CAPITOLO 4 - Gli orfani e i bravi bambini | Parte 3

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Malvina sentiva, e non si sbagliava, che la sua relazione con Nicolas si stava freddando. Non solo lui non tornò a parlare del fidanzamento, ma addirittura, quando lei cercava di menzionare il tema, lui lo evitava. Nicolas visitava quasi tutti i giorni la sua casa, ma non precisamente per vedere lei, ma per fare quelle benedetti lezioni agli orfanelli. Ma la sua intuizione femminile le diceva che il vero motivo era Cielo. Era consapevole del modo in cui Nico e Cielo si guardavano, come si trasformavano quando si incontravano, come i loro occhi brillavano e i loro sorrisi restavano congelati in una smorfia tra la gentilezza e il fascino. Nicolas non aveva mai guardato Malvina in quel modo, e lei lo sapeva.

Aveva cercato di chiedere aiuto a suo fratello, ma questo, infastidito per il lungo matrimonio e stanco di dover sopportare Bauer dando lezioni ai ragazzi, le consigliò di rompere la relazione e di cercarsi un altro candidato. Per Barto il suo matrimonio significava solo la possibilità di accedere a una parte dell'eredità, ma lei era innamorata davvero di Nicolas. Sapeva che era sola in quell'impresa, e decise di agire.

Una delle sue armi migliori era l'essere appassionata, ma non aveva avuto occasione di usarla dato che Nicolas stava vivendo in un hotel con suo figlio e lo sporco amico che aveva. Malvina non trovava mai un'occasione per restare soli, in intimità. Decise di iniziare da lì e sorprese Nicolas offrendosi a trovargli un posto da affittare. Per Nicolas affittare una casa significava accettare di abbandonare il suo stile di vita nomade e iniziare a piantare radici. All'inizio evitava il tema con elusione, fino a che un giorno Malvina lo mise con le spalle al muro: gli aveva trovato un appartamento bellissimo, tipo loft, giusto all'entrata del Rockland, di fronte alla casa. Distavano pochi metri e Nicolas non poté resistere dall'andare a vederlo. Al piano di sotto c'era un locale disoccupato e, insieme ad esso, una porticina che aveva una scala che conduceva al primo piano, dove attraverso una piccola sala si accedeva all'appartamento.

Appena entrò Nicolas tornò a sperimentare la fobia. Affittare un appartamento significava impegnarsi a vivere almeno per un tempo in un posto. In più, era troppo vicino alla casa della sua fidanzata, che voleva attenzioni e matrimonio, proprio quello che lui rifiutava. E preso dalla fobia, iniziò a criticare ogni aspetto dell'appartamento: poca intimità, piani di ceramica invece che di legno, molto vicino ad una scuola, possibilmente molto rumoroso, con molta poca luce.

-Ha molta luce- replicò Malvina, già di mal umore. E aprì la finestra dove c'era un piccolo balcone. Nicolas uscì fuori al balcone dietro lei, e continuò a criticare:

-Il frastuono all'ora dell'uscita da scuola deve essere insopportabile, e in più l'orientazione è la peggiore, e in più...- e restò in silenzio.

Di fronte, nella finestra vicino al grande orologio che coronava la casa, c'era Cielo che stava passando uno straccio umido sui vetri della finestra. Lei lo vide e il suo viso si illuminò spontaneamente. Entrambi si salutarono, sorridendosi. E senza pudore Nicolas guardò Malvina e le disse:

-Anche se, a dire la verità, l'appartamento è bellissimo.

Malvina sorrise appena, guardando Cielo. Capì che la sua idea era stata più un problema che una soluzione: adesso aveva dato ai due un'occasione di vedersi tutti i giorni.

Cristobal era andato alla Fondazione ad invitare Lleca e Alelì a fare merenda. Nicolas, euforico, volle andare a raccontargli la notizia. Malvina lo accompagnò, ricordando che Cristobal era la sua altra arma per conquistare Nicolas. Sapeva che per lui nulla nella vita era più importante di suo figlio.

-Conquistarrrre il figlio è conquistarrrre il padre...- le aveva consigliato Justina in un'occasione.

Il problema era che Malvina aveva molta poca affinità con i bambini in generale e con Cristobal in particolare. Ma era qualcosa che doveva ottenere.

Andarono alla casa, dove incontrarono Cristobal, che era abbastanza frustrato, dato che i ragazzi non erano lì.

-Dove sono i ragazzi?- domandò Nico.

-Facendosi il cucomental- spiegò Mogli, e nemmeno Nico lo capì.

-Facendosi l'igiene dentale- tradusse Justina.

-Bene, quando tornano li inviti a fare merenda, campione...- lo animò Nico -Però ora ho una sorpresa per te.

-Abbiamo!- disse Malvina mostrando ciò che lei considerava un tenero sorriso materno. Cristobal la ignorò, come se lei non stesse lì, e ansioso domandò a suo padre:

-Che sorpresa?

-Andrete a vivere in un appartamento divino di fronte alla casa!- si anticipò, esultante, Malvina, credendo che essere la portavoce della notizia le avrebbe fatto vincere l'affetto del bambino.

-Davvero?- verificò Cristobal chiedendo a suo padre.

-Sì, davvero- confermò Nicolas.

Malvina sorrise, e per un istante fantasticò un forte abbraccio, amorevole, come da madre e figlio, che avrebbe fatto intenerire Nicolas, ma, in cambio, Cristobal uscì correndo verso la scala dove in quel momento stava scendendo Cielo.

-Cielo, andremo ad abitare in un appartamento qui di fronte!

-Sul serio? Ma è magnifico, bellezza!- esclamò con sincera allegria l'acrobata, e lo sollevò in un abbraccio.

-Ci potremo vedere tutti i giorni, Cielo!

-Questa è una grande notizia!- disse Cielo, guardando Nicolas e tornò ad abbracciare Cristobal.

Malvina era come se fosse stata sfrattata, non solo Cristobal la ignorava, ma, in più, adorava la cameriera. E non solo loro si adoravano e si abbracciavano e si baciavano, ma Nicolas li guardava incantati.

-C'è una tale crisi!- pensò Malvina.

E non si sbagliava. Era arrivato il momento di giocare carte più forti.

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Ciao a tutti!
Innanzitutto grazie a coloro che leggono. Tradurre un libro porta via tantissimo tempo e mi spiace non aggiornare con frequenza. I capitoli li ho tradotti già tempo fa, ma comunque hanno bisogno di essere rivisti, ricontrollati e aggiustati.
Sono stata impegnata con gli esami, quindi non ho avuto tempo di farlo in "passato".
Oltre questo, volevo avvisarvi che non aggiornerò per una quindicina di giorni dato che partirò. Ritornerò i primi di settembre e comunque sarò un po' impegnata con il continuo degli studi, tento l'università (che Dio me la mandi buona 🙏🏻).
Beh, nulla, buone vacanze a tutti e.. alla prossima! 👋🏻

Casi Angeles - La Isla de Eudamon [ITALIANO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora