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La tenevo stretta a me , mentre le mie lacrime gli ricadevano sul viso , la ferita era diventata oscura quasi un buco nero. Era già successo una volta ma adesso non avevo nessuna forza, nessuna magia avrebbe potuto salvarla.
L'acqua si mosse e ne uscì Poseidone, reggeva il suo tridente tra le mani le nocche erano diventate bianche per quanto stretto lo teneva.
"Va via" dissi stringendo Emma tra le mie braccia e indietreggiando.
"So il dolore che provo mio signore oscuro ma sappi che la tua regina aveva un coraggio mai visto"
"Lo so , non ho bisogno che tu me lo dica lei è qualcosa non avete mai visto prima" il mio tono si addolcì quando abbassai gli occhi sul suo viso ormai immobile "io non avevo mai visto una cosa del genere è una forza della natura" la stringevo al petto come se volessi sentire il suo calore ma sentivo solo il freddo e nient'altro.
Toccai la sua ferita era nera e quando la toccai bruciai sotto il suo tocco.
"Vieni con me Daniel" disse Poseidone avanzando per quanto potesse.
"No vattene" urlai come non mai, non vedevo l'ora che potessi strapparmi il cuore dal petto così anche io avrei potuto raggiungerla anche io avrei avuto il mio felici e contenti.
"Non te lo sto ordinando da re Daniel ma da amico , la tua regina richiede una degna sepoltura le terre solitarie non sono adatte" non riuscivo a rispondere sapevo solo che non potevo perderla sapevo che quella non era l'ultima volta in cui l'avrei toccata, baciata , in cui avrei visto i suoi occhi.
Mi alzai in piedi e la presi a mo di principessa anche perché lei lo era per me era la mia principessa.
La testa le ricadde all'indietro la bocca leggermente aperta dalla quale scorreva del sangue.
Le lacrime non riuscivano a fermarsi, io ero un uomo non potevo piangere , io ero un re non potevo mostrarmi debole sopratutto non davanti al popolo delle sirene.
Strinsi i denti e cercai di trattenere le lacrime il più possibile, mi avvicinai a Poseidone che prese tra le braccia Emma e poi mi tirò giù.
L'aria iniziò a mancarmi , i polmoni si riempiono d'acqua fino a quando Poseidone non riesce a farmi la bolla per l'aria.
Mi ridà Emma in braccio e vedo che è comunque immobile.
"Falla anche a lei" dissi non so perché ma pensavo che si sarebbe risvegliata.
Poseidone si avvicinò ad Emma e subito una bolla d'aria le circondò il viso. Ma niente. La mia Emma era morta.
Nuotammo fino ad arrivare al grande castello ormai non era più come prima era devastato dalla guerra, il sangue si trovava in chiazze qua e là , teste mozzate salivano in superficie e i pianti delle madri , figli , familiari riecheggiavano in quel disastro.
Il castello era ricoperto qua e là di macerie , Poseidone mi aprì il grande portone per farmi entrare e senza pensarci due volte schizzai verso la nostra stanza , quella che un tempo era stata mia e di Emma.
Senza sentire niente, senza sentire le voci che si avvicinavano e dicevano condoglianze. Volevo il silenzio , lei se lo meritava aveva già avuto una vita piena di pericoli e urla ora la mia Emma meritava il riposo.
Piansi sul suo petto che ormai non si alzava più , gli accarezzai i capelli sentendoli sotto le dita.
Gli accarezzai le labbra con il pollice per salutarle un ultima volta.
***
La regina giaceva nel mio letto ormai stanca per la notte che avevamo passato, una notte noiosa ma diversa dal solito.
Per quante donne mi portassi a letto nessuna riusciva a soddisfarmi , nessuno riusciva a farmela dimenticare.
Quelle labbra carnose, quegli occhi color oceano, quella risata stupenda.
Mi voltai verso la finestra quando sentii quel chiasso di urla , il mio esercito stava tornando e in mano mi portavano le teste di coloro che erano morti questo era solo un assaggio di quello che accadrà se il grande re Poseidone non si unirà a me per distruggere mio fratello, devo infondere paura nei loro cuori così loro sceglieranno sempre me come la regina , mi basta solo avere il
Suo aiuto poi dopo potrò ucciderla a dovere ,avrà una morte degna di una regina.
Entrarono nella sala del trono riportandomi il bottino di guerra, si inchinarono tutti fino all'ultimo ,allora le frustate erano servite, posarono le teste dei decapitati ai miei piedi.
"Potete andare adesso" dissi "avrete sicuramente fame dopo il vostro lavoro" indicai le teste.
"Si" un coro partì dai miei soldati.
"Allora prego nel bosco c'è cibo a sazietà per tutti , dovrete togliergli il pelo ma il sangue dei licantropi vi soddisferà a dovere" si voltarono per andarsene quando notai un mio soldato con del sangue sulla lancia, quel sangue , quel profumo lo avrei riconosciuto dovunque.
"Tu" lo chiamai andandogli vicino gli presi la lancia dalla mani e me la portai al naso.
Si era il suo , il suo sangue.
Il sangue di Emma.
Tutti si fermarono a guardare la scena , perciò lo lasciai andare via dovevamo rimanere solo io e lui.
Le porte si chiusero e chiesi "dove l'hai preso questo sangue?"
Lui alzò la testa per guardarmi ma non mi rispose.
Sorrisi per quella reazione , perciò infilzai la lancia nella sua spalla, urlò di dolore poiché quella lancia è piena di veleno mortale che stesso io ho estratto dalla bocca delle aquile.
"Allora ora mi rispondi" dissi spingendo la lama sempre più affondo.
"Mio signore ...." Balbettò per il dolore , stringeva i denti per non urlare di nuovo.
"Mio signore cosa?"
"Ho pugnalato la prescelta in un fianco e lei è..."
I miei occhi si sgranarono già sapevo la fine della frase ma dovevo esserne sicuro."... È morta mio signore"
Lasciai la presa intorno alla lancia e lui si piegò per mettere fine al dolore.
"Mi dispiace" gli sentii dire perciò mi avvicinai a lui e gli misi le mani sulle spalle fino ad arrivare al collo.
"Non preoccuparti , ripagherò la sua vita con la tua morte" non lo feci nemmeno muovere e gli staccai la testa dal collo lasciando che lo spirito del bambino tornasse in cielo.
La regina entrò nella stanza con solo una vestaglia addosso.
Mi stampò un bacio sulle labbra e disse" ritorni a letto con me" facendo gli occhi dolci.
"Ho ben altro da fare" dissi lanciando la testa a terra.
"Cioè cosa?"
"Salvare la vita della prescelta"

Rapita da un vampiro 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora