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L'avevo vista mentre veniva risucchiata in quel buco nero e avevo visto i suoi occhi famelici mentre me la portava via
Ero corso alla sua stanza per dirle che non volevo che lei andasse via con lui, ero venuta a dirgli che il piano non doveva più essere fatto ma lei non avrebbe mai accettato lo sapevo, ma non immaginavo avrebbe chiuso la porta con un incantesimo.
La stanza era a pezzi, la finestra rotta dalla quale entrava un vento gelido, il cielo stava iniziando a farsi sempre più scuro. Stava iniziando, il mondo da quel giorno sarebbe cambiato, il mondo stava per andare in guerra.
Dalla stanza di Emma vidi gli alberi muoversi e riconobbi subito quella puzza, la puzza di cane bagnato. I lupi uscirono allo scoperto capitanati dal loro alpha, ma non osarono uscire dal bosco, non potevano superare il confine che ci separava.
"Mio signore" disse Scott entrando nella stanza e si bloccò vedendo il casino che c'era "cosa è succes..."
"È andata" dissi voltandomi verso Scott "è venuta a prenderla" .
Scott rimase lì immobile con il capo chino verso il pavimento.
"Di ai nostri ospiti che li aspetto nel grande salone" dissi uscendo dalla stanza.
"Ma mio signore i lupi non sono mai entrati in questo castello , vostro padre..."
"Mio padre non c'è più io sono il re e i lupi entreranno nel mio castello"
Scott annuì e scese di sotto, io rimasi qualche minuto a fissare quella stanza mentre tutto i ricordi ritornavano vividi nella mia testa.

" mio re sai benissimo che non puoi farlo" disse mia madre inchinandosi dinanzi al trono di mio padre che intanto sedeva con tutta la sua imponenza.
"Ho preso una decisione non ci sarà un ripensamento, io sono la legge e tutti devono rispettarla"
"Ma esiliarli, rinchiuderli nel bosco non potranno vivere come persone normali dovranno vivere come degli animali perché devi punirli così" mia madre era in lacrime mentre stringeva tra le sue braccia un fagotto di coperte, dove Brando dormiva tranquillo.
"Loro sono degli animali, non supereranno mai il confine se non con il permesso del re e se dovessero farlo morirebbero senza esitazione, un incantesimo è stato lanciato ed è irremovibile solo una forza, un potere tanto grande potrà liberarli dalla prigione in cui si sono intrufolati."
" ma perché ? Perché fai questo?"
"Ira. Vendetta. Ma non su di loro, loro saranno il tuo fardello,  per colpa tua loro periranno li.
Per colpa tua e di questo mostro..."
Ma quella frase non riuscii mai a capirla, non riuscivo a capire chi fosse quel mostro di cui stava parlando.
Sono passati decenni è mai nessuno lupo ha mai messo piede nel mio castello ma adesso dovevo farli entrare come segno di lealtà e di rispetto avevo bisogno del loro appoggio.
Scesi le grandi scale e mi diressi verso il grande salone, aprii le grandi porte di legno e vidi l'alpha al centro con i suoi lupi dietro.
Salii sul trono e mi voltai verso quel piccolo branco.
"Cosa volete?" Dissi guardando gli occhi dei lupi, erano stupiti mai nessun re aveva permesso a quelle bestie di entrare nella sala del trono, perciò quel gesto li aveva disorientati.
"Non penso tu non abbia mai visto quando un pericolo sta per avvicinarsi quando la distruzione sta per arrivare"
"Ho partecipato a molte più guerre di voi" dissi puntando i miei occhi in quelli giallo smeraldo.
"I cieli tuonano, il vento soffia più che mai, la terra inizia a tremare e poi le urla iniziano a risuonare nell'aria."
"Lo so caro Alpha so quando la guerra sta per arrivare e so che tra qualche giorno si scatenerà.
Ma il punto è un altro perché tu sei qui?"
"Ho bisogno di sapere cosa tu mi offrì" disse mostrando le zanne da lupo e gli artigli.
"Cosa dovremmo offrirti cane" disse Scott interrompendoci e provocando negli altri lupi rabbia.
"Scott!" Lo ripresi e lui si ritrasse facendo scomparire i suoi occhi rossi.
"Il punto alpha non è cosa io ho da offrire ma cosa tu sei disposto a fare per salvare la tua gente."
L'alpha sembrava confuso e mi guardò per chiedermi di continuare.
"Ho visto in cosa si sono tramutati quei bambini, in mostri. Le loro anime sono state rubate e imprigionate in creature succhia sangue e creature che non hanno né cuore ne pietà.
Brando non ti concederà mai il lusso di guidare il tuo regno, ma ucciderà altri lupi per puro divertimento. Lui vuole essere il re assoluto non avrebbe alcune problema ne rimorso a tagliarti la gola con un coltello d'argento.
Fallo per il tuo popolo , salvalo dalla schiavitù, e fallo per i tuoi figli che sono morti ma non hanno mai avuto una pace.
Liberandoli da quei mostri ritorneranno in cielo e le loro anime saranno salve."
Il lupo sembro rifletterci su e nei suoi occhi vidi la rabbia pura , aveva una così tanta sete di vendetta che sapevo avrebbe fatto di tutto e l'unico punto su cui potevo fare pressione era per quei bambini.
"Mi promettete  che li massacreremo tutti" disse il lupo affilandosi gli artigli.
"Ve lo prometto" dissi con un sorriso.
"Mai nessun re ci ha permesso di entrare nel castello"
"Questo è un segno di fedeltà vi prometto che da oggi in poi i nostri ruoli saranno messi alla pari e vi prometto anche che verrete liberati" su quell'ultima parola tutti nella sala spalancarono gli occhi.
"Ma mio signore..." Disse Allison che era rimasta in silenzio per tutta la conversazione.
"Ho preso una decisione non ci sarà un ripensamento, non ci sarà un ripensamento. Io sono la legge e tutti devono rispettarla" dissi guardando i miei consiglieri e i lupi che intanto rizzavano le orecchie nel sentire quelle parole.
"Abbiamo la tua parola?" Disse il lupo dandomi la sua mano.
"Se volete esserne sicuri" dissi io alzandomi dal trono, presi uno stiletto che Scott aveva nella tasca dei pantaloni e mi tagliai il palmo della mano , il sangue sgorgò e io strinsi in fretta e furia la mano dell'alpha prima che si rimarginasse del tutto per poi non lasciare nessuna traccia.
"Un patto di sangue è stato fatto , alpha e io darò la mia parola che voi al termine della guerra verrete liberati dall'incantesimo che mio padre vi lanciò"
"Avete una forza così forte da spezzare quell'incantesimo? Ne siete così sicuro?"
"Non è solo una forza è la mia forza"
I lupi si voltarono ad ammirare per un ultima volta il grande salone poi richiamò i suoi lupi e. Si voltò verso le grandi porte.
Rimasi lì alzato a guardarli andare via uscirono quasi tutti tranne il capo.
"Ci sto mio re, sono con voi" ed uscì sbattendo la porta.
La tensione che fino a quel momento mi aveva tormentato scomparve e rilassai i muscoli sedendomi sul trono.
"È fatta mio re, c'è la faremo vedrete" disse Allison mentre mi accarezzava una mano.
"Lo so" dissi ma non ero sicuro di quelle parole.
"E allora perché non siete felice? Che cosa vi tormenta ancora?"
"Lei non è qui , quando sarà tra le mie bracci allora potrò davvero gioire ma adesso l'unica cosa che voglio e rimanere da solo " dissi voltandomi verso Allison.
"Va bene mio signore , ma sappiate che Emma è forte saprà cavarsela" uscirono uno dopo l'altro lasciando un silenzio che mi metteva ancora più ansia e rabbia.
"Torna presto amore mio" dissi chiudendo gli occhi.
***
Pov Regina delle fate
L'avevo vista entrare e lui gli teneva la mano quasi fosse la cosa più delicata che ci fosse.
Era entrata nella sala del trono e aveva ordinato a Mirena che nessuno vi entrasse per non disturbare l'ospite.
Avevamo passato una notte d'amore o almeno per me era d'amore , quei suoi occhi mi avevano incantata e quel suo sguardo, oddio mi faceva impazzire.
Mi avvicinai alla porta per sentire di cosa stessero parlando, lui non mi aveva mai guardata come guarda Emma.
"Voi sareste quello che mi ama" chiese la prescelta.
"Cosa ve lo fa dubitare?"
"Ho visto la regina delle fate ed era in camicia da notte deduco che abbiate passato una nottata tranquilla"
"Lei è solo puro divertimento non mi servirà più tra poco"
"In che senso?" Chiese la prescelta.
"Che quando avrò vinto la battaglia non ci sta più una regina delle fate"

Rapita da un vampiro 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora