salimmo sul cavallo tanti ricordi mi vennero in mente sopratutto quando scappai dal castello e sentii quella frase " vi dichiaro marito e moglie" la nausea mi salì in gola ma riuscii a reprimerla grazie alla carezza di Daniel.
"Sei pronta amore mio?" Mi
Chiese mentre stringeva le redini del cavallo.
"Si" dissi guardando la luce blu che si alzava.

Rapita da un vampiro 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora